Santena, altri commenti sul sostegno alla locazione concesso al figlio di un assessore

Santena – 11 febbraio 2011 – Di seguito, altri interventi a commento della richiesta di sostegno alla locazione presentata dal figlio dell’assessore Falcocchio.

Domenico Galizio, capogruppo di Insieme per Santena, commenta così: «Ciò che colpisce maggiormente della vicenda del sostegno alla locazione del figlio dell’assessore Falcocchio è l’assoluta mancanza del senso della misura e del limite. Non è in discussione la correttezza formale dell’assegnazione del contributo. Non ci sarebbe da stupirsi, anzi, se nel caso specifico sia stata posta un’attenzione particolare nel rispettare scrupolosamente leggi e regolamenti».

«Tuttavia – aggiunge Domenico Galizio – già in altre occasioni ho notato che un segno distintivo dei tempi che ci tocca di vivere è che le migliori nefandezze sono compiute nel pieno rispetto delle leggi e dei regolamenti, con buona pace della morale e della decenza. Da bambino mi hanno insegnato che certe cose non si fanno; per convincermi non sono ricorsi a codicilli e giurisprudenze, ma mi hanno chiaramente tracciato il confine tra il consentito e l’inaccettabile. Per questo posso dire che la vicenda di Falcocchio è abbondantemente oltre il limite dell’accettabile, a prescindere dall’accertamento o meno di eventuali violazioni di leggi e regolamenti».

Domenico Galizio chiude così il commento: «Di questo dovrebbe rendersene conto innanzitutto l’interessato, a tutela della propria immagine e di quella del probabilmente inconsapevole figlio. Dovrebbero ragionarci i sodali di maggioranza che sull’argomento bisbigliano scandalizzati da anni, ma che alla prova dei fatti prima lo hanno scelto come assessore, poi lo hanno sfiduciato e infine riammesso tra i migliori della Giunta».

Patrizia Borgarello, capogruppo della Lega Nord, assessore all’Istruzione, afferma: «Sinceramente non sapevo di questa cosa che riguarda il figlio di Falcocchio. E’ vero che sono cose delicate e  capisco che uno possa non avere piacere a rendere note queste robe. Secondo me l’assessore avrebbe fatto meglio a informare di questa situazione la maggioranza.  Io poi davvero non pensavo che il figlio, in quanto artigiano, con suo papà assessore con incarichi in Confartigianato e presente in organismi anche di rilievo, su nomina di partito, potesse avere problemi economici tali da necessitare di un sostegno alla locazione. Non pensavo che fosse gente con problemi economici. Prendo atto della situazione che segnala un disagio economico da parte di chi presenta domanda per avere un sostegno alle spese di locazione».

Roberto Ansaldi, capogruppo dell’Udc, afferma: «Io posso dire che una cosa è la legalità e ben altra è l’opportunità. Bisogna sempre tenere questo in tutti gli atti. Nel caso specifico, la cosa potrà essere legale, ma a mio modo di vedere non è opportuna. Tutto lì».

Tommaso Elia, consigliere di Insieme per Santena: «Sulla vicenda non ne so molto. Conosco quel che si vociferava da tempo e nulla più. Secondo me a volte gli amministratori potrebbero avere più buon gusto. E’ superfluo ricordare che anche nella nostra città ci sono cittadini che fanno veramente fatica ad arrivare a fine mese e  forse avrebbero maggiormente bisogno di aiuti e sostegni».

Santino Cascella, presidente del consiglio comunale, commenta le dichiarazioni che ha fatto al blog l’assessore sotto accusa: «Ho letto che Falcocchio ha riferito che avrebbe alcune cose da dire nei miei confronti. Per intanto voglio ricordargli che egli, nella funzione di pubblico amministratore, ha il dovere – qualora fosse a conoscenza di comportamenti lesivi – di sporgere denuncia nelle opportune sedi. Preciso inoltre che il venir meno a tale adempimento porta a un atteggiamento di adulazione e purtroppo di collusione tra le parti. Ciò premesso, desidero prendere le distanze da tali fantasticherie. Insomma se Falcocchio ha da dire qualcosa mi denunci, oppure la smetta con illazioni del tutto gratuite».

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