Santena – 26 settembre 2010 – Tra i punti in discussione nel prossimo Consiglio comunale – che dovrebbe essere riunito venerdì 1° ottobre – c’è la modifica al regolamento del Consiglio comunale. Una revisione che arriva dopo la richiesta dei grillini santenesi di poter riprendere con le telecamere i lavori del parlamentino santenese. Di seguito, il commento di alcuni esponenti cittadini del Movimento 5 Stelle.
«Noi abbiamo semplicemente chiesto di poter riprendere quanto succede in consiglio comunale – spiega Alessandro Caparelli, uno dei grillini santenesi –. Il nostro obiettivo è rendere disponibile a coloro che navigano in internet i lavori del consiglio. Noi lavoriamo per realizzare uno strumento di informazione. Ogni singolo punto in discussione sarà messo in rete, da inizio alla fine. Prepareremo un video di ogni argomento trattato. Se la trattazione dei singoli punti si dilunga, per motivi tecnici spezzeremo il file in più parti. I video saranno disponibili su Facebook e su YouTube».
«Sono passati mesi e mesi da quando abbiamo chiesto di riprendere i lavori del consiglio – continua Raffaele Carnà, altro esponente del Movimento 5 Stelle –, venerdì prossimo dovremmo finalmente poter disporre di una risposta. Il parlamentino cittadino, a fronte della nostra richiesta, ha quantomeno dimostrato un po’ di titubanza. Noi, con la nostra iniziativa, intendiamo rimarcare che il consiglio comunale è un’assemblea pubblica e gli amministratori possono essere considerati come dipendenti di noi cittadini, pagati per portare avanti gli interessi della collettività. Rendere pubblici i video di quanto accade e cosa si decide in consiglio intende essere un contributo alla trasparenza. Riprendere e divulgare le sedute del consiglio comunale ci permetterà di avere un quadro chiaro di come si muovono e quali decisioni prendono i nostri amministratori».
«Sono passati mesi dalla nostra iniziale richiesta di riprendere i lavori – aggiunge Alessandro Caparelli –. La maggior parte della classe politica cittadina ha visto con diffidenza l’idea di riprendere il consiglio. Noi intendiamo realizzare un servizio per tutti i cittadini, un servizio pubblico. In molti altri comuni il Movimento 5 Stelle ha presentato richieste del genere ottenendo il via libera. Anche in Piemonte, come in tutta Italia, ci sono Comuni dove i lavori vengono ripresi e resi disponibili via internet. Secondo noi i politici santenesi avrebbero potuto dimostrare maggiore celerità nel rispondere: l’importante è che l’obiettivo venga ora raggiunto. Noi siamo pronti a riprendere le sedute – conclude Alessandro Caparelli –. All’inizio ci arrangeremo stando seduti nelle prime file riservate al pubblico. Stiamo ragionando su eventuali attrezzature da acquistare per migliorare le immagini. L’importante è che venerdì sera arrivi il via libera».
Paolo Caruso, altro esponente dei Grillini santenesi, aggiunge qualcosa sul tema: «Il via libera alle riprese è importante, ma deve essere considerato solo un primo passo. I video delle sedute, oltre a essere diffusi su Facebook e YuoTube, potrebbero anche essere inseriti nel portale del Comune. Già oggi lo stesso Consiglio regionale e alcuni Comuni dispongono di tale servizio. Spesso i costi sono alti: a Santena noi siamo disponibili a collaborare con l’amministrazione; noi potremo effettuare le riprese e poi consegnare i file agli uffici comunali. In questo modo i costi sarebbero davvero minimi. Noi siamo pronti per riprendere i lavori del consiglio». Caruso chiude con una provocazione: «Noi Grillini ci attendiamo il via libera alle riprese. Già nella prossima seduta arriverò comunque con la telecamera. Il consiglio comunale è anche casa mia. Al massimo mi bloccheranno di nuovo, come successo mesi fa. Un gesto che mi auguro servirà a far capire agli amministratori l’importanza che noi attribuiamo alle riprese dei lavori del consiglio cittadino e alla loro diffusione via internet».
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