Santena – 13 ottobre 2012 – Il consiglio comunale è tornato a occuparsi dell’insediamento di via Longoria 20. Lo ha fatto nella seduta del 3 ottobre scorso, discutendo una interpellanza presentata dal gruppo di minoranza Noi X Santena.
Il sindaco Ugo Baldi ha letto in consiglio il testo dell’interpellanza relativa all’insediamento di via Longoria. I due consiglieri di Noi X Santena, Patrizia Borgarello e Tommy Elia, scrivono: “Premesso che a seguito di pubblica denuncia a mezzo stampa, in data 28 ottobre 2011 è stato effettuato un sopralluogo presso l’insediamento in via Longoria 20 da parte della polizia municipale e di un dirigente comunale. Costatato che detto sopraluogo ha permesso di rilevare l’edificazione abusiva di numerosi manufatti abitativi e di container adibiti ad abitazione, con il conseguente insediamento di una numerosa comunità. Considerato che accertato l’abuso è obbligo procedere ai sensi dell’articolo 31 del dpr 380 del 2011, testo unico di edilizia, all’ordine di demolizione e, accertata la non intervenuta demolizione nel tempo di 90 giorni dall’ingiunzione, all’acquisizione dell’area al patrimonio del Comune. Siccome l’accertamento dell’abuso è del 28 ottobre 2011 risultano ampiamente decorsi i termini. Si comunica che in caso emergessero inottemperanze di alcuni obblighi da parte del Comune copia dei documenti e la trascrizione della seduta potrebbero essere immediatamente trasmessi alla Procura della Repubblica affinché proceda nei confronti dell’amministrazione per omissione di atti d’ufficio. Si interpellano l’amministrazione e il consiglio comunale per sapere: se sia stato notificato al trasgressore l’ordine di demolizione; se, e quando il Comune ha notificato il provvedimento di acquisizione dell’area e la sua trascrizione nel registro immobiliare e, in caso negativo, per quale motivo non si sia provveduto; se sono intervenute opposizioni o ricorsi a taluni provvedimenti da parte degli aventi diritto”.
Dopo avere dato lettura dell’interpellanza il sindaco Ugo Baldi ha risposto così: «Allora, intanto questa vicenda non è di ieri. Insomma, credo che in via Longoria 20 siano posizionati sul nostro territorio dal 1998. Credo che più di una amministrazione si sia già cimentata con questo argomento. Mi limito a rispondere a quanto chiesto dal gruppo Noi X Santena. La prima richiesta è se sia stato notificato ai trasgressori l’ordine di demolizione. Allora, in data 13 luglio 2012, con specifica ordinanza, si ordinava al signor Halilovic, in qualità di proprietario dell’appezzamento di terreno, di provvedere alla demolizione del battuto di cemento e alla rimozione dei manufatti entro 90 giorni dalla notifica, riconducendo così il sito alla sua naturale destinazione agricola. Del provvedimento veniva informata anche al Procura della Repubblica e il presidente della Giunta regionale. Dunque, l’ordinanza di demolizione è stata notificata il 13 luglio 2012. Precedentemente, già in data 11 gennaio 2012, il comando di polizia municipale di Santena inoltrava alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Torino gli atti a seguito di notizia di reato, comunicando altresì che la direzione legale della Satap aveva avviato l’iter per approvare il progetto definitivo di adeguamento della piattaforma autostradale del vincolo di Santena che prevede la realizzazione della terza corsia. Uno dei terreni interessati all’ampliamento è quello di via Longoria 20».
Il sindaco Ugo Baldi ha proseguito così la risposta in consiglio comunale: «In merito alla seconda domanda: se e quando il Comune ha notificato il provvedimento di acquisizione dell’area e la registrazione nel registro immobiliare. Ovviamente no, perché i 90 giorni dall’ordinanza del 13 luglio non sono ancora scaduti e c’è ancora possibilità di ricorso. E’ possibile ricorrere al Tar entro 60 giorni, più 45 giorni, perché c’è di mezzo il mese di agosto e il periodo che va dal 1° agosto al 15 di settembre non viene conteggiato. Quindi, nel nostro caso, non sono ancora scaduti i termini per fare ricorso al Tar o al Capo dello Stato. Fino al decorrere di questi termini non possiamo procedere con passi ulteriori. Quindi anche rispetto alle altre domande non possiamo procedere con ordinanze di demolizione o di acquisizione perché il proprietario dell’area è ancora a tempo a presentare ricorso. Sinora non sono stati presentati ricorso all’ordinanza del 13 luglio scorso. In ogni caso, ci siamo posti il problema rispetto a cosa fare qualora non venga presentato ricorso. Ovviamente dovremo andare a verificare se hanno o no demolito quanto da noi richiesto. Vorrei anche dire che si tratta di una vicenda niente affatto semplice. Ci sono decine e decine di sentenze riferite a situazioni simili. Inoltre si tratta di una problematica che non riguarda solo il comune di Santena. La materia è regolata dalla legge regionale 26 del 2003 che reca disposizione in merito alle abitazioni stabili, nel senso che il Comune se manda via le persone che oggi sono in via Longoria 20 deve trovare un’altra area e urbanizzarla oppure reperire abitazioni stabili. Quindi nel caso non avessero ottemperato alla nostra ordinanza – come purtroppo temo – non mi resta altra strada che convocare un tavolo di lavoro con Prefettura, Questura e Regione Piemonte per capire come procedere. Ci sono molti casi analoghi che riguardano Comuni vicini e lontani. Questura e Prefettura sono competenti per ordine pubblico, mentre la Regione ha emanato la normativa in materia di abitazioni stabili. Al momento non ho altre strade da percorrere, anzi se il gruppo proponente la interpellanza ha delle proposte ben vengano. In via Longoria 20 vivono persone che sono quasi tutti cittadini italiani, una parte sono bosniaci. E poi, non dimentichiamoci, che ci sono anche dei minori. Si tratta di un problema grosso che la città si porta avanti da anni. Non vedo neanche che cosa possa fare o proporre in merito il consiglio comunale. Possiamo convocare una conferenza dei capogruppo per ragionare sulle possibili soluzioni. Per intanto dobbiamo aspettare la scadenza dei termini dell’ordinanza di demolizione. Poi vedremo come comportarci».
La consigliera di Noi X Santena Patrizia Borgarello ha replicato così: «Siccome si tratta di una interpellanza non posso entrare nel merito della vicenda più di tanto, ma devo limitarmi a dire se sono soddisfatta o meno delle risposte avute. Diciamo che sono parzialmente soddisfatta. Capisco tutte le problematiche che ha il sindaco nell’affrontare e gestire la vicenda. Accolgo il fatto che si potrebbe convocare una conferenza dei capogruppo per approfondire l’argomento. Detto questo sono venuta a conoscenza che in zona Trinità un soggetto è stato raggiunto da un’ordinanza di demolizione e che probabilmente l’area sarà acquisita dal Comune. Si tratta di un cittadino italiano, vorrei solo che non si avessero due pesi e due misure perché si tratterebbe di un comportamento veramente inammissibile da parte della città di Santena».
Il sindaco Ugo Baldi ha spiegato: «I casi dell’insediamento di via Longoria 20 e quello di via Trinità in prossimità del cimitero non sono paragonabili. Alla Trinità si tratta di una casa edificata abusivamente, mentre in via Longoria 20 si tratta di container da rimuovere. Una cosa è costruire abusivamente una casa, ben altra cosa è posizionare alcuni container su un battuto di cemento».
Facendo riferimento all’insediamento di via Longoria 20 il sindaco ha detto: «Alcuni Comuni vicini a noi hanno problemi simili. Noi in questo momento non abbiamo la capacità economica di reperire e attrezzare nuove aree dove sistemare la comunità che vive in via Longoria 20, né tanto meno reperire case stabili dove ricollocarli. Non possiamo che attendere per vedere come evolverà la situazione e poi decidere come possiamo procedere per arrivare a individuare una possibile soluzione per l’area di via Longoria 20 e le persone che oggi accoglie».
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