Santena, il neo sindaco Ugo Baldi ha incontrato i dipendenti comunali

Santena – 12 maggio 2012 – Il neo sindaco Ugo Baldi e i nuovi consiglieri comunali hanno salutato i dipendenti comunali. L’incontro si è svolto giovedì scorso, al piano terra di palazzo Visconti Venosta.

Il neo sindaco Ugo Baldi si è rivolto così ai dipendenti comunali: «Allora,  buongiorno a  tutti. E’ bellissimo essere qua con voi, oggi. Avere tutta questa grossa famiglia insieme è una grossa emozione. Per me lo è, forte e quindi intanto vi rivolgo un ringraziamento per la presenza.  Spero che sia un momento bello, di conoscenza anche se, con quasi con tutti, ho già avuto l’occasione di incontrarvi personalmente. Chiedo scusa ai servizi che sono ancora riuscito a visitare per i tanti impegni che si sono susseguiti in questi primi giorni. Avevo programmi che non sempre sono riuscito a  ottemperare. Questa mattina, alle ore 10,30, con alcuni consiglieri, sono passato all’asilo nido comunale, dove ci sono educatrici che evidentemente non potevano essere qui oggi. È stata l’occasione per visitare il nido: alle dipendenti abbiamo offerto uno spuntino di metà mattina. Naturalmente, così come l’aperitivo che ci apprestiamo a consumare, viene offerto da noi amministratori e non tocca le casse comunali».

Ugo Baldi ha aggiunto: «Quando si insedia una nuova amministrazione credo che per voi dipendenti sia sempre uno stress. E oggi, con la fine del commissariamento, occorre riprendere il filo del discorso. Alla fine del mio breve indirizzo di saluto vi presenterò la nuova amministrazione comunale – maggioranza e minoranza. Ho fatto fare un manifesto, anche questo pagato da noi amministratori, per ringraziare la popolazione. La nuova amministrazione, tutta, maggioranza e minoranza, ringrazia i cittadini per la fiducia accordata. Abbiamo scritto che la nuova amministrazione comunale e il nuovo sindaco di Santena si impegnano a fare del proprio meglio per questa città. È un segnale che intendiamo dare. Siamo in un periodo difficile a livello economico. E’ importante essere uniti, anche politicamente. Occorre essere uniti e non camminare separati. Ormai la campagna elettorale è finita, anche se – tutto sommato – è andata abbastanza bene, con rispetto reciproco, se pur con qualche scivolata».

«La prima cosa che ci tengo a sottolineare è questa – ha detto Ugo Baldi –per me e per tutta la squadra dell’amministrazione, la cosa più importante è il clima in cui si vorrà lavorare nei prossimi anni. Serve un clima sereno. Abbiamo avuto a Santena un clima difficile. E il clima è la prima cosa che vorremmo cambiare. Non intendiamo certo cambiare tutto quello che c’era prima, solo perché siamo arrivati noi. Noi non abbiamo nessuna verità in tasca.  Noi abbiamo avuto un grosso consenso dalla popolazione. La gente si aspetta molto da tutti gli amministratori.  E noi dobbiamo, prima di tutto – insieme e con il vostro aiuto – lavorare per avere un clima di lavoro migliore.  Un buon clima di lavoro dà migliori risultati. In un clima sereno si lavora meglio. Io, da 25 anni, lavoro in amministrazione pubblica, dirigo dirigenti e amministrativi; conosco le dinamiche interne ed esterne alla pubblica amministrazione. I gruppi non sempre sono facili da gestire. Nessuno pretende di avere la capacità di poter eliminare tutti i problemi che possono esserci. Però, almeno all’inizio, intendiamo partire con una serie di principi».

Ugo Baldi ha affermato: «Da parte nostra, io credo sempre, per formazione, che anche nella peggiore delle persone ci sia del buono. In tutti ci sono talenti e questi bisogna anche essere capaci a tirarli fuori. Ognuno di voi  ha dei talenti che a me personalmente piacerebbe valorizzare. Questa è la prima cosa che volevo dire. La seconda cosa che vorrei condividere con voi è quello che in campagna elettorale è stato il motto un po’ di tutte le liste: essere capaci di ascoltare. Intanto occorre ascoltarsi tra di noi. E’ fondamentale saper ascoltare i cittadini, ma anche sapersi ascoltare tra di noi, lavorare in sinergia, nel rispetto reciproco dei ruoli. Abbiamo ruoli differenti. I politici non si sostituiscono ai tecnici e viceversa. Le ultime modifiche delle normative hanno delineato le competenze dei tecnici e  dei politici. La responsabilità dei dipartimenti è molto importante. Però la cosa importante è condividere gli obiettivi. Innanzitutto condividere l’obiettivo di lavorare per il bene comune. Noi siamo chiamati a rispondere ai cittadini. È anche vero che prima di tutto il cittadino se la prende con il politico di riferimento che ha votato. E poi, spesso, i lavoratori della pubblica amministrazione sono considerati fannulloni. Per esperienza io so che ci sono tante persone che lavorano correttamente. Oggi poi è difficile lavorare nella pubblica amministrazione, senza incentivi o prospettive di carriera, sempre sotto la lente di tutti. Spesso si ha poca stima dei lavoratori della pubblica amministrazione. Proprio perché dirigo un gruppo di persone che lavorano in pubblica amministrazione vedo benissimo che ci sono persone che sono efficaci e altre no. Conta come si lavora. E uno, di questo, se ne accorge quando si tocca con mano i servizi. Io ho veterinari che seguono i controlli ai macelli e in grossi salumifici. Vedo bene dove c’è un veterinario pubblico efficace o no. Capisco dove si aiuta a crescere l’impresa, nel giusto rispetto dei ruoli. Ecco, chi lavora in pubblica amministrazione deve avere la capacità di lavorare bene. Alla macchina burocratica si chiede condivisione degli obiettivi e fiducia. Un altro aspetto che contribuisce  a creare un clima sereno è la fiducia reciproca che nasce dalla condivisione degli obiettivi. Io, a priori, concedo fiducia, fino a  prova contraria. Discuto con voi gli obiettivi da fare e poi lascio lavorare».

Il neo sindaco ha proseguito: «Come ho già detto ad alcuni di voi: guardate che i cittadini ci stanno col fiato sul collo. Specialmente adesso la gente chiede e vorrebbe delle risposte. Per questo io e l’amministrazione, ad esempio, staremo col fiato sul collo con l’ufficio tecnico. Perché dobbiamo dare delle risposte. Le persone dalla nuova amministrazione si attendono un cambiamento. Vorrebbero – da oggi a domani – un cambio. Vorrebbero che Santena diventasse pulitissima, bellissima. Si vorrebbe essere tutti felici e con un lavoro. Sappiamo che non sarà tutto possibile, però cominciamo a dare qualche segnale. Se ci aiutate è una soddisfazione anche per voi. Io ho avuto già l’esperienza di lavorare con molti di voi e ho avuto modo di apprezzarvi negli anni passati. Dal 1990 al 1993 sono stato assessore al bilancio, poi dal 1994 al 1998 sono passato in minoranza. Ho avuto modo di apprezzare le capacità operative del personale, le capacità operative delle posizioni organizzative che sono fondamentali. Quindi, nel rispetto del ruolo, una buona squadra, se ben coordinata, lavora  bene. Io, per il momento, sono tranquillo; c’è una buona macchina comunale che è ben capitanata da tre dirigenti massimi e poi ci sono altri dirigenti che sono persone eccezionali. Quello su cui bisognerà ragionare è sicuramente una ridistribuzione ragionevole dei carichi di lavoro. È interesse di tutti. Non ho chiaro bene le cose; devo capire bene chi fa tanto e chi meno. Perché, per giustizia, uno deve poter fare il meglio possibile. Non ha senso che ci sia chi tira come un mulo e chi no. Può anche darsi che qualche cambiamento sia da fare. Devo poterci ragionare. Ragionerò un po’ con tutti per capire se i carichi di lavoro sono equilibrati, in modo che tutti possano avere soddisfazioni. Metteremo mano anche a questo».

Sempre rivolto a tutti i dipendenti comunali, Ugo Baldi ha continuato così: «E ora ho alcune richieste e alcune offerte. Nel senso, che alcune cose ve le chiedo, altre ve le offriamo. E non voglio parlare al singolare. Ve le offriamo come pubblica amministrazione. Per prima cosa riferisco quello che vi offriamo. Ci impegniamo a offrirvi un aiuto nel razionalizzare gli impegni degli uffici, anche con una buona programmazione degli impegni. In tempi di magra, di poco denaro, occorre programmare bene e  dare delle priorità per evitare che, a causa della nostra scarsa capacità, gli uffici si ingolfino. Ci teniamo, in questo senso a  evitare che – come succedeva in passato – arrivi l’assessore  a far diventare matti gli uffici, con richieste strane. Ci impegnamo sicuramente a collaborare anche noi a mantenere un clima disteso e sereno perché è fondamentale. E ci impegnamo a lavorare per costruire e non per distruggere. E questa è un’altra cosa importante».

Ugo Baldi ha detto: «Che cosa vi chiediamo? Vi chiediamo attenzione massima soprattutto al cittadino utente, prima di tutto. Accogliere a muso lungo il cittadino o con un sorriso costa uguale. Però, mettetevi sempre dalla parte dei cittadini. Se io trovo antipatia, persone scorbutiche – magari con un servizio anche perfetto – non va bene. Sforzatevi ad accogliere i cittadini con un sorriso, specialmente chi è agli sportelli. E sforziamoci di accogliere con un sorriso anche i colleghi. Questo non è cosa da poco. Sorriso e mugugno hanno lo stesso costo, ma hanno una ricaduta completamente diversa. E poi vi chiediamo collaborazione, pazienza. Tanta pazienza, specialmente in prima battuta, con i nuovi amministratori, Molti sono neofiti e hanno bisogno che voi li guidiate  e li accogliate. Vi chiediamo accoglienza e disponibilità.  Nei prossimi giorni decideremo deleghe e incarichi. Cerchiamo di fare una squadra che, per quanto possibile, veda le persone al posto giusto, tenendo conto delle necessità e della legna che abbiamo a disposizione, che è legna pregiata. In gran parte hanno bisogno di essere guidati e oggi sono un po’ timorosi di fare baboja (capolino) negli uffici. Io li ho esortati ad andare e a presentarsi. Con l’attribuzione delle deleghe ci saranno riferimenti migliori e, piano piano si andrà avanti. Vi chiedo pazienza, accoglienza e disponibilità con gli amministratori: ciò  equivale ad accogliere tutta la cittadinanza perché noi rappresentiamo la cittadinanza. L’ultima cosa che vi chiedo è tecnica, sempre nel rispetto dell’utenza: per quanto possibile vi chiedo rapidità di risposta alle istanze. Questa è una delle altre cose che i cittadini si aspettano. Si cercherà di dare la priorità alle risposte alla persona  e ai più deboli. Ci sono tante risposte da dare: nella scala delle priorità diamo risposte rapide  alle fasce più deboli. Fasce deboli che aumenteranno sempre più: deboli economicamente, ma anche fragili come persone. Chiedo rapidità di risposta, a tutte le richieste, e con priorità alle fasce deboli. Questo era quanto volevo dirvi. Io, da parte mia, ce la metterò tutta per fare il possibile, per essere un buon sindaco e comunque rispondere a chi, con grande consenso, ha ritenuto che io fossi la persona giusta al posto giusto. Io ho certamente più difetti che pregi, però di solito quando mi prendo un impegno lo porto a termine, a costo di lavorare giorno e notte. Non ho interessi particolari. Dopo questi 5 anni di mandato appena iniziato vorrei lasciare il paese di Santena in modo un pochino migliore di come l’abbiamo trovato ora. Ho un motto che mi ha insegnato Baden Powell: mi sento di parafrasarlo così:  quando andiamo via da qualche posto cerchiamo di lasciarlo un po’ migliore di come l’abbiamo trovato. E mi riferisco non solo ai cestini della spazzatura, ma soprattutto al clima.  Grazie a voi dipendenti per l’attenzione».

L’incontro è proseguito con Ugo Baldi che ha presentato i consiglieri eletti: erano presenti quasi tutti, solo tre gli assenti. Il segretario comunale Alberto Cane, intervenendo a nome di tutti i dipendenti comunali, ha detto: «Se mi posso permettere, a nome mio, dei dirigenti, dei funzionari e dei dipendenti dell’amministrazione, volevo rivolgere il nostro saluto e la nostra accoglienza a questa amministrazione, al sindaco, ai futuri assessori e ai consiglieri, sia di maggioranza sia di minoranza. Noi, da parte nostra diamo la massima disponibilità ad accogliere le richieste che ci sono state formulate oggi dal sindaco. Usciamo da una esperienza un po’ particolare che è quella di un commissariamento e quindi, forse, in questo ultimo anno non siamo più tanto abituati a relazionarci con i politici. Dateci solo qualche giorno di tempo per abituarci di nuovo ad avere a che fare con sindaco,  assessori e  consiglieri. La nostra disponibilità è massima e penso lo si sia dimostrato in questi anni. Rivolgo ancora il nostro migliore saluto e gli auguri di un buon lavoro. Grazie».

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