Santena, a ottobre arriva il primo distributore pubblico di acqua potabile

Santena – 19 agosto 2012 – Per l’inizio di ottobre i cittadini avranno a disposizione il distributore pubblico di acqua potabile. Sarà posizionato in piazza don Giuseppe Lisa. Lo spiega Roberto Ghio, vicesindaco. Intanto Santena futura sta preparando una interrogazione da discutere in consiglio, mentre il Movimento 5 Stelle a breve presenterà una proposta che prevede che il comune gestisca direttamente questo servizio.

Roberto Ghio, vicesindaco, spiega:  «Come deciso a fine giugno dalla giunta comunale l’amministrazione collocherà in piazza don Giuseppe Lisa un punto di erogazione di acqua potabile. Contiamo di inaugurare il distributore per l’inizio di ottobre 2012. Nei prossimi giorni un privato, da noi ripetutamente sollecitato, provvederà finalmente a portare via dalla piazza don Giuseppe Lisa alcuni vecchi camion, parcheggiati lì da anni, e così potremo finalmente procedere con lo scavo».«Come scritto nel programma elettorale di Essere Santena   – aggiunge Roberto Ghio – intendiamo avviare iniziative finalizzate alla riscoperta e valorizzazione dell’acqua potabile, nell’ambito di attività di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche relative alla risorsa acqua. L’attivazione del primo distributore al pubblico di acqua potabile depurata, refrigerata, gasata o naturale è un primo passo. Intendiamo così offrire ai cittadini un’alternativa all’acquisto di acqua imbottigliata in contenitori di plastica e conseguentemente contenere la produzione di rifiuti».
«Si tratta di un punto di erogazione di acqua potabile dell’acquedotto comunale che – precisa Roberto Ghio – con l’aggiunta delle tecnologie relative alla microfiltrazione, alla purificazione, alla declorazione, alla refrigerazione e all’addizione finale di anidride carbonica, prevede l’opportunità di erogare nella tripla opzione: acqua naturale oppure acqua frizzante oppure ancora acqua refrigerata. Per il punto di distribuzione di acqua la giunta ha scelto la ditta Drinkart s.n.c., di Piobesi Torinese, società specializzata nel settore specifico della distribuzione di acqua alla spina, naturale e gasata, in entrambi i casi refrigerate e filtrate. La società opera già in diversi Comuni, nei quali sono attivati gli impianti simili, tra i quali Candiolo, Castagneto Po, Castellamonte, Coassolo, Forno Canavese, Lauriano, Osasio, Piobesi Torinese, Villastellone».
Mentre l’amministrazione sta lavorando per arrivare a mettere a disposizione dei cittadini il primo punto acqua in città, il gruppo consiliare Santena futura annuncia l’arrivo di una interrogazione in merito alla scelta operata dalla giunta. Domenico Trimboli, capogruppo di Santena futura, spiega: «Noi abbiamo confrontato la proposta della ditta Drinkart e quella della Smat e riteniamo che l’offerta della seconda ditta fosse più conveniente per i cittadini. Abbiamo preparato una interrogazione che proporremo alla discussione della prima seduta utile del consiglio comunale. La scelta della ditta Drinkart non ci convince e chiameremo la giunta a spiegare le ragioni di questa scelta».
Un tantino più articolata la posizione di Alessandro Caparelli, capogruppo e portavoce del Movimento 5 Stelle beppegrillo.it, che afferma: «Noi abbiamo esaminato le due proposte, sia della Drinkart, sia della Smat: entrambe non ci entusiasmano molto. Abbiamo proposto all’amministrazione di attendere ancora un momentino per vedere se era possibile individuare una soluzione migliore sia per il comune sia per i cittadini. La giunta, guidata dal sindaco Ugo Baldi, ha invece ritenuto di andare avanti. Noi sosteniamo che Essere Santena avrebbe potuto avere un po’ più di coraggio. Insomma, avrebbero potuto osare un po’ di più. Capiamo anche che l’amministrazione abbia fretta di concretizzare una proposta presente nel programma amministrativo. Per i successivi punti di distribuzione dell’acqua noi chiederemo all’amministrazione di procedere in modo diverso: esistono anche altre ditte che offrono questo tipo di servizio, in particolare abbiamo esaminato e abbiamo giudicato positivamente la proposta della ditta milanese Cillichemie  che vanta punti di distribuzione in centinaia di comuni del nord Italia».

Il capogruppo del Movimento 5 Stelle aggiunge: «L’acqua potabile è un bene comune e noi riteniamo che la sua gestione debba continuare a essere pubblica. Per questo noi non riteniamo corretto affidare a una ditta  la gestione del punto di distribuzione dell’acqua. Ancora più assurdo, sempre dal nostro punto di vista, è che la ditta ci ricavi degli utili. Mesi fa gli italiani hanno firmato a sostegno dell’acqua pubblica conto la privatizzazione del servizio: anche nella nostra città le firme sono state un buon numero. Noi nelle prossime settimane all’amministrazione presenteremo una proposta per realizzare un distributore di acqua con il comune nelle veste di proprietario e gestore di questo servizio. Non solo: noi proponiamo che la casetta del distributore venga realizzata dalle ditte artigiane santenesi. Inoltre, far pagare l’acqua naturale ci sembra poco rispettoso della volontà dei cittadini che hanno firmato il referendum, mentre mi sembra corretto che l’acqua gasata abbia una tariffa. E poi c’è il problema degli eventuali utili: i punti di distribuzione dell’acqua generano utili che, invece di andare alle ditte, sarebbe meglio finissero nelle casse comunali».
«Dopo la pausa delle vacanze – chiude Alessandro Caparelli – presenteremo alla città e all’amministrazione la nostra proposta per un distributore di acqua pubblica: ci auguriamo che l’amministrazione ne tenga conto per gli altri erogatori da posizionare in città.
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