TORINO – 24 novembre 2024 – La Regione ha assegnato 75mila euro a 75 scuole statali e paritarie del primo ciclo – elementari e medie -, offrendo così l’opportunità di visitare aziende piemontesi. Gli Istituti scolastici del territorio beneficiari de La scuola va in azienda 2024-2025 sono quattro: IC Carmagnola III; IC Centro Storico Moncalieri; Istituto Amaretti Poirino; IC Vinovo.
Si è concluso con esito positivo il bando aperto dalla Regione Piemonte, a settembre, per dare alle scuole supporti e risorse con l’obiettivo di ampliare i piani dell’offerta formativa. Ogni scuola che ha partecipato al bando riceverà mille euro, con cui potrà coprire i costi del trasferimento delle classi per raggiungere le aziende da visitare. Offrire agli studenti e ai loro insegnanti la possibilità di recarsi nelle aziende significa metterli in grado di conoscere in modo diretto e concreto il mondo produttivo con i suoi attori: imprenditori e lavoratori. Diverse sono le aziende che apriranno le porte dei loro stabilimenti alle scuole, rappresentative dei diversi settori che caratterizzano il tessuto industriale piemontese: dall’agroalimentare all’aerospazio, dall’automotive al tessile, dalla chimica all’ICT. Il bando è alla sua seconda edizione e ha registrato lo scorso anno l’adesione di 45 scuole. Tra le aziende coinvolte: Lavazza, Biondustry Park Spa, Lauretana Spa, Aurora Srl, Sirena Spa, Birra Menabrea Spa. L’edizione 2024-2025 ha visto un significativo incremento di scuole interessate all’iniziativa.
Elena Chiorino, vicepresidente e assessora all’Istruzione e merito, lavoro e formazione della Regione Piemonte, informa: «La scuola è occasione di conoscenza. Deve consentire ai nostri giovani di scoprire come il Made in Italy diventa tale, offrendo agli studenti occasioni concrete per comprendere come nascono i prodotti e le innovazioni. Con questa iniziativa apriamo una finestra diretta sul mondo produttivo. Valorizzando il lavoro e l’impegno di imprenditori e lavoratori. Il progetto “La scuola va in azienda” rappresenta un ponte tra scuola e impresa e un investimento sulla consapevolezza delle giovani generazioni, perché conoscano il potenziale del loro territorio e trovino l’ispirazione per costruire il loro futuro, con fiducia».
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