Santena – 7 aprile 2011 – Oggi negli uffici dell’assessorato al Lavoro del Comune di Torino si è svolta una riunione che ha visto attorno al tavolo la Rsu dell’Ages, funzionari dell’assessorato della città della Mole, sindacati e rappresentanti della Fondazione Cavour. Oggetto dell’incontro l’avvio dei lavori accessori nel complesso cavouriano con l’impiego dei lavoratori Ages che non sono stati assunti dalla Belconn gomma e cavi. Da qui a fine anno saranno impiegati 60 lavoratori: si parte il 2 maggio 2011.
Enrico de Paolo, sindacalista Filctem Cgil, afferma: «L’incontro di oggi è stato positivo. Da parte dalla Fondazione Cavour c’è la volontà di utilizzare con la massima urgenza di utilizzare 60 lavoratori Ages per lavori accessori nel parco e nel castello Cavour. La Compagnia San Paolo ha stanziato 240mila euro per la Fondazione Cavour che saranno utilizzati per pagare lavoratori in cassa integrazione dell’Ages impiegati in lavori accessori. Dunque dal 2 maggio potranno esser impiegati i primi venti lavoratori. Gli addetti Ages in cassa integrazione svolgeranno 400 ore di lavoro in tre mesi e percepiranno 3.000 euro. In un primo momento si era ipotizzato di utilizzare quattro gruppi di 15 lavoratori ogni tre mesi. Il recente Milleproroghe ha concesso la possibilità di fare ricorso a lavori accessori entro il 31 dicembre 2011. Alla luce di questo si è deciso di procedere con tre gruppi di venti lavoratori. I lavoratori saranno impiegati anche di sabato e domenica, luglio e agosto compresi. L’orario di lavoro è su due turni, dalle ore 8 alle 14 e dalle 14 alle 20; metà lavoratori saranno utilizzati al mattino, l’altra metà il pomeriggio».
«Per quanto riguarda le mansioni – aggiunge Enrico de Paolo – i lavoratori Ages saranno impiegati per la pulizia del parco – rimozione delle foglie e normale pulizia dei vialetti, tutte operazioni che si svolgono con raccogli foglie e scope – e per funzioni di guardiania all’interno del complesso cavouriano, controllando i visitatori quanto sono in visita nei diversi locali del castello. I rappresentanti della Fondazione hanno rimarcato la necessità di poter avviare celermente il progetto. Naturalmente i lavoratori non dovranno eseguire nessuna operazione di manutenzione sulle piante. Prima di cominciare, ai lavoratori che manifesteranno disponibilità a essere impiegati nei lavori accessori saranno fornite alcune informazioni di base sul complesso cavouriano santenese».
Enrico de Paolo prosegue ancora: «Ora il Comune di Torino predisporrà una delibera di Giunta in cui si presenta il progetto di lavoro accessorio portato avanti con la Fondazione Cavour che prevede l’esclusivo utilizzo di lavoratori Ages. Quindi il progetto è rivolto ai lavoratori che non sono passati alla Belconn gomma e cavi. Ricordo che sempre il Comune di Torino, con altre risorse messe a disposizione dalla Compagnia San Paolo ha numerosi altri progetti di lavori accessori: naturalmente i lavoratori Ages che lo desiderano possono partecipare a tali progetti: nel sito del Comune di Torino ci sono tutte le informazioni che servono».
«Un criterio che occorre possedere per presentare domanda di partecipare ai lavori accessori – puntualizza Enrico de Paolo – è quello dell’Isee che non deve esser superiore a 25mila euro. Al progetto di lavoro accessorio nel parco Cavour potranno presentare domanda tutti i lavoratori Ages. Non si intende escludere nessuno ma è però evidente che si tratta di una opportunità che preferibilmente coglieranno i lavoratori vicino a Santena; si tratta di una questione dovuta ai costi: più la residenza dei lavoratori è lontana da Santena e più salgono i costi che i lavoratori dovranno sostenere per recarsi al lavoro».
«Come sindacato – aggiunge Enrico de Paolo – commentiamo positivamente la proposta presentata oggi. Ricordo che il lavoro accessorio è compatibile con lo status di cassa integrato. Certo il ricavo non è molto, si tratta di tremila euro netti l’anno, ma sono risorse che vanno ad aggiungersi alla cassa integrazione. Non sono grandi cifre ma tutto aiuta a sostenere i conti di famiglie che da anni vivono con poco più di 600 euro il mese».
«Dal punto di vista pratico – afferma Enrico de Paolo – ora i delegati della Rsu si attiveranno per contattare i lavoratori dell’Ages per informarli di questa opportunità. I lavoratori dell’Ages possono presentarsi martedì mattina in saletta sindacale per ritirare materiale informativo rispetto al lavoro accessorio. Il nostro obiettivo è che entro martedì 19 aprile i lavoratori interessati al lavoro accessorio presso il complesso cavouriano presentino una domanda. Non appena avremo l’elenco lo consegneremo alla Fondazione che potrà partire: come detto i primi lavoratori Ages che saranno impiegati in lavori accessori varcheranno il cancello di piazza Visconti Venosta il 2 maggio 2011».
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