Santena – 13 novembre 2010 – Tamagnone, Cascella e Mastrogiovanni di Progetto Santena sono antagonisti alla maggioranza guidata dal sindaco Nicotra e il Pdl non permetterà loro di salire ora sul carro della coalizione che amministra la città. Questa, in sintesi, la posizione espressa da Francesco Migliore, capogruppo del Pdl, che replica alle recenti dichiarazioni di Edoardo Tamagnone.
Francesco Migliore, premette: «Pur consapevole del fatto che la querelle circa la posizione all’interno dello schieramento consiliare del gruppo Progetto Santena sta, negli ultimi tempi, ricevendo un’importanza probabilmente maggiore di quanto in realtà sarebbe opportuno tributarle, mi permetto in qualità di capogruppo del PdL cittadino di rispondere, con un intervento, da considerarsi a tutti gli effetti definitivo e risolutivo, a quanto affermato dal consigliere Edoardo Tamagnone nell’ultimo suo intervento su questo blog».
«La posizione espressa dal sottoscritto e dal Sindaco Benny Nicotra – prosegue il capogruppo del Pdl Francesco Migliore – condivisa dal resto dei componenti il locale gruppo consiliare PdL, è irremovibile nel considerare i consiglieri Tamagnone, Cascella e Mastrogiovanni, appartenenti al gruppo consiliare Progetto Santena, estranei alla maggioranza di governo cittadino. Torno a ripetere che, a tale maggioranza appartengono – in virtù degli accordi politici elettorali di tre anni or sono, confermati nel recente incontro tenutosi presso la sede torinese del PdL – i componenti dei gruppi PdL e Lega Nord, cui si è aggiunto il collega Massimiliano Miano, con una esplicita scelta di campo, molti mesi fa. All’interno dei sopra citati gruppi consiliari non sono annoverati i consiglieri Tamagnone, Cascella e Mastrogiovanni, costituitisi ormai da tempo in gruppo autonomo antagonista allo schieramento di maggioranza».
Francesco Migliore continua: «Al consigliere Tamagnone ricordo inoltre, se mai ve ne fosse necessità, che lui e i componenti dello schieramento in cui milita hanno, dalla loro nascita in gruppo autonomo, praticato una continua, battagliera e spregiudicata opposizione politico-amministrativa alla compagine di maggioranza, con dichiarazioni pubbliche, comportamenti, votazioni consiliari e soprattutto con la posizione in essere di strategie “sotterranee”, culminate con la redazione del famigerato ‘Patto del Drago Verde’, volte ad abbattere il locale governo cittadino e pertanto ad annullare quella stessa volontà popolare che oggi il Tamagnone ritiene frustrata dal nostro fermo rifiuto a riammettere lui e i componenti del suo gruppo all’interno delle fila della maggioranza. Nessuno vuole pertanto negare ai tre di Progetto Santena la possibilità di esprimere il loro voto come meglio credono sui differenti argomenti consiliari, fintanto allineandosi alle posizioni della maggioranza se lo ritengono opportuno, ma sia chiaro che noi non accettiamo e mai accetteremo di far risalire sul carro coloro che tornano a mostrarsi nostri amici soltanto dopo essersi resi conto dell’isolamento in cui sono caduti in seguito al naufragio dei loro ripetuti tentativi di sovvertimento della volontà espressa dai cittadini santenesi in occasione della tornata elettorale di tre anni fa. Tanto dovevo per chiarezza – e a titolo definitivo – nei confronti della cittadinanza».
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