SANTENA – 14 gennaio 2009 – Si litiga sui conti della casa di Riposo Forchino nel 2001. Domenico Trimboli dopo sei anni di impegno come presidente del cda del Forchino ha rassegnato le dimissioni. A fine anno, il sindaco Nicotra, quale dono per l’impegno profuso al Forchino, gli ha scritto una pergamena piena di elogi per il lavoro svolto. Gianni Galliano, ex presidente del Forchino, dati alla mano, contesta il testo della pergamena ideata dal primo cittadino.
Ma andiamo con ordine. Gianni Galliano, 52 anni, imprenditore, non accetta alcune frasi che il sindaco ha utilizzato per incensare Trimboli. Nella pergamena c’è scritto: «Quando hai assunto la responsabilità la casa di riposo non era in condizioni brillanti: scarsa funzionalità, pochi ospiti e il bilancio in rosso, con molti debiti».
Gianni Galliano, spiega: «Non è così, anzi la realtà era ben diversa. Prima di fare certe affermazioni il sindaco Nicotra farebbe bene a leggere i bilanci che ho lasciato alla fine del mio mandato. Nell’esercizio 2001 i conti del Forchino erano in attivo di 287mila euro. E’ infondata anche l’affermazione che gli ospiti erano pochi; con la mia gestione non c’erano posti liberi».
Gianni Galliano ha ricoperto la carica di presidente del cda del Forchino da inizio del 2000 fino all’ottobre 2001. Dal luglio 2001 i componenti del cda si erano dimessi e, per alcuni mesi Galliano ha portato avanti l’ordinaria amministrazione. Poi, nel novembre 2001, la gestione è passata a un commissario, Giancarlo Avidano. L’imprenditore supporta le affermazioni con alcuni documenti, tra cui un riassunto consuntivo del conto finanziario della situazione contabile trovata dal commissario: l’esercizio del 2001 del Forchino, certificato dalla tesoreria della Banca Crt, effettivamente presenta i conti in attivo per oltre 280mila euro.
«Probabilmente il sindaco non ha mai letto i bilanci – precisa Gianni Galliano –. In modo urbano ma con fermezza vorrei dire che le affermazioni del sindaco che mi riguardano sono totalmente infondate. Non è la prima volta che vengono fatte sia dal sindaco che dal vicesindaco Trimboli, ma questo non le rende meno gravi. Io intendo smentire queste affermazioni, semplicemente perché non sono vere. Mi chiedo poi perché ci sia bisogno – nel momento in cui il sindaco ringrazia Trimboli dell’impegno profuso in sei anni – di gettare fango sul sottoscritto. Io sono tranquillo e pronto al confronto».
Le affermazioni di Galliano non spostano di un millimetro il sindaco Benny Nicotra dai suoi convincimenti: «Un qualche foglio della banca non prova niente – sbotta il sindaco – Io posso anche essere a credito di qualche milione e avere da pagare dei miliardi a fornitori, senza che questo emerga dall’estratto conto. La sostanza del 2001 è che Galliano al Forchino non stava facendo una buona gestione; tanto che ho dovuto far dimettere i componenti del cda per arrivare al commissariamento. Galliano non può dire di avere lavorato bene perché ho dovuto buttarlo fuori: l’ho dimesso io».
Gianni Galliano ribatte e chiude: «In ogni momento, dati alla mano, posso smentire queste affermazioni tanto gratuite, quanto infondate».