SANTENA – 17 dicembre 2011 – “Ordigno rudimentale davanti a una villa”, questo il titolo di un articolo pubblicato oggi dal quotidiano torinese La Stampa, a pagina 67. Di seguito, il testo dell’articolo.
Santena
Ordigno rudimentale davanti a una villa
Una scatola con quattordici chili di chiodi. Un innesco collegato a delle bombole del gas e una bomba carta rudimentale. È questo l’ordigno lasciato sotto casa di un imprenditore di Santena, Demetrio Sartiano. L’ha trovato mercoledì mattina la figlia mentre usciva per andare a scuola.
Erano da poco passate le 7. La ragazza ha visto quel pacco sospetto abbandonato oltre il giardino e ha subito chiamato i genitori. Sono arrivati i carabinieri e hanno sequestrato tutto. Per ora l’unica cosa certa è che quella bomba non è un giocattolo. Forse si è trattato solo un avvertimento, ma se fosse esplosa sarebbe stata in grado di fare male. Per fortuna qualcosa non ha funzionato. La miccia si è spenta prima di provocare lo scoppio.
«Non vogliamo dire niente» taglia corto la madre dal citofono, barricata nella villetta di due piani a due passi dal centro. I gradini dell’ingresso sono ancora anneriti. Per terra resta un segno circolare di plastica fusa. «Su questa storia non c’è nulla da raccontare» ripete la donna. E anche in paese nessuno sembra sapere nulla. Un silenzio che ormai non stupisce più. Perché a Santena di racket, e usura, non si vuole sentir parlare.
FEDERICO GENTA
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Fonte: quotidiano La Stampa
sabato 17 dicembre 2011
pagina 67
