Santena, Ansaldi: “Sul progetto di trasferimento della biblioteca la maggioranza sta facendo incetta di errori pacchiani”

Santena – 16 novembre 2010 – Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Udc in consiglio comunale, interviene in merito al progetto di trasferire la biblioteca civica nei locali del Centro polifunzionale e socio culturale annesso al palazzetto dello sport. Riferito alla maggioranza guidata da Nicotra il suo giudizio è senza appello: «Dilettanti allo sbaraglio. Stanno facendo incetta di errori pacchiani». Ma ecco come Ansaldi articola il parere.

«Dilettanti allo sbaraglio: la maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra  sulla vicenda del trasferimento della biblioteca merita questo giudizio – afferma Roberto Ansaldi –. A volte capita di commettere degli errori, ma sul trasferimento della biblioteca civica dedicata al professor Enzo Marioni, l’amministrazione comunale  sta facendo incetta di errori pacchiani».

Roberto Ansaldi motiva così il suo giudizio: «E’ da un anno che – ovviamente a parole – il trasferimento viene sbandierato.In consiglio ci hanno sempre detto che stavano lavorando ma mai ci hanno fatto vedere una planimetria. Più volte si è discusso in consiglio comunale ma sinora non abbiamo mai avuto l’onore di poter almeno sbirciare i disegni. Ci hanno sempre detto che era al lavoro un professionista. Tutti i progettisti dovrebbero sapere che i locali hanno bisogno di adeguate misure antincendio, con impianti a pioggia e una serie di altre soluzioni tecniche – rilevatori di fumo, gruppo elettrogeno ecc. Nel nostro caso a meno di un mese dal trasloco l’amministrazione scopre che serve un impianto antincendio»

Il capogruppo dell’Udc aggiunge: «L’amministrazione guidata da Benny Nicotra dopo sei mesi dalla redazione del progetto, mentre i lavori procedono molto a rilento decide di disdire l’affitto dei locali. Ora dopo mesi dall’inizio dei lavori, quando si scopre che occorrono gli impianti a pioggia, si decide di procedere con una variante. Il risultato concreto è che tra impianto  automatico di spegnimento, parasole e altre amenità simili il costo totale passa da 103.000 a 201.000 euro. In pratica la spesa viene raddoppiata».

«Questo significa – prosegue Ansaldi – che  si spenderanno oltre 200.000 euro di denaro pubblico per spostare la biblioteca civica in una sede che sarà poco funzionale e scomoda. In base al progetto, da quanto ci è sempre stato sin qui riferito in consiglio comunale, la biblioteca sarà su due piani: i libri saranno sistemati al piano terra mentre la sala lettura e gli uffici sono previsti al primo piano perche le solette  non reggerebbero il peso dei libri.   Una soluzione tutt’altro che funzionale: avremo un andirivieni continuo ogni qual volta si presenta un cittadino e quando c’è un solo dipendente se è sotto, non può essere sopra o viceversa. L’attuale biblioteca si estende su 240 metri quadri e contiene 21.000 volumi. I locali – nati per accogliere un centro giovani – sono di circa 80 metri quadri per piano, al netto dei vani scala per cui, dovendo contenere la biblioteca in due piani – in cui pare ci debba anche stare il punto d’informazione turistica previsto dal progetto strade di colori e sapori e financo un bar – tutta una serie di volumi sarà necessariamente inscatolata e portata, presumibilmente, al magazzino cantonieri. Se arriverà un cittadino a richiedere un volume che non è presente, dovrà partire qualcuno a rovistare negli scatoloni… Infine, almeno da quanto si è capito, al terzo piano la maggioranza prevede di realizzare un mini centro per giovani che, molto probabilmente, servirà a poco o niente».

Roberto Ansaldi chiude così: «Se si voleva spostare la biblioteca e risparmiare i denari dell’affitto una soluzione logica c’era: ampliare il piano terra del Centro poli funzionale e socio culturale di 100-120 metri quadri per uno spazio totale dedicato alla biblioteca di 200 metri quadri, con un costo di 150.000 euro – la struttura è di cemento e vetri – cui occorreva aggiungere circa 50.000 euro per l’impianto antincendio. In altre parole ciò che spenderà l’amministrazione per una soluzione raffazzonata, pasticciata e che, piaccia o no, penalizzerà il servizio. Questa soluzione razionale e logica l’abbiamo esposta in Consiglio comunale un anno fa. La nostra proposta è stata bocciata; l’amministrazione guidata dal sindaco Nicotra è andata avanti senza sentire ragioni. Anche stavolta riuscirà a sbagliare».

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