Santena, ordine del giorno in difesa del servizio di Emodinamica interventistica del Santa Croce di Moncalieri

Santena – 30 settembre  2012 – Il consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno che prende posizione contro l’eventuale chiusura del servizio di Emodinamica interventistica dell’ospedale Santa Croce, di Moncalieri. Di seguito, il testo del documento, approvato all’unanimità.

ORDINE DEL GIORNO

Riguardante l’eventuale chiusura del servizio di Emodinamica interventistica dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri

PREMESSO CHE

L’Asl To5 in termini di bacino di utenza comprende più di 300mila pazienti afferenti alla Cardiologia. A partire dall’aprile del 2007 la Cardiologia di Moncalieri ha assunto il ruolo di “Cardiologia di riferimento” per l’intera Asl To5: i ricoveri in ambito di terapia intensiva si sono raddoppiati, i tempi di interventi sono divenuti molto rapidi rispettando le linee guida internazionali, gli standard di qualità in termini di mortalità e complicanze sono di primo ordine,

CONSIDERATO CHE

Il servizio di Emodinamica è di importanza vitale per la Cardiologia dell’Asl To5. Il servizio è in grado di offrire al paziente interventi di elevata complessità procedurale e assolutamente all’avanguardia – caratteristica questa comune a meno del 20 per cento delle emodinamiche del territorio nazionale –, grazie anche a una tecnologia ultra-moderna che la stessa Regione Piemonte ha già finanziato nel corso del 2010 per una spesa complessiva superiore al milione di euro. Attualmente l’attività consta di circa 1.100 procedure-anno e di circa 750-800 interventi Ptca-anno che colloca l’Emodinamica dell’Asl To5 tra le prime sei dell’area Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta;

VALUTATO CHE

la chiusura dell’Emodinamica costituirebbe un grande problema per il paziente soprattutto per la negata tempestività delle cure, il trasporto pre e post procedurale in ambulanza con i ritardi nell’organizzazione dello stesso e i possibili rischi del trasporto stesso – anche incidenti – con l’ambulanza e, infine, in caso di complicanza post-procedurale il possibile ritrasferimento presso un centro dotato di emodinamica,

RICORDATO CHE

Come codificato dalle linee guida, le procedure di Emodinamica devono essere eseguite il prima possibile e i ritardi sono estremamente penalizzanti per i pazienti;

APPRESO CHE

La Commissione dell’Aress – Azienda regionale servizi sanitari – per razionalizzare le risorse e ottenere risparmi, ritiene sia necessario ridurre i Servizi di Emodinamica della Provincia di Torino  mediante la chiusura di Emodinamiche periferiche, come quella dell’Asl To5, sebbene considerata “Centro di eccellenza”;

IL CONSIGLIO COMUNALE

INVITA

Il Presidente della Regione Piemonte e l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte a operate, come sempre, nell’interesse della collettività tenendo conto della qualità del servizio offerto dall’Asl To5 e della garanzia di cura per l’utenza del proprio territorio.

In particolare, in merito al Servizio di Emodinamica Interventistica, a prendere delle decisioni in base a una dettagliata analisi su impianti, macchinari, professionalità, competenze, numero di casi, al bacino di utenza del Dea, al fine di garantire a ogni cittadino la cura di malattie così importanti e frequenti che necessitano di tempi di intervento estremamente celeri.

ED ESPRIME

Il proprio dissenso per un’eventuale chiusura del Servizio di Emodinamica Interventistica dell’ospedale Santa Croce di Moncalieri, portando disagi alla collettività che verrebbe così a essere privata di un servizio di fondamentale importanza.

Il sindaco
Ugo Baldi

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