Santena, Premio Cavour 2011, intervista a Gian Carlo Caselli, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Torino

Santena – 24 settembre 2011 –  Di seguito, una breve intervista a Gian Carlo Caselli, Procuratore Capo della Repubblica, presso il Tribunale di Torino, registrata a Santena dopo la consegna del premio Cavour 2011 alla memoria di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore” ucciso in un agguato il 5 settembre 2010.

Nel 150° anniversario dell’unità d’Italia che cosa significa assegnare il Premio Cavour 2011 alla memoria di Angelo Vassallo, il “sindaco pescatore”?

«Significa ricordare un grande italiano – afferma Gian Carlo Caselli – che ha sacrificato la propria vita per il bene comune, per la tutela del territorio, dell’ambiente, per la salvaguardia dei diritti dei suoi concittadini.  Vi sono tanti uomini come lui che ci consentono, nonostante le difficoltà, nonostante i problemi, nonostante le angosce di guardare a testa alta, con rispetto, al nostro futuro e di guardare anche al passato, con riconoscenza».

Si tratta di un messaggio forte, l’Italia ne ha bisogno?

«Sì. Oggi non attraversiamo un momento particolarmente felice, positivo in assoluto – afferma Gian Carlo Caselli, Procuratore capo della Repubblica presso il Tribunale di Torino –.  Ci sono importanti positività, ma anche problemi, incertezze, confusione, perplessità, momenti negativi. Ricordare Angelo Vassallo figura fulgida positiva, vittima di violenza criminale, per le sue idee, per il suo coraggio, per la sua coerenza, per la sua capacità di non cedere a compromessi pur di perseguire sempre e soltanto il bene pubblico costituisce un faro. Un punto di riferimento, una cosa che si dovrebbe fare molto più spesso nel nostro Paese, mentre invece figure come quella di Angelo Vassallo si tende, purtroppo, un po’ a dimenticarle».

**

blog rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

©riproduzione riservata