Santena, consiglio sciolto, intervista a Patrizia Borgarello, Lega Nord

Santena – 9 maggio 2011 – In merito allo scioglimento anticipato del consiglio comunale interviene Patrizia Borgarello, assessore all’Istruzione della Giunta Nicotra, esponente della Lega Nord.

Patrizia Borgarello parte così: «Non mi stupisco di quanto successo. Da tempo la situazione nell’ambito della coalizione che appoggiava il sindaco Benny Nicotra era quantomeno un po’ degenerata. Per quanto mi riguarda ho fatto il possibile per tentare di tenere insieme i pezzi della coalizione. Tempo fa ho addirittura costituito una federazione di gruppi consiliari che vedeva insieme la sottoscritta della lega Nord, il consigliere Miano dei Moderati e i tre consilieri che avevano lasciato il Pdl per dare vita a Progetto Santena. Il sindaco e il capogruppo del Pdl Migliore non hanno mai neanche preso in considerazione l’idea di tornare a dialogare con i tre di Progetto Santena. Il risultato oggi è sotto gli occhi di tutti. Mi auguro che lo scioglimento del consiglio porti il sindaco e il capogruppo Migliore a un minimo di autocritica».

Patrizia Borgarello aggiunge: «Con l’opposizione  il sindaco Benny Nicotra ha litigato fin da prima delle elezioni. Da parecchio tempo però anche il clima all’interno della maggioranza era un po’ degenerato. In particolare le liti in Giunta tra il sindaco e Giacone non erano infrequenti. La degenerazione del clima è proseguita fino all’epilogo, arrivato con la vicenda del bando di gestione degli impianti sportivi che ha significato la fine per il consiglio comunale santenese.  Per la cronaca, ricordo che la Lega Nord non ha la minima responsabilità rispetto al clima non certo costruttivo. Lo sanno tutti che i miei rapporti con il sindaco sono inesistenti da tempo. Sono anni che non ci parliamo e neppure ci telefoniamo».

«Sulla carta la maggioranza del sindaco Benny Nicotra – aggiunge Patrizia Borgarello – si reggeva su un accordo politico Pdl-Lega Nord. In realtà io venivo chiamata solo quando in consiglio comunale avevano bisogno del mio voto per non andare sotto. Per questo, oggi, che si è arrivati allo scioglimento del consiglio comunale, ribadisco che Benny Nicotra è caduto per miopia sua e di alcuni componenti del Pdl. Il sindaco in tutti questi mesi non è stato in grado di recuperare la frattura nata all’interno dei consilieri eletti nella lista del Pdl».

Patrizia Borgarello termina così: «Per quanto mi riguarda, l’azione amministrativa cittadina più che su una coalizione si reggeva su un triunvirato: Nicotra, Falcocchio e Trimboli. Da quel che ne so io gli altri non erano tanto considerati. Io non sono mai stata coinvolta a livello amministrativo nè consultata per un parere o altro. Semplicemente mi hanno sempre ignorata e, spesse volte, anche apertamente criticata senza motivazioni fondate. Le firme arrivate oggi da undici componenti del consiglio comunale sono il portato dell’azione politica del sindaco e dei suoi fedelissimi. Se questa è la situazione per l’oggi per il futuro se il Pdl vorrà ripercorrere la strada della coalizione con la Lega Nord dovrà rivedere radicalmente alcune cose. Se questo non avverrà il Pdl potrà scordarsi di arrivare a stringere una nuova alleanza con la Lega Nord».

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