Santena, Ferragatta commenta la notizia dei beni dell’usuraio messi sotto sequestro

Santena – 9 marzo 2011 – Bruno Ferragatta, commenta la notizia della messa sotto sequestro dei beni dell’usuraio di Santena.

«Apprendo con soddisfazione – afferma Bruno Ferragatta – da La Stampa, nello stesso giorno in cui appongo la mia firma ufficiale per le dimissioni, la notizia del provvedimento di sequestro cautelativo nei confronti dei beni del pregiudicato D’Alcalà. Ricordo ancora con sbigottimento il primo intervento del sindaco Benny Nicotra durante la festa di san Lorenzo in cui ne aveva intessuto le difese e le lodi. Qualche mese dopo avevo negli occhi le lacrime delle cattiverie fisiche, morali e economiche subite da una famiglia santenese negli anni di dominio del soggetto in questione. Fu questo che mi spinse, insieme al mio gruppo, a presentare la mozione sull’usura che contribuì ad aprire un fascicolo presso la Procura».

Bruno Ferragatta aggiunge: «Termino il mio compito a Santena con più serenità perché, anche se lentamente, le cose sembrano rimettersi a posto.Non si cureranno alcune ferite ma certamente il senso di giustizia – non di vendetta – può riaprire i cuori alla fiducia. Suggerisco all’amministrazione di Santena di seguire bene la vicenda e dichiarare pubblicamente fin da ora che nel caso in cui fosse confermato il sequestro dei beni, una volta risarciti coloro che hanno subito dei danni, il Comune si faccia avanti e chieda che quei beni siano messi a disposizione della Città di Santena per un uso sociale. Le azioni criminali impoveriscono le comunità e sarebbe un atto di giustizia che quei beni costruiti sulla violenza e sulla sopraffazione venissero restituiti ai santenesi che, in fondo, ne sono i legittimi proprietari».

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