Santena – 21 novembre 2010 – Roberto Ansaldi, capogruppo Udc e Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, commentano l’abbandono da parte di Miano della federazione Lega Nord-Progetto Santena per passare al Gruppo Misto di maggioranza.
Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Udc, sul sito dei gruppi consiliari Udc e Insieme per Santena – www.lenostrecampane.com – commenta così l’ennesimo cambio di giacca da parte di Massimiliano Miano: «La telenovela della maggioranza a geometria variabile si è arricchita di un nuovo capitolo: a un mese dalla costituzione del gruppo federato Lega Nord e Progetto Santena – con Miano elemento aggiunto e quinta colonna del gruppo – il gruppo medesimo ritorna a quattro colonne per il ritorno del consigliere al gruppo Misto di maggioranza. Il passaggio è stato notificato con tanto di lettera del 15 novembre scorso, inviata al Presidente del Consiglio comunale».
«Premesso che la legge lo consente – precisa Ansaldi – si vorrebbe soltanto far rilevare come questa sia l’ennesima variazione di gruppo del consigliere Miano da inizio legislatura: a palazzo Visconti Venosta ci è arrivato in quanto eletto nella lista Udc-Unione dei Moderati per Ansaldi. Subito dopo è passato al gruppo Misto di minoranza. Poi è arrivato nel gruppo Misto di maggioranza. A inizio ottobre ha detto di far parte della federazione Lega Nord-Progetto Santena. Dal 15 di novembre siede nuovamente nel gruppo Misto di maggioranza. In totale, se non mi sono perso qualche passaggio ha fatto cinque cambi di gruppo in poco più di tre anni».
Roberto Ansaldi chiede così: «Commenti? Nessuno. Tra l’altro per chi – come noi dell’Udc – è all’opposizione, con coerenza, a partire dal giugno 2007, non fa alcuna differenza. Semmai è un problema del collega, non fosse altro perché è stato eletto in una lista che era chiaramente alternativa alla lista del sindaco Benny Nicotra».
Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, interpellato in merito al passaggio annunciato da Miano, comincia perplesso: «Non lo so. Io dico semplicemente che le gesta di Miano sono incommentabili. I suoi passaggi da un gruppo all’altro mi sembrano da record, probabilmente sono da guinness. Se tutto questo suo agitarsi lo rapportiamo alla pochezza della situazione – perché qui, va detto che non sono in ballo né i destini dell’umanità e neppure quelli di Santena – mi sento di affermare che questa situazione è ascrivibile alle miserie umane. Direi che, a questo punto, non ritengo valga la pena dedicare ulteriori commenti». Il capogruppo di Insieme per Santena aggiunge: «La responsabilità di tali gesta sta tutta in Miano, nel suo continuare a essere così ondivago e così indefinito, se non nella continua ricerca di realizzazione di se stesso. Dico anche che, francamente, la cosa non mi riguarda più e penso che interessi ben poco la vita pubblica santenese».
Di fronte alla richiesta di commentare la situazione politica della maggioranza guidata dal sindaco Benny Nicotra dopo la fine dell’esperienza della federazione Lega Nord-Progetto Santena, Domenico Galizio afferma: «Nell’ultimo anno il sindaco Benny Nicotra e la sua coalizione ci hanno abituati a tutto e al contrario di tutto. Fare considerazioni in merito penso sia tempo sprecato. Anche solo leggendo quanto riportato da questo blog mi sembra che la filosofia di Benny Nicotra non vada molto oltre l’antico detto “Pochi, ma buoni”. Evidentemente i suoi dieci consiglieri hanno dimostrato di essere resistenti a qualsiasi tipo di situazione e di essere altrettanto impermeabili alle gravi vicende che hanno interessato il sindaco. Gli uomini del Pdl e Miano sono rimasti fedeli comunque, a prescindere. E’ altrettanto chiaro che il sindaco preferisce consolidarsi attorno a questi dieci anziché giovarsi dell’apporto preannunciato a mezzo stampa e proposto dai tre di Progetto Santena. Evidentemente il sindaco fa poco affidamento sulla rinnovata dichiarazione di fedeltà della Lega Nord che tutti abbiamo sentito nell’ultimo consiglio comunale».
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