Santena – 6 agosto 2011 – Un recente verbale di deliberazione del commissario straordinario riassume i contributi economici sinora assegnati dall’amministrazione alle associazioni nel 2011.
Nel documento prima si ricorda che “in ragione della disponibilità economica, è possibile assegnare una serie di contributi sulla base delle richieste pervenute”. Il verbale prosegue elencando i contributi erogati a quattro associazioni: all’Associazione Nuova Pro Loco sono stati assegnati euro 3.000; all’associazione dilettantistica Twirling euro 1.500; all’associazione nazionale carabinieri nucleo volontario di Villastellone euro 300; al Gres, Gruppo radio emergenza Santena, euro 1.500.
Dopo avere elencato questi quattro nuovi stanziamenti, il verbale ricorda che nel corso del 2011, con separati provvedimenti, sono già stati erogati i seguenti contributi: euro 7.500 all’associazione santi medici Cosma e Damiano; euro 15.000 alla Pro Loco; euro 1.000 all’associazione Amici della Fondazione Cavour; euro 300 all’associazione nazionale carabinieri; euro 1.500 all’associazione Le radici, la memoria; euro 3.000 alla banda musicale; euro 1.650 al Comitato Tetti Giro; euro 2.000 all’associazione bersaglieri di Caltanisetta, euro 2.500 all’associazione Santena Meeting; euro 1.500 all’associazione Twirling, euro 350 al Comitato via Brignole.
Nel documento si precisa che “sussistono le ragioni di pubblico interesse che legittimano l’assegnazione del contributo in quanto le associazioni svolgono, senza fine di lucro, attività che: favoriscono la partecipazione alla vita sociale, civile e culturale dalla comunità; favoriscono la tutela della salute e della sicurezza della comunità locale; migliorano la qualità della vita e delle relazioni della comunità santenese; contribuiscono alla conservazione del patrimonio e delle tradizioni locali; favoriscono le opportunità di aggregazione, ricreazione e svago della popolazione santenese; promuovono la diffusione della cultura e dell’arte; favoriscono la pratica dell’attività sportiva, agonistica e amatoriale”.
Nel verbale si ribadisce che “è intendimento assegnare i contributi sulla base di metodologie e criteri precisi che assicurano maggiore trasparenza e un più efficiente impegno delle risorse pubbliche privilegiando i soggetti che svolgono attività di più ampia ricaduta sociale per la comunità locale”.
In chiusura il verbale, citando un parere espresso dalla Corte dei Conti – Lombardia (numero 9, del 2006), ricorda ancora che “In base alle norme e ai principi di contabilità pubblica non è rinvenibile alcuna disposizione che impedisca al Comune di effettuare attribuzioni patrimoniali a terzi, se necessarie per raggiungere i fini che, in base all’ordinamento, deve perseguire…”.
Sempre il parere prosegue ricordando che “…Se l’azione è intrapresa al fine di soddisfare le esigenze della collettività rientranti nelle finalità perseguite dal Comune l’attribuzione di beni, anche se apparentemente ‘a fondo perso’, non può equivalere a un depauperamento del patrimonio comunale, in considerazione dell’utilità che l’Ente o la collettività ricevono dallo svolgimento del servizio pubblico o interesse pubblico effettuato dal soggetto che riceve il contributo…”.
Ancora lo stesso parere recita: “…l’attribuzione patrimoniale è da considerarsi lecita solo se finalizzata allo svolgimento di servizi pubblici o, comunque, di interesse per la collettività insediata sul territorio sul quale insiste il Comune. In caso contrario, l’attribuzione non troverebbe alcuna giustificazione”.
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Fonte: verbale di deliberazione del commissario straordinario adottata nell’esercizio delle competenze e dei poteri della Giunta comunale, numero 104 del 27 luglio 2011.
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