Santena, Ugo Baldi: “Così è stato ideato il manifesto per la festa della Repubblica italiana”

Santena – 28 maggio 2012 – Il sindaco spiega come è stato ideato il manifesto che riporta il programma del 2 giugno, festa della Repubblica italiana.

«La vicenda di come è stato ideato e realizzato questo manifesto è una piccola cosa, ma è pur sempre un segno di come intendiamo procedere – spiega il sindaco Ugo Baldi. Per preparare il manifesto con il programma della festa della Repubblica italiana, che celebreremo sabato 2 giugno 2012, avevamo davanti pochissimo tempo. Di norma il Comune parte da una bozza di manifesto, preparato da una qualche società con immagini standard su cui si componeva il programma. Infatti, se si guardano i manifesti degli enti locali relativi al 2 giugno, così come altri manifesti istituzionali, spesso le immagini sono simili. Pur avendo poco tempo disponibile siamo riusciti a produrre un manifesto originale con una, se pur minima, riduzione di costi».

«Il manifesto è opera di un gruppo di ragazzi, guidati da Alessia Murabito e Fabio Grollino che si occupano dell’immagine nell’ambito del gruppo Essere Santena – aggiunge Ugo Baldi –. Sono stati coinvolti altri giovani e come location è stato scelto il parco Cavour. Sono state scattate una serie di immagini. Alla fine la scelta è caduta su una foto che fissa nove giovani che spiccano un salto, mentre si tengono per mano. Per il manifesto è stata utilizzata una immagine in bianco e nero, mentre le magliette dei giovani sono state colorare con le cromaticità della bandiera tricolore. Io dico che è venuto fuori un bel lavoro. In futuro per l’ideazione dei manifesti istituzionali cittadini intendiamo coinvolgere i ragazzi delle scuole. In questo modo li conduciamo a scoprire il significato delle ricorrenze. L’esempio del manifesto non è isolato: la scorsa settimana abbiamo fatto ricorso alla fantasia del nostro gruppo di comunicazione anche per i premi consegnati ai vincitori dei giochi territoriali di atletica leggera che si sono tenuti al campo sportivo della scuola media “Giovanni Falcone”. Anche in quella occasione, con una spesa minima, abbiamo preparato tutti i premi. Si tratta di due esempi ci come, quando le risorse sono poche, occorra lavorare di fantasia per ottenere il massimo. L’obiettivo è potere destinare le risorse disponibili a progetti essenziali».

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