Santena – 22 giugno 2011 – Gino Anchisi è uno degli undici consiglieri dimissionari che hanno portato allo scioglimento del consiglio comunale. In questa breve intervista Anchisi racconta alcune iniziative messe in cantiere proprio dai consilieri dimissionari.
«Intanto la prima cosa da dire è che le amministrative si terranno tra un anno – inizia Gino Anchisi – quindi abbiamo del tempo davanti. In questi giorni noi ex consiglieri abbiamo organizzato alcune riunioni per mettere insieme le forze e contribuire a tirare fuori la città di Santena dalla situazione in cui è stata fatta precipitare in questi anni dall’amminsitrazione guidata dal sindaco Benny Nicotra. Dopo lo scioglimento del consiglio comunale il già sindaco Nicotra invece di meditare sugli errori compiuti se l’è presa con i consiglieri che sono riusciti a mettersi insieme per liberare Santena dalla sua presenza».
Gino Anchisi aggiunge: «Nelle riunioni di questi giorni abbiamo compiuto alcune riflessioni e stiamo mettendo giù idee reali e concrete di governo su alcune questioni che riguardano la vita dell’intera comunità. Ad esempio, concernono l’organizzazione dei servizi scolastici, interventi sulla viabilità e il sistema dei trasporti. Soprattutto stiamo ragionando sul grande problema di Santena – la questione su cui poi alla fine Nicotra è caduto: il tema della sicurezza della città rispetta al pericolo di nuove esondazioni che potrebbero arrivare dal Banna. Un torrente sempre più pericoloso per la nostra città perché in tutto il bacino si continua a costruire in modo preoccupante. Il risultato è che l’aumento di impermeabilizzazione dei terreni e il consumo dei suoli fanno sempre più aumentare la possibilità di nuove alluvioni. Si tratta di un argomento da affrontare con urgenza con un’ottica che deve necessariamente essere quella dell’intero bacino del Banna».
«Nelle riunioni di questi giorni – prosegue Gino Anchisi – abbiamo anche preparato un volantino stilato dagli undici consiglieri che hanno firmato le dimissioni proprio per spiegare ai cittadini le ragioni che hanno portato all’azzeramento dell’amministrazione cittadina. Il volantino sarà distribuito ai santenesi nei prossimi giorni».
Gino Anchisi chiude così: «Questi primi incontri sono stati avviati da noi consiglieri dimissionari; ovviamente sono già stati allargati a una serie di altri soggetti. L’intento che abbiamo è dare il via a una bella operazione di rinnovamento. Vivaddio non sarà poi così impossibile arrivare a governare Santena e gestirla in modo normale e decente. Non credo che Santena sia un posto tanto diverso da altri Comuni vicini e lontani dove la vita amministrativa è tranquilla, dove – tra amministratori – non ci si minaccia e non ci si insulta a ogni piè sospinto. Ora, da qui a fine luglio, continueremo nell’individuazione di alcune idee di progetto per Santena e poi avremo un primo incontro pubblico dove inviteremo la cittadinanza a discutere, confrontarsi con noi, avanzare opinioni, idee e proposte che saranno raccolte e concretizzate nel programma amministrativo che presenteremo ai cittadini».
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