Santena, verso le elezioni, Domenico Galizio commenta il comunicato del Pdl

Santena – 28 novembre 2011 – Domenico Galizio, portavoce della lista civica Progetto Santena Cambia, non si lascia sfuggire un commento al recente comunicato stampa del Pdl provinciale sulle vicende santenesi.

«Leggendo il comunicato stampa delle responsabili provinciali del PdL di Torino risulta chiaro che il Pdl santenese è un popolo in libertà vigilata. – esordisce Domenico Galizio –. Infatti, viene chiaramente sospesa agli esponenti locali la facoltà di autoderminazione, secondo un modello di centralismo democratico di antica memoria che avrebbe fatto la felicità degli ultimi gerontocrati del regime sovietico anni Settanta. Ben poche prospettive restano, quindi, a coloro che nell’ambito del centrodestra cercavano assai faticosamente di elaborare localmente il lutto del trauma Nicotra. Non è ancora asciutta la prima mano della vernice di facciata che i locali stavano provando a stendere che questa già si sfalda e riaffiora la vera sostanza della struttura sottostante. A questo proposito risulta interessante sapere quali tra le tante tessere di partito saranno buone e quali no.  Non sapere con certezza se quelle di Cosimo Curiale sono genuine o taroccate ci toglie il sonno. Azzerate le speranze di coloro che avevano cominciato a parlare di rinnovamento nei metodi e negli uomini, siamo alla solita solfa: comandano le segreterie torinesi del partito e ai “liberi” santenesi tocca piegare la testa. I vertici provinciali decidono, lavorano “concretamente e capillarmente sulle esigenze e le peculiarità del gruppo santenese”, cioè più mordacchia per tutti. Zitti e mosca, se state bravi ce ne sarà anche per voi, altrimenti aria e camminare. Viva la Libertà!».

Domenico Galizio prosegue ancora: «E pensare che, a parte l’ossequio dovuto al significato universale di libertà, i precedenti avrebbero dovuto consigliare diversamente. Anche se accettato dai locali Benny Nicotra è stato più volte imposto da Torino. Quando qualcuno dei suoi sostenitori ha messo in discussione il suo modo di operare è stato brutalizzato, ridotto al silenzio e indicato al pubblico disprezzo. Era già parecchio evidente prima, ma almeno il senno del poi ha dato fin troppa ragione ai dissidenti. Le segreterie Pdl hanno premiato i peggiori e sembrano ben intenzionate a continuare sulla stessa strada. Leggo anche che i vertici provinciali del Pdl lavorano “concretamente e capillarmente negli interessi della popolazione di Santena tutta”. Per favore no! Ci concedano una pausa. Se vogliono fare del male ai loro iscritti non è affare che ci riguarda più di tanto, ma gli “interessi della popolazione di Santena tutta” lascino che siano altri a curarli. Loro hanno già dato e i risultati sono sotto gli occhi “della popolazione di Santena tutta” compresa quella parte che per anni si è calata spesse fette di salame sulle palpebre, pur di non vedere l’evidenza dei fatti e la vera natura di certe persone».

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