TORINO – 26 novembre 2024 – La Regione Piemonte, con una nota dell’assessore ai Trasporti Marco Gabusi, inviata alla Città Metropolitana, ha inserito anche la circonvallazione di Villastellone-Santena nello sviluppo della progettazione della ‘Gronda Est’.
La Gronda Est è una infrastruttura che si pone come obiettivo quello di riorganizzare la viabilità esistente nei Comuni della Collina Torinese e Chierese, completandola e riducendo l’impatto del traffico veicolare, soprattutto di quello pesante. Con proprio provvedimento, infatti, la Regione ha già stanziato 750.000 euro, inseriti nel bilancio per gli anni 2023-2025 e destinati alla Città Metropolitana di Torino per finanziare: l’adeguamento e il potenziamento delle viabilità provinciali collegate al progetto “Gronda Est”; lo sviluppo progettuale della viabilità a servizio del nuovo ospedale della ASL TO5 da realizzarsi nel comune di Cambiano. Ora, sarà ricompresa anche la progettazione della circonvallazione di Villastellone-Santena. Questa decisione è il risultato di una serie di interlocuzioni ed incontri che nelle settimane scorse il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, insieme al sindaco di Villastellone Francesco Principi, ha avuto con l’assessore Marco Gabusi, il quale comprendendo le criticità manifestate e le ragioni espresse, volte a decongestionare il traffico veicolare, destinato ad aumentare ancora con la costruzione del futuro polo sanitario dell’Asl TO5 previsto a Cambiano, le ha prontamente recepite.
Davide Nicco, informa: «Finalmente si dà seguito – sottolinea il presidente Nicco – ad un’idea che era nel cassetto da tanto tempo. Come rappresentante di questo territorio ho portato all’attenzione della Regione la realizzazione di questa opera che è assolutamente strategica non solo per Villastellone e Santena, ma anche per Poirino, Carignano e tutto il carmagnolese». Francesco Principi, sindaco di Villastellone aggiunge: «E’ un intervento assolutamente necessario e sono felice che si riprenda in mano questa ipotesi progettuale: sul nostro territorio passano ogni giorno 12.500 veicoli, il 30 per cento sono mezzi pesanti. Una situazione critica che non si può più tollerare».