L’Osservatorio sull’usura per le scuole

Torino – 4 marzo 2012 – L’Osservatorio regionale sul fenomeno dell’usura, lunedì 5 marzo alle ore 11, nella Sala Viglione di Palazzo Lascaris, tiene una conferenza stampa per presentare il cofanetto contenente il libro Vivere a rate e il dvd Vite da recupero, strumento didattico per sensibilizzare gli studenti delle scuole medie piemontesi sui temi dell’usura e dell’indebitamento.

 

Alla conferenza stampa partecipano il presidente del Consiglio regionale Valerio Cattaneo, il componente dell’Ufficio di presidenza delegato all’Osservatorio Tullio Ponso, il giornalista Marco Bobbio e il regista Enrico Verra.

Il volume, curato da Bobbio, che segue da anni tali problematiche, propone interviste, riferimenti normativi, box informativi ed è illustrato con molte fotografie. Vite da recupero, diretto da Verra, è un documentario sostenuto dalla Film Commission Torino Piemonte ed è stato trasmesso anche dalla Rai. Incentrato su storie e vicende di persone comuni alla prese con il dramma dell’eccesso di debiti, si avvale della collaborazione e dell’esperienza delle fondazioni antiusura piemontesi.

Per il decimo anno scolastico consecutivo – inoltre – l’Osservatorio propone l’iniziativa Oggi parliamo di usura, le ormai tradizionali conferenze per le scuole superiori del Piemonte. Un appuntamento svolto in collaborazione di Carabinieri, Polizia di Stato e Guardia di Finanza, oltre agli esperti dell’Osservatorio e della Fondazione antiusura CRT “La Scialuppa”.

Ad alcuni incontri partecipa anche Giuseppe (Pino) Masciari, imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione dal 1997 per aver denunciato la criminalità organizzata e aver detto basta al racket della ‘ndrangheta.

“La crisi economica ha portato ulteriori elementi di difficoltà nella vita delle famiglie, e i problemi di ordine finanziario rappresentano il terreno più fertile per l’usura – sottolinea Ponso -. Oltretutto, quello dell’usura è un fenomeno ampiamente sommerso: si parla di circa 6 mila persone coinvolte per un giro di circa 680 milioni di euro ma, nonostante il grande lavoro delle Forze dell’ordine e della Magistratura, le denunce in un anno sono state solo 45, 15 gli arresti e 6 milioni gli euro recuperati, sequestrati o confiscati”.

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Fonte: Crp news – Agenzia settimanale del Consiglio regionale del Piemonte – numero 8 del 2 marzo 2012.