Santena – 14 marzo 2012 – Di seguito, la riflessione che ha inviato al blog Cetty Siciliano, ex consigliera comunale.
Da alcuni giorni, e in maniera ancora più forte dallo scorso venerdì, sentivo il forte desiderio di esprimere il mio pensiero sull’attuale situazione politica santenese. L’accorata lettera di Mauro Sensi e di Tonino Lotrecchiano mi spinge a non attendere ulteriormente. Dopo la caduta del sindaco Nicotra ho partecipato al percorso di Santena Cambia, che si propone come lista civica e come alternativa per la città rispetto alla precedente amministrazione. Lo scomparso Presidente Scalfaro sosteneva che i giovani hanno il dovere morale di interessarsi alla politica ed io, a dicembre, ho salutato con favore la nascita del gruppo Galileo, con il suo folto numero di giovani e di donne.
Fin dall’inizio ho auspicato che tra i due gruppi si avviasse un confronto, un dialogo e, perché no, un’unione costruttiva. Ho sempre sostenuto che le piccole differenze che caratterizzavano i due gruppi non dovevano spaventare, ma anzi essere interpretate come un prezioso e vicendevole arricchimento per noi e quindi per la nostra città. Il percorso di avvicinamento, pur tra alti e bassi, si è verificato, ma si è concluso lo scorso venerdì con la oramai nota riunione che doveva indicare la figura di un unico candidato sindaco.
Devo dire che, anche quella sera, mi sono battuta affinché questo avvenisse. Ho comunicato ai presenti la grande potenzialità che avrebbe avuto la nuova nostra squadra sia nel vincere sia nell’amministrare egregiamente Santena. Ho espresso stima per entrambi i candidati sindaci ma ho anche ripetuto che il nostro obiettivo era Santena e i santenesi e che, dividendoci, avremmo solo provocato un danno alla nostra città. Purtroppo l’accordo non è stato raggiunto e quella sera ho vissuto uno dei momenti più tristi della mia esperienza politica.
Devo aggiungere, per onestà e per dovere di cronaca, che quella sera i portavoce Roberto Ansaldi e Roberto Murabito, prima di lasciarci al confronto, ci hanno richiamato al nostro senso di responsabilità e ci hanno rivolto un accorato, profondo e sincero appello affinché, tutti insieme, raggiungessimo un accordo in nome della nostra città.
Purtroppo non è andata come speravo. Due gruppi potevano costruire qualcosa di nuovo e di valido per la nostra città e invece creiamo la possibilità di consegnare Santena a una terza coalizione. Pur essendo alla vigilia dei tempi di scadenza elettorale non riesco a rassegnarmi all’idea che, ancora una volta come cinque anni fa, si stia commettendo lo stesso errore, punendo la nostra città che da molti anni riceve davvero troppo poco.
Cetty Siciliano
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