Santena – 18 aprile 2011 – All’assemblea organizzata venerdì scorso dal gruppo consiliare di opposizione Santena cambia sul tema della gestione delle risorse comunali, durante il dibattito ha portato un contributo l’ex sindaco Gianni Ghio. Di seguito, un’ampia sintesi del suo intervento.
Gianni Ghio ha cominciato così: «Colgo l’occasione per ricordare che nel 2012 ci saranno le elezioni amministrative. Credo che tutti noi dobbiamo capirci bene su dove vogliamo andare a parare. Spesso la gente dagli amministratori si sente sempre dire che non ci sono i soldi, ma si tratta di una frase monca: sarebbe più corretto dire che i soldi non sono presenti a bilancio. Perché la verità è che i soldi ci sono, ma non sono inseriti a bilancio. E se le risorse non sono inserite nei vari capitoli a bilancio è chiaro che il Comune non potrà spenderli».
«Dico questo – ha proseguito Gianni Ghio – perché la prossima amministrazione comunale, e mi auguro che tanti di voi presenti questa sera siano disponibili ad amministrare la città, dovrà innanzitutto avere ben presente quali sono le necessità della città, prevedere i relativi capitoli a bilancio e dotarli delle necessarie risorse. Aggiungo anche che tale operazione non andrà fatto anno per anno, ma bisognerà prevedere tutto questo già nel momento in cui si farà un atto fondamentale per qualsiasi proposta amministrativa: la preparazione del programma elettorale da sottoporre ai cittadini. Ogni gruppo che si candiderà e si presenterà al giudizio dei cittadini per chiedere e ricevere consenso ha il dovere di presentare un programma elettorale. E, necessariamente, non potrà essere un lungo elenco di desiderata, ma dovrà essere calibrato sulle necessità della città di Santena e, soprattutto, dovrà tenere conto delle reali disponibilità economiche delle casse comunali».
Gianni Ghio ha aggiunto: «Un programma elettorale non si può improvvisare anche perché dovrà essere una sorta di vangelo per l’amministrazione che uscirà vincente dalle elezioni. Un programma che dovrà valere per i prossimi cinque anni. Prima delle elezioni i programmi dovranno essere proposti ai cittadini tenendo sempre presente quali sono le risorse esistenti e disponibili. Io invito tutti coloro i quali intendono dare la disponibilità a candidarsi per la prossima competizione elettorale amministrativa di tenere assolutamente in conto tali considerazioni perché si tratta di un elemento che potrà costituire la differenza tra una buona e una cattiva amministrazione».
«Un buon programma elettorale non può essere un libro dei sogni – ha precisato Gianni Ghio -. Occorre inserire cinque o sei punti, tanto di più in cinque anni una amministrazione non potrà fare. E’ del tutto inutile che vengano proposti programmi con decine e decine di punti; magari la gente potrà anche crederci a questi elenchi di desiderata, ma non potranno mai essere realizzati. Ci vogliono pochi punti, davvero qualificanti, con tanto di disponibilità finanziaria. Se si parte con tali basi si potrà arrivare anche a una buona amministrazione. Io mi auguro che tanti di voi vogliano partecipare alla prossima esperienza amministrativa cittadina che – a mio avviso – resta, sempre e comunque, un atto di amore nei confronti della città. Auguro veramente che molti di voi presenti qui questa sera possano poter fare quella che ritengo una esperienza importante».
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Per coloro che lo desiderano ecco l’audio dell’intervento di Gianni Ghio.
gianni ghio intervento assemblea 2011apr17
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