Santena – 20 novembre 2010 – A seguito dell’incendio alla Pegaso il Comune di Santena ha ricevuto richieste di pagamento delle spese da due imprese che ammontano a 640mila euro. Per capire chi deve pagare il sindaco della città ha convocato una conferenza dei servizi invitando il Prefetto di Torino, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, l’Arpa e le ditte che hanno emesso fattura. La conferenza dei servizi si riunirà mercoledì 24 novembre, alle 10, al primo piano di palazzo Visconti Venosta. Gli obiettivi dell’incontro li riassume il sindaco Benny Nicotra.
Nell’indizione e convocazione della conferenza dei servizi il sindaco Benny Nicotra spiega: «A distanza di sette mesi dall’incendio verificato in Santena allo stabilimento Pegaso di via Asti 46, sono rimaste insolute le problematiche relative all’individuazione del soggetto tenuto a fare fronte al pagamento delle opere e dei servizi effettuati dalle imprese intervenute nell’attività di Protezione civile».
«Come risulta dalle verbalizzazioni delle operazioni di soccorso – aggiunge il sindaco Benny Nicotra – i provvedimenti e le ordinanze che ho emanato, in qualità di ufficiale di governo, sono state adottate nel corso delle riunioni tecniche del centro operativo comunale di protezione civile e con l’assenso di tutti gli enti e i soggetti pubblici intervenuti quali la Prefettura, rappresentata dai Vigili del fuoco, la Regione Piemonte settore Protezione civile, la Provincia di Torino servizio Protezione civile, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale, l’Asl To5 settore prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro».
Il sindaco arriva poi al nocciolo della questione: «La città di Santena ha ricevuto la richiesta di pagamento delle spese dalle imprese Cogeis di Quincinetto e Car Jet di Castagnole Piemonte, per importi, rispettivamente di 140mila e 500mila euro. E a queste somme occorre aggiungere l’Iva». Sempre il sindaco aggiunge: «Le richieste di pagamento sono state comunicate alla società Pegaso e Avug nel luglio scorso, senza tuttavia ricevere assicurazioni circa la disponibilità di queste all’accollo degli oneri economici».
Nella convocazione della conferenza dei servizi il primo cittadino ricorda che «La Provincia di Torino ha seguito l’iter procedurale autorizzativo inerente lo svolgimento delle attività della società Pegaso, disponendo al 30 novembre 2009 la sospensione delle attività. Il servizio gestione rifiuti e bonifiche ha avviato il 31 agosto 2010 il procedimento di incameramento della fidejussione per evidenti inottemperanze. Permane in linea teorica la possibilità in capo alla Provincia di ulteriore azione per il risarcimento danni da parte delle compagnie assicurative della ditta Pegaso».
Il sindaco chiude la missiva con queste due frasi: «La città di Santena non dispone di risorse finanziarie sufficienti al pagamento degli importi richiesti, perché non previsti e non prevedibili nel bilancio comunale, ed incompatibili con il sistema del Patto di stabilità. Eventuali immotivati ritardi e declinazioni di responsabilità espongono tutti gli enti a fondate azioni legali da parte delle imprese con conseguente aggravio di costi».
Guglielmo Lo Presti, dirigente del Comune, responsabile della direzione Servizi al cittadino e alle imprese, afferma: «A oltre sette mesi di distanza dal rogo occorre chiarire una serie di problemi sostanzialmente fino a oggi non risolti. Deve essere chiaro che il Comune per gestire questa vicenda ha agito sostituendosi agli enti superiori: lo Stato, la Regione e la Provincia. Sino a oggi non siamo riusciamo a venire a capo di nulla perché siamo bloccati da un palleggiamento di responsabilità tra i diversi enti. Il bilancio comunale non ci consente di fare fronte a queste spese, ma soprattutto deve essere chiaro che le fatture non potranno ricadere sulle casse del Comune. Per chiarire la situazione il sindaco ha convocato la conferenza dei servizi per affrontare e risolvere tutta una serie di problematiche ancora aperte a seguito del rogo nello stabilimento di via Asti 46».
Naturalmente, la conferenza dei servizi si riunisce in seduta pubblica. L’appuntamento è per mercoledì 24 novembre, alle ore 10, a palazzo Visconti Venosta.
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