Santena, un contributo sulla situazione amministrativa locale del partito socialista italiano

Santena – 25 ottobre 2012 – Il blog ospita un contributo inviato da Maurizio Molinari, un responsabile di zona del Partito socialista italiano. Si tratta di una serie di opinioni sull’attuale situazione politica cittadina.

Chiedo ospitalità al blog www.rossosantena.it perché vorrei confrontarmi con i  santenesi sullo sviluppo della situazione politica locale e non. Sul sito www.lenostrecampane.com all’indomani del consiglio comunale del  18 giugno 2012 , Domenico Galizio rivolgeva una severa critica sull’agire della maggioranza e della giunta del sindaco Balbi, sinceramente, a una prima lettura, mi parve persino troppo severa, ma poi bastato leggere i commenti di Ansaldi e soprattutto,  l’incattivita replica del portavoce di Essere Santena, per ricredermi.

Queste due repliche danno tutto il senso dei limiti politico-amministrativo di Essere Santena e  sono  notevoli. L’elenco delle, diciamo topiche, è  già abbastanza lungo: si va’ dall’aver offerto la presidenza del consiglio ad un membro della minoranza e non alle minoranze nel suo complesso, alla vicenda del revisore con le  pagine della certificazione del bilancio che si cambiano  se pur a saldi inalterati,  fino a quella del segretario comunale che possiamo definire una  commedia semiseria. Il meglio però lo dà il nostro sindaco che non riesce a scindere la sua fede religiosa dal ruolo di sindaco di Santena,  di  organo dei poteri dello Stato. Durante la festa di San Lorenzo, il sindaco andò in competizione con il parroco in quanto a  omelia. Fummo felici  di sapere che invocava su di noi la benedizione di San Lorenzo, ma il sindaco è sindaco in pubblico, anche senza fascia e dal sindaco ci si aspetta altro anche se, le grazie di un santo, non possono che far bene.

Più grave è che il sindaco e la maggioranza rinviino due mozioni, perché non  sono preparate sul punto; questo già per di se stesso è abbastanza inusuale, ma che poi questo si giustifichi  con  il dover consultare  altri soggetti, non ultima anche la Chiesa, lascia quanto mai perplessi  e forse si  reca un pessimo servizio alla stessa Chiesa. La nostra speranza e che Lei, signor sindaco, si sia sbagliato e  che in realtà volesse alludere al Prefetto. Per me, per un socialista, è molto chiara la distinzione fra Stato e Chiesa e che fede e precetti religiosi appartengono alla sfera privata di ognuno di noi e che altro è il ruolo pubblico. Tutto questo non  per  polemizzare, ma sono concetti  che   dovrebbero essere chiari ad ognuno, più che  mai  al sindaco. Lasciatemi ricordare  che la Chiesa stessa divide le due cose, il Papa guida della Chiesa, perdona,  invoca la grazia su di noi e porge l’altra guancia, ma il Papa, re della  Città del Vaticano, condanna il maggiordomo infedele. E nei secoli passati il Papa re negli Stati della Chiesa, andava alla guerra..

Detto questo, mi preme  aggiungere che  la mia è, e sarà sempre, una mera critica politica. Sul piano  personale sono estremamente convinto della buona volontà di sindaco e dei consiglieri di maggioranza, del loro voler essere utili a Santena,  ma  i limiti politici sono quelli che sono. Santena però  non è l’ombelico del mondo. Santena sarà chiamata a dare il suo contributo, a breve, sulle  scelte che riguardano il nostro futuro come Italia. In tre anni saremo chiamati al rinnovo  del parlamento  nazionale, del parlamento europeo, del consiglio provinciale e del consiglio regionale.

Per i socialisti le scelte sono chiare e coerenti con il nostro agire ma, a Santena, una certa sinistra – non  voglio dare la responsabilità in toto al PD –sono due volte che fa  fallire  con “scherzi da prete”,  a livello amministrativo alternative progressiste al governo della  città. Prima si è presentata ben divisa e questa volta ha dato vita a una sorta di grande ammucchiata. Questo rende difficile a Santena  per le forze  riformatrici e di sinistra affrontare insieme  una campagna elettorale. Dobbiamo però riuscirci. E’ chiaro a tutti quanto sia importante  in questo momento un cambiamento nella politica  e della politica.

I socialisti, hanno fatto una scelta di presentarsi uniti con il Pd e Sel.  Alle primarie  di coalizione sosterremo Bersani. Abbiamo  costituito nel nostro collegio provinciale, il nostro comitato in suo  sostegno: questa è una nostra scelta che speriamo veda la maggioranza dei consensi. Fondamentale però e che i santenesi, come tutti gli italiani che hanno a cuore non  le sorti un leader, ma precisi riferimenti culturali e di valori, riprendono ad impossessarci del loro diritto al buon governo. Se questi valori sono vicini alla sinistra  il Psi vi invita al confronto, con noi  e  con tutti   i partiti  della nostra coalizione. C’è bisogno di tutti  i contributi e i contributi di tutti per una nuova Italia e una nuova Europa, più giusta e solidale. Ci dobbiamo riuscire. Anche Santena deve dare il suo contributo. Se ci riusciremo, costruiremo qualcosa di forte politicamente  che ci permetterà domani,  di dare una vera alternativa all’amministrazione comunale, quando questa  amministrazione  avrà terminato il suo cammino.

Partito Socialista Italiano
Sezione Italiana  dell’Internazionale Socialista
Membro Italiano del PSE
Un responsabile di zona
Compagno Maurizio Molinari

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