Santena – 24 ottobre 2011 – Ieri, il gruppo comunale donatori di sangue Fidas, presieduto da Vincenzo Lisa, ha organizzato la 36esima festa sociale.
La festa sociale per il sodalizio di donatori di sangue, nato in città nel 1975, è cominciata con il ritrovo alle ore 9,30, in piazza Visconti Venosta, davanti a villa Cavour. Nella sala al piano terra del palazzo che ospita il parlamentino cittadino prima della premiazione di alcuni donatori, Gabriele Mai, consigliere della Fidas Adsp – Associazione donatori sangue Piemonte – ha portato il saluto del presidente regionale Agostino Re Rebaudengo.
«Essere con voi oggi è cosa gradita anche per la lunga amicizia che mi lega a voi da tanti anni – ha esordito Gabriele Mai –. Volevo innanzitutto ringraziare tutti i donatori, specialmente quelli che premieremo. Sono qui per ricordare che la donazione di sangue non è solo un gesto di mera solidarietà individuale o collettiva, ma è anche una grandissima risorsa economica per l’intero Paese. L’Italia importa emoderivati per miliardi di euro. Quindi, tutto quello che noi riusciamo a donare è veramente prezioso. Ricordo anche che il sangue che arriva dalle nostre donazioni è sicuro. Inoltre proprio il Piemonte è la prima Regione ad avere quasi raggiunto l’autosufficienza. Per tutto questo occorre essere orgogliosi di quanto facciamo».
«Ricordo ancora che in tutta Italia, come Fidas nazionale, produciamo più di tre milioni di sacche all’anno. Sempre nel nostro Paese 1.200 persone ogni giorno utilizzano il nostro sangue. Solo in Piemonte, ogni venti minuti una persona ha bisogno di essere trasfusa. Noi facciamo già tanto ma siamo chiamati a incrementare le donazioni e per ottenere questo è importante fare ricorso al passaparola che resta sempre un modo efficace per reperire sempre nuovi donatori».
Tra i gruppi intervenuti alla festa sociale Fidas: i gruppi di Chieri, di Polonghera, delle frazioni Osasio, San Bernardo e Carmagnola centro, Fidas Michelin, Settimo, Villastellone, Aidas Cambiano. Tra le associazioni cittadine presenti: Aartes, Aido, Alpini, Avis, Avo, associazione bersaglieri, associazione carabinieri, associazione Cosma e Damiano, gruppo anziani, twirling asparagette, Coldiretti. Tra i saluti è stato ricordato il telegramma inviato dal commissario prefettizio Giuseppe Zarcone.
Le persone premiate sono state queste. Diploma di benemerenza: Giuseppe Franco e Giuseppe Priore. Distintivo di bronzo: Giancarlo Pepe. Distintivo d’argento: Enrico Arnaudo; Claudio Sasia, Luigi Tosco. 1° distintivo d’oro: Cosimo Franco. 3° medaglia d’oro: Ettore Mastrogiovanni.
Attorno alle ore 10 è partita la sfilata per le vie della città. Il corteo era aperto dallo stemma tondo della Fidas Santena, portato da Erica Politi e Martina Sarzotti. Subito dietro la banda musicale Canonico Serra. Il corteo ha eseguito due soste. La prima davanti al monumento Fidas, sito all’angolo tra via Principe Amedeo e via Vittorio Veneto. La seconda alla lapide dei caduti delle guerre, davanti alla facciata municipale. Alle ore 11,15, è stata celebrata la messa in ricordo dei donatori defunti. La 36esima festa sociale è continuata con il pranzo al Ristorante Andrea, a Poirino, via Torino 36.
I prossimi prelievi che la Fidas cittadina ha calendarizzato sono previsti venerdì 4 novembre e venerdì 2 dicembre, dalle ore 8 alle 11, in via Milite Ignoto 22.
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