Santena – 2 novembre 2012 – L’amministrazione comunale ha riunito il tavolo delle associazioni di volontariato sociale che operano in città.
Alla riunione, convocata da Lidia Pollone, presidente del consiglio comunale e consigliera con incarichi alle politiche di integrazione, sicurezza sociale, volontariato e pari opportunità, oltre a funzionari del comune, hanno risposto il Consorzio dei servizi socio-assistenziali del chierese, la Caritas parrocchiale, la Cri, l’Avo, il Cav e Vivere. L’incontro si è svolto il 30 ottobre scorso, in municipio, nella saletta della giunta, che si è ritrovata piena di amministratori e volontari. All’incontro ha partecipato Cetty Siciliano, assessore alle Politiche sociali, educative e di sussidiarietà. Una breve puntatina l’ha fatta anche il parroco don Nino Olivero.
«L’incontro, richiesto da più parti – afferma Lidia Pollone – è stato convocato per dare modo a tutti coloro che operano nel socio-assistenziale in città di conoscersi, dialogare, confrontarsi e fare sinergia per meglio lavorare in difesa dei soggetti deboli presenti in città. L’incontro è stato positivo: intanto i vari gruppi si sono ritrovati attorno a un tavolo e hanno avviato un dialogo. Durante la riunione le diverse realtà hanno presentato le modalità con cui operano e hanno spiegato su quali forze e su quali risorse possono contare. E’ altresì emerso un primo quadro delle varie problematiche sociali cittadine. Da più parti è arrivata la necessità di arrivare a concertare maggiormente gli interventi nell’ambito degli aiuti che vengono offerti ai nuclei famigliari più deboli».
Lidia Pollone prosegue: «Tra gli argomenti affrontati dal tavolo è stata prestata la massima attenzione alla necessità di tutelare e salvaguardare la privacy dei soggetti seguiti. Ampio spazio è stato dedicato all’esame delle, non sempre sufficienti, risorse che i vari gruppi del volontariato socio-assistenziale hanno a disposizione per le tutte e loro attività. Tutti i soggetti hanno rimarcato l’importanza di proseguire l’attività del tavolo: l’obiettivo è arrivare a fare rete, valorizzando le attività che ogni gruppo presta a servizio di chi in città fa più fatica e poter proseguire sulla strada della massima collaborazione tra tutti i soggetti che operano in campo socio-assistenziale cittadino. Con la prima riunione abbiamo iniziato a fare rete: il cammino che abbiamo davanti è ancora lungo, ma l’avvio fa ben sperare…».
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