Santena, la nevicata porta un po’ di scompiglio in città

Santena – 30 gennaio 2012 – Poco meno della metà degli studenti ha frequentato le scuole cittadine rimaste aperte nonostante la nevicata di poco inferiore ai 50 centimetri. Di seguito un po’ di notizie sulla giornata di oggi.

Alla Cavour sono entrati in aula 144 ragazzi su un totale di 286. Presenze un pochino inferiori alla metà si registrano nei due plessi delle elementari e alle scuole medie. Alla Marco Polo e alla materna san Giuseppe nei banchi sono arrivati poco più di un terzo degli allievi.

Alle 16 del pomeriggio dagli amministratori e uffici comunali la situazione delineata è questa: «Abbiamo dovuto fronteggiare una nevicata eccezionale; in alcuni punti del territorio l’altezza della neve ha raggiunto 50 centimetri di altezza. Ha nevicato da sabato pomeriggio fino a domenica sera. Il Comune ha attivato il servizio di sgombero neve: naturalmente i mezzi della Moncalieri Servizi hanno operato in base ad alcune priorità. Come prima cosa i trattori hanno effettuato alcuni passaggi sulle strade principali. Domenica sera la viabilità principale cittadina era già transitabile. Dopo questo primo sgombero sempre nelle vie principali è stato distribuito il sale. Per fronteggiare la nevicata la ditta è intervenuta con otto mezzi. La metà di essi ha operato lungo le arterie stradali principali, gli altri, intervenuti in un secondo momento, hanno operato nelle vie secondarie e in quelle più interne».

Amministratori e uffici spiegano: «Domenica pomeriggio abbiamo preso la decisione di tenere aperte le scuole cittadine. Nel novembre scorso a fronte dell’emergenza pioggia abbiamo chiuso le scuole e abbiamo avuto un bel po’ di critiche. Ieri abbiamo deciso di tenere aperto e anche stavolta le critiche non sono mancate.  Chiudere le scuole rappresenta un disservizio per alcune famiglie. Non tutti i genitori hanno la possibilità di poter tenere i figli a casa, portarli da nonni o parenti. Sentiti alcuni comuni vicini e viste le indicazioni della Provincia di Torino che ha lasciato la decisione in mano alle singole amministrazioni comunali abbiamo deciso di tenere aperto».

«Da stamattina presto, a partire dalle ore 4,30 nostro personale, nello specifico i cantonieri – aggiungono amministratori e dirigenti apicali – siamo intervenuti in alcuni punti strategici della viabilità cittadina. Per quanto riguarda le scuole abbiamo iniziato dalle elementari Cavour, dalle scuole materne, poi ci siamo occupati dei plessi Vignasso e Gozzano  e, da ultimo, delle scuole medie. Sempre stamattina personale della cooperativa si è occupato dei marciapiedi. E’ chiaro che non è stato possibile liberare ogni spazio cittadino in modo repentino. La situazione è andata migliorando con il passare delle ore».

Dal Comune ammettono che «in base alle nostre indicazioni i mezzi della ditta che si è aggiudicata l’appalto lunedì mattina avrebbero dovuto entrare in servizio anche loro alle 4, per liberare i vari parcheggi a servizio delle scuole così come le strade secondarie. Invece sono partiti solo alle ore 8 cagionando una serie di disagi ai cittadini. Alle ore 16 di lunedì pomeriggio possiamo affermare che la situazione si è normalizzata, certo alcuni marciapiedi restano ancora da liberare e questo sarà fatto nei prossimi giorni, così come alcuni parcheggi cittadini saranno sistemati solo nelle prossime ore. Una criticità si è riscontrata in via Gozzano dove le tante auto parcheggiate in modo più o meno selvaggio hanno condizionato l’operato dei mezzi che hanno potuto solamente aprire un passaggio centrale».

Amministrazione e uffici aggiungono ancora: «Nelle ore precedenti la nevicata abbiamo rivolto un appello ai cittadini affinché collaborassero sgombrando i marciapiedi dalla neve. Noi siamo coscienti che il Comune nelle ore immediatamente seguenti alla nevicata non può certo intervenire dappertutto. Alcuni cittadini si  sono adoperati i tal senso, altri un po’ meno. Si può dire che l’emergenza è stata fronteggiata, nelle prossime ore si completerà l’opera. Siamo però a conoscenza che nelle prossime ore è previsto un abbassamento delle temperature, l’arrivo del gelo e di nuove nevicate».

Stamane, girando per le vie della città molti cittadini erano impegnati a spalare neve. Da tanti arrivano critiche anche severe all’operato dell’amministrazione come ai mezzi spazzaneve ritenuti non sempre all’altezza della situazione. Altri cittadini invece ricordano che servirebbe più senso civico. Molti segnalano che le pale dei mezzi della ditta hanno ostruito i passi carrai costringendoli a un surplus di spazzamento per liberare gli ingressi delle abitazioni.

Le scuole cittadine hanno un po’ faticato a reggere l’apertura. Oltre alla maggioranza degli alunni assenze vistose si registrano nei docenti residenti fuori città come tra i bidelli. Stamani le condizioni per l’entrata degli alunni non erano sempre ottimali; alle scuole medie il varco per l’entrata è arrivato grazie dall’operato dei bidelli. Alcuni genitori protestano vivamente. L’istituto comprensivo fa presente che sarebbe meglio concertare le decisioni e non apprenderle a mezzo blog.

Nel parco Cavour alcuni alberi hanno visto i rami cedere sotto il peso dei fiocchi. Stessa sorte hanno subito anche alcuni piante del cortile delle elementari Cavour. Nella giornata di domenica lungo le strade se ne sono viste di tutti i colori: la strada che ha causato più problemi è il tratto di via Cavour nelle immediate vicinanze del ponte sul Banna che è in leggera salita. Molte auto si sono piantate e per superare il ponte hanno dovuto montare le catene; per qualcuno l’operazione è stata agevole, altri hanno dimostrato poca dimestichezza.

Qualche problema c’è stato anche per le luminarie natalizie: alcune, sempre sotto il peso dei fiocchi, si sono abbassate rispetto al manto stradale e stamani la ditta Vasile ha provveduto a smontarne alcune che potevano costituire pericolo per la circolazione. Sempre il peso dei fiocchi ha piegato un buon numero di antenne televisive. La nevicata domenicale ha ridotto il numero di persone che hanno partecipato alle funzioni: nella chiesa principale di piazza Martiri le messe sono state tutte celebrate nella grotta, sita al piano terra: la neve caduta rendeva difficoltoso salire le scale che portano in chiesa.

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