Santena – 22 marzo 2012 – 400 persone hanno partecipato alla fiaccolata che il presidio di Santena e Villastellone di Libera, dedicato a Libero Grassi, ha organizzato la sera del 21 marzo in occasione della XVII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. Fiaccole alla mano le persone hanno percorso i 4 chilometri in poco più di un’ora.
Il ritrovo era fissato a partire dalle ore 18,30, nella centralissima piazza Martiri della Libertà di Santena. La parte rialzata della piazza è andata riempiendosi a partire dalle 19. Alla gente che arrivava sono state distribuite le candele con tanto di bicchiere salva fiamma su cui i ragazzi del presidio che vede come referenti Cristina Caravetta e Paola Fazzolari, avevano scritto i nomi delle oltre 900 vittime innocenti di mafia.
La fiaccolata è iniziata con un breve intervento del commissario prefettizio Giuseppe Zarcone: «Non è la prima occasione in cui ho avuto modo di apprezzare i ragazzi di Libera. Ancora una volta tanti complimenti perché veramente il loro entusiasmo e la loro voglia di far vedere che i giovani contro la mafia ci sono, è veramente molto importante. Tanti complimenti all’organizzazione della manifestazione e continuate in questa maniera». Il commissario ha chiuso ricordando che la fiaccolata vedeva il patrocinio sia della città di Santena sia di Villastellone.
Il microfono è quindi passato alla referente santenese del presidio Cristina Caravetta che ha letto un breve intervento: «Siamo finalmente giunti al 21 marzo: una data dal significato speciale. Dall’anno 1996 ogni 21 marzo si celebra la giornata della Memoria e dell’impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Non a caso è stata scelta la data del 21 marzo, primo giorno di primavera, simbolo di speranza che si rinnova. Una serata questa dove ricordare, tutti insieme, le 900 e più vittime innocenti di mafia. Per non dimenticare il loro sacrificio, per continuare il cammino da loro intrapreso, per fare conoscere ai nostri figli, ai nostri nipoti, la storia di queste persone. Per raccontare a loro, così piccoli, che se possono ancora sperare in un futuro migliore, se hanno la fortuna di vivere in un Paese, in una nazione dove tra tanti aspetti negativi, ve ne sono alcuni di una bellezza estrema, lo si deve anche e soprattutto al coraggio di queste persone, al loro impegno, alla loro determinazione, alla forza di non piegarsi, di denunciare, di non restare vittima dei loro aguzzini, persone – queste ultime – che reputiamo piccole come coriandoli».
«Questa sera – ha aggiunto Caravetta – daremo vita a una fiaccolata; un’esperienza nuova per la città di Santena. Per questa città troppe volte al centro di fatti di cronaca. Dove molte volte l’omertà ha preso il sopravvento. Dove fenomeni, quali l’usura, si sono radicati profondamente. Dove, in particolare, alcuni gruppi di persone si sono arrogate il diritto di decidere cosa si può fare e cosa no e di scegliere chi può lavorare e chi no. L’associazione Libera sia a Santena sia a Villastellone è sorta per spazzare questa cappa che è calata, ormai da anni su questa splendida realtà, per mettere in campo l’impegno, la nostra opera di sensibilizzazione, un’attività d’informazione, questa sì tanto odiata dagli appartenenti alle cosche e da quelle persone che giocano a fare i “mafiosi”, girando spavaldi per le vie della città, addirittura minacciando chi si permette di scrivere o commentare sui blog. Noi questa sera siamo qui, con le nostre facce, con occhi alti e schiena diritta. Tutti uniti. Tutti insieme per dire e ricordare che “Noi non dimentichiamo chi ha sacrificato la propria vita per la legalità”. Non lo faremo mai».
Sotto il controllo del comandante della polizia municipale di Santena Gianfranco Alutto la fiaccolata ha preso il via dopo le 21. Prima della partenza c’è stata una breve esibizione dei Templari presenti con 5 trombettieri, sei tamburini e 7 sbandieratori. Dietro i Templari c’era l’auto con le trombe montate sul tettuccio e una bandiera di Libera bene in evidenza sul vetro posteriore, Alla guida le referenti del presidio. Subito dietro le autorità: il commissario prefettizio Giuseppe Zarcone e il sindaco di Villastellone Davide Nicco. Alle spalle lo striscione del Presidio di Libera dedicato a Libero Grassi di Santena e Villastellone, seguito da un secondo lenzuolo bianco con riportata una frase di Paolo Borsellino. “Se la gioventù le negherà il consenso anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo”.
A seguire davvero tante persone. In piazza a Santena sono partire 307 persone; altre se ne sono aggiunte, sia lungo il tragitto, sia all’arrivo in piazza a Villastellone. In tutto alla fiaccolata erano presenti 400 persone. Tanti giovani ma anche molte famiglie con i loro bambini, in carrozzina. Alla fiaccolata ha aderito l’istituto comprensivo di Santena, presente con la dirigente scolastica Giuliana Testori, il vicario Martino Pollone, una ventina di insegnanti e professori, delle materne, delle elementari e delle medie.
Giuliana Testori, spiega così l’adesione dell’istituto comprensivo alla fiaccolata: «Intanto la scuola media porta il nome di Giovanni Falcone e quindi era impossibile non essere presenti alla fiaccolata organizzata dall’associazione Libera. La legalità è uno degli elementi del nostro intervento educativo. Alcuni docenti sono associati a Libera. Diverse famiglie sono associate a Libera. E poi ci piace pensare che questa fiaccolata sia un momento di rinascita dell’intera cittadinanza»
Letizia Caputo, insegnate dalla materna Marco Polo, con altre colleghe regge uno striscione con sopra scritto “Le nostre mani sono sporche solo di colore”. Tutto attorno alla scritta ci sono impresse le mani colorate dei bimbi. L’insegnante spiega: «Nell’ambito dell’adesione alla fiaccolata arrivata dall’Istituto comprensivo in classe abbiamo realizzato uno striscione con una scritta contornata dallo stampo delle mani dei bambini bagnate con i colori. Un messaggio per bambini, ma soprattutto per gli adulti. In classe abbiamo spiegato le ragioni della fiaccolata e l’importanza dell’educazione alla legalità». Un secondo striscione riporta il nome della scuola dell’infanzia statale Marco Polo. Dietro una pattuglia di genitori.
Tanti i ragazzi delle scuole santenesi, alcuni con tanto di cartello “Scuola G. Falcone”, oppure “Plesso Gozzano”. Tra i ragazzi che sono venuti a indicare la loro classe particolarmente numerosi gli studenti delle medie, 2a, 2e, 3b e 3c.
Tra gli striscioni visti sfilare anche quello del locale gruppo di Emergency, che ha come presidente Liliana Lisa. Uno dei volontari dell’associazione fondata dal medico Gino strada, Stefano Piva, spiega: «Abbiamo aderito alla fiaccolata di Libera perché Emergency – a livello nazionale come a livello locale – è vicino e partecipa con convinzione alle battaglie in difesa della legalità e contro le mafie promosse da Libera. Condividiamo tali battaglie e ne sposiamo i princìpi». Ben rappresentata anche l’associazione culturale Europa.
Per partecipare alla fiaccolata sono arrivati principalmente da Santena e Villastellone, ma non solo. C’erano persone di Cambiano, Chieri, Poirino e Trofarello. Tra i giovani arrivati da Chieri, il gruppo scout Chieri Uno: Alberto, il loro capogruppo, afferma: «Siamo presenti qui questa sera perché riteniamo importante partecipare alle iniziative antimafia organizzate sul territorio. E’ un impegno preciso che portiamo avanti come scout».
C’era anche un gruppo di giovani scout del gruppo Santena Uno. Stefano Mariotti afferma: «Abbiamo ritenuto importate partecipare alla fiaccolata. Come gruppo scout ci teniamo a ricordare le vittime innocenti delle mafie: per questo siamo qui al corteo, con le fiaccole».
Durante il tragitto la fiaccolata ha osservato una decina di tappe dove alcuni componenti del presidio di Libera hanno dato lettura dei nomi delle oltre 900 vittime innocenti delle mafie.
Alla fiaccolata c’era anche Alberto Martano, referente del presidio chierese di Libera: «Solo un anno fa sarebbe stato del tutto impensabile organizzare una iniziativa del genere. È da anni che in città si respira un clima pesante. In tutti questi anni tante persone, a Santena e a Villastellone, hanno tenuto duro e finalmente questa sera è venuto fuori un risultato davvero straordinario. L’ampia partecipazione rappresenta una risposta esplicita della società civile che vuole dire no anche a certi fenomeni presenti nella città di Santena. Io dico che la fiaccolata di questa sera è una roba straordinaria». Oltre ai giovani del presidio e agli scout, da Chieri c’era una rappresentanza delle scuole e alcuni studenti.
Tra i partecipanti c’era anche il parroco, don Nino Olivero: «Sono qui per dire no a tutto quello che è contro la legalità e a tutto quello che va contro il bene della gente. Spero che iniziative come questa contribuiscano ad aumentare la sensibilità della gente rispetto ai temi della legalità».
La fiaccolata ha visto ben presenti le persone di Villastellone. Per tutto il tragitto i Templari non hanno smesso di suonare ed esibirsi con le loro bandiere. Subito dietro ai Templari c’era una quindicina di musici della Ranabanda, la filarmonica Villastellone. Negli intervalli delle esibizione dei Templari hanno suonato le classiche marce bandistiche.
Tra i gruppi c’era la sezione Antonio Alasia, dell’Anpi di Villastellone e Carmagnola e il Circolo “Il Platano”, di Legambiente che associa persone di Villastellone, Carignano e Carmagnola. naturalmente più che numerosi i ragazzi del Cig – centro incontro giovani – di Villastellone. Tra i presenti alla fiaccolata anche la sorella di una vittima innocente: Giuseppe Bommarito, ucciso a Palermo 29 anni fa.
Alla fiaccolata non mancavano i politici. La manifestazione è stata la prima uscita per i candidati della lista Essere Santena. Tra le persone con la fiaccola anche una buona pattuglia del Movimento Cinque Stelle Santena; Alessandro Caparelli, commenta: «Noi questa sera partecipiamo alla fiaccolata. Ci fa piacere vedere presenti oltre 300 persone. E’ fantastico. Questo è un segnale positivo. Vuol dire che in città qualcosa si sta muovendo. Noi riteniamo importante che la gente si muova, esca fuori dal chiuso delle proprie case».
La manifestazione ha terminato la sua corsa confluendo in piazza Martiri della Liberta a Villastellone. Le fiaccole erano in gran parte spente perché consumate. Dopo la lettura dell’ultimo gruppo di nomi delle vittime innocenti delle mafie, ha preso la parola il sindaco Davide Nicco.
«Porto il saluto dell’amminsitrazione comunale, di tutta la cittadinanza di Villastellone e il mio personale a tutti voi partecipanti alla manifestazione. Vi ringrazio per essere qui. Ringrazio l’associazione Libera che ha organizzato questa bella iniziativa. E’ noto che, tra tutte le persone che sono morte per mano della mafia, ci sono degli eroi particolari. La gente, in genere, non è formata da eroi. La popolazione, è parto da me, è piena di debolezze, di paure, è piena di limiti. Nella popolazione a volte si stagliano persone che, forse per la loro struttura morale, forse per maggiore coraggio, sanno dire di no e si ergono essere eroi, arrivando a sacrificare la loro vita, perché qui di sacrificio umano si parla. Questa sera con la fiaccolata ricordiamo persone che hanno donato la loro vita. Perché il loro sacrificio non sia vano da loro dobbiamo imparare qualcosa».
Il sindaco di Villastellone ha proseguito così: «Cosa possiamo imparare da tutte queste persone i cui nomi sono stati ricordati durante la fiaccolata? Io credo che il loro insegnamento ci debba portare a capire che la legalità non è solo un diritto. La legalità non è solo un dovere. La legalità è innanzitutto un valore che deve essere non solo praticato in proprio, ma bisogna pretendere che si pratichi a livello collettivo. Credo che non sia un caso che la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie avvenga proprio il 21 marzo, giorno di inizio della primavera che, per definizione, è un giorno di rinascita dall’inverno. E non credo che questa associazione di Libera di Santena e Villastellone sia formata a caso soprattutto di giovani, anzi, direi da giovanissimi. Questo perché è proprio dai giovani che bisogna puntare per far rinascere il valore della legalità. Io credo che anche grazie ai giovani potremo risollevare i nostri Comuni e il nostro Paese, facendo comprendere a tutti quale sia l’importanza del valore della legalità. Grazie Libera. Viva Libera. Viva la legalità».
Dopo il saluto del sindaco è iniziata l’esibizione dei tre gruppi musicali: Sweet Paradise, Maloi e Free speech. Alla buona riuscita della fiaccolata e in particolare per regolare la viabilità, ha collaborato la polizia municipale delle due città, il gruppo Gres di Santena, l’associazione nazionale carabinieri di Villastellone, nucleo di volontariato e protezione civile, la Cri di Santena.
**
blog rossosantena.it
©riproduzione riservata **Altre immagini della fiaccolata.