Santena, situazione politica cittadina, intervista a Maurizio Molinari, Psi

Santena – 9 luglio  2011 –  Con questa chiacchierata con Maurizio Molinari, responsabile di zona del Psi, inizia una serie di interviste rispetto all’attuale situazione politica cittadina.

Come vedi la situazione attuale di Santena?

«La lettura che faccio io della situazione politica cittadina è questa – afferma Maurizio Molinari, responsabile di zona del Psi –.  Santena è essenzialmente in una situazione di stallo. I due filoni politici – il centrosinistra e il centrodestra – sono in fase di studio. Il fatto nuovo è la situazione personale di Nicotra che sta continuamente cambiando. Dopo lo scioglimento del consiglio sono arrivati alcuni fatti nuovi e l’ex sindaco è alle prese con gatte da pelare non da poco. Personalmente mi auguro che la giustizia faccia il suo corso e che lui  ne esca il meno peggio possibile».

Una cosa appare evidente: il centrodestra non potrà continuare a puntare su Benny Nicotra come leader.

«E’ evidente che tutto il centrodestra – spiega Molinari – in vista delle prossime elezioni dovrà probabilmente scegliere un altro leader. Ricordo che anche il centrosinistra attualmente è alla ricerca di un leader. Mi auguro che i due schieramenti, da qui alle elezioni del 2012 sappiano confrontarsi soprattutto con i problemi e con la città. La necessità è anche quella di un cambiamento della classe dirigente. All’attuale classe politica cittadina vorrei dare un’avvertenza: non devono dare nulla per scontato. E per prima cosa non devono dare per sicuro che sono loro l’unica classe dirigente possibile di Santena. I recenti risultati dei quattro referendum e delle amministrative dovrebbero rappresentare segnali forti anche per i nostri politici e amministratori locali. Le urne hanno dimostrato che il corpo elettorale è ben cosciente dell’attuale grave situazione economica e sociale grave. Gli elettori sono pronti e disposti a compiere scelte pesanti e in qualche modo in controtendenza rispetto a quello che la classe politica attuale si aspetterebbe. Anche alla luce di tali segnali invito gli schieramenti che si confronteranno ad avviare un confronto reale con la città e, più che mai, a superare il vecchio modo di fare politica. Occorre evitare patti trasversali e accordi sottobanco tra politici locali che, a prescindere, si ritengono portatori di consenso. Più che mai oggi il consenso di chiunque mi sembra messo in forte discussione dagli atteggiamenti mostrati dal corpo elettorale».

Molinari, un punto fermo c’è: una lista anti Nicotra non ha più nessun senso?

«Il “re”  di Santena è caduto – afferma Molinari – e nessuno può più dire viva il re; per costituire una lista il centrosinistra deve dunque fare una scelta diversa. Il problema  non è più sconfiggere Benny Nicotra;  lui è già stato sconfitto. Anzi, alla luce dei recenti scandali che stanno scoppiando, forse si è sconfitto da solo. Ora occorre pensare alla città. Per questo rinnovo il mio invito gli schieramenti a pensare ai problemi della città»

Per proseguire il cammino qual è la ricetta che l’attuale Psi indica  al centrosinistra?

«Il Psi di oggi è un partito di sinistra per cui non può che lavorare nello schieramento del centrosinistra – afferma Molinari –. Occorre che tutti si vestano di umiltà e si confrontino con i problemi reali del nostro piccolo Comune. Ci sono meno risorse a disposizione e ci sono più bisogni da soddisfare e spesso si tratta di bisogni elementari. Ieri come oggi il Comune è il braccio operativo dello Stato più vicino ai bisogni spicci della gente. Più l’amministrazione comunale saprà essere efficiente più andrà aumentando il rispetto dei cittadini verso lo Stato».

Quale tipo di contributo il Psi ha dato sinora nell’ambito del cammino che ha percorso e sta percorrendo il centrosinistra santenese?

«Direi che il contributo dato è sopratutto teso a spingere verso trasparenza e chiarezza e un modo nuovo di fare politica. Io personalmente sono abbastanza nuovo della città, ma altri miei compagni vivono in città da tempo. Semplicemente, il contributo che possiamo dare è portate il nostro piccolo mattoncino per costruire una Santena che vorremmo diversa da quella attuale».

Che tratti dovrebbe possedere un candidato sindaco ideale.

«Il candidato sindaco è una figura cruciale e molto importante. Con l’attuale sistema elettorale il sindaco è quello che fornisce credibilità  a tutta la coalizione e al programma che si presenta agli elettori.Semplicemente la sua figura dovrebbe essere quella che un tempo si definiva “un galantuomo”. Non è necessario che conosca a menadito i meccanismi del Comune. Una persona credibile che, a sua volta, deve rendere tale tutta la coalizione e soprattutto il programma con il quale ci si presenta agli elettori».

Nelle riunioni sin qui convocate una persona così l’avete già intravista?

«Sino  a questo momento – chiude Maurizio Molinari – io non ho ancora intravisto nessuno che ci somigli… Voglio anche subito dire che noi siamo una forza minore nell’ambito della coalizione di centrosinistra per cui il nostro contributo individuale è abbastanza limitato. Una cosa vorrei però ancora far presente: direi che già oggi circolano voci di piazza che fanno riferimenti a più candidati. Questa cosa qui non mi sembra troppo bella. Santena ha bisogno più che mai di avere una classe politica che realmente pensi ai bisogni dei cittadini. Più che di candidati che si auto-propongono direi che per cercare e trovare un leader – lo ripeto – bisognerebbe partire dai problemi e dalle esigenze della città».

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