Santena – 3 aprile 2012 – Dal volontari dell’associazione Natura Cascina Bellezza onlus il bilancio del primo mese di monitoraggio 2012 degli anfibi effettuato ai Favari e negli altri siti di Cascina Lai e di Tetti Elia.
«E’ ormai passato un mese dall’inizio del monitoraggio degli anfibi ed è ora di fare un bilancio di metà percorso – spiega Elisa Vallinotto che, per l’associazione, tiene i rapporti con i mezzi di informazione –. La stagione, dal punto di vista climatico, è stata finora estremamente secca, con scarse precipitazioni che hanno di sicuro inciso moltissimo sull’abbondanza degli anfibi catturati durante la migrazione. Siamo comunque estremamente soddisfatti dei risultati ottenuti finora col pelobate fosco, la specie oggetto del nostro più grande sforzo di conservazione e tutela».
Elisa Vallinotto prosegue: «Attualmente, infatti, sebbene i dati siano ancora solo preliminari, gli individui catturati sono oltre 110, il numero più alto mai registrato nella storia del monitoraggio a Cascina Bellezza. I pelobati, censiti con riconoscimento fotografico mentre erano diretti allo stagno, vi si sono trattenuti alcune settimane per l’accoppiamento e la deposizione delle ovature e al momento sanno già lasciando lo stagno, per tornare a interrarsi nei terreni dell’Oasi. Anche quest’anno abbiamo intrapreso l’attività di sostegno alla riproduzione, proteggendo alcune ovature dai predatori: nella nursery dei pelobati, al sicuro nelle gabbiette immerse nello stagno, vi sono al momento dieci ovature già schiuse, ovvero migliaia di girini. Nelle prossime settimane, grazie all’impegno dei turnisti e dei volontari che se ne stanno occupando, i girini saranno alimentati artificialmente e gradualmente rilasciati man mano che raggiungeranno una taglia corporea sufficiente a ridurne il rischio di predazione».
«Buone notizie arrivano anche dai siti di Cascina Lai e di Tetti Elia – aggiunge Elisa Vallinotto – dove sono stati censiti rispettivamente venti e otto pelobati in canto notturno, confermando anche questi due siti di presenza della specie. L’attività di monitoraggio degli anfibi proseguirà fino a fine aprile e nel prossimo mese ci aspettiamo di censire soprattutto le specie più tardive, come ad esempio le raganelle e le rane verdi».
Elisa Vallinotto termina così: «Nel mese di aprile inoltre sono programmate due sessioni di inanellamento degli uccelli: giovedì 12 e sabato 21. Le reti vengono aperte la sera del giorno prima e controllate ogni ora, dall’alba fin verso le 17».
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Altre immagini, tutte fornite dai volontari dell’associazione Natura Cascina Bellezza onlus.