Moncucco Torinese, Resistenza, una targa nel cortile dell’asilo Matta per suor Serafina

Santena – 16 novembre 2012 – Domenica scorsa a Moncucco Torinese è stata dedicata a suor Serafina – anima e sostegno materiale e spirituale dei giovani partigiani di Giustizia e Libertà del gruppo guidato dal capitano Negro – una targa nel cortile dell’asilo Matta, ora sede del Comune. La notizia la raccontano Franca Musso e Gianni Gaude, dell’associazione “le radici, la memoria”.

«Suor Serafina è accertato sia stato uno dei personaggi più belli che i nostri anziani ricordino del periodo della guerra di Liberazione dell’Italia dal nazi fascismo, tra l’8 Settembre 1943 e il 25 Aprile 1945 – spiegano Franca Musso e Gianni Gaude –. Suor Serafina è stata l’anima, un riferimento sicuro, il sostegno materiale e spirituale dei giovani partigiani di Giustizia e Libertà appartenenti al gruppo del Capitano Negro, che avevano sede a Moncucco Torinese presso l’asilo Matta Ida. Finalmente, domenica 11 novembre 2012 è stata dedicata, a suor Serafina, una targa nel cortile dell’asilo Matta, ora sede del Comune di Moncucco Torinese».

Musso e Gaude aggiungono: «La cerimonia è stata gestita dal sindaco di Moncucco Nicola Grande e dal signor Gastaldi per l’Anpi, e da una suora Orsolina. Il sindaco Ugo Baldi e l’Amministrazione, non potendo essere presenti, per gli impegni con il ministro Profumo presso il plesso Cavouriano, hanno partecipato con lettera consegnata dall’associazione “le radici, la memoria”, quest’ultima presente con una delegazione e lo stendardo».

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Di seguito il testo della missiva del Comune di Santena

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Al Sig. Sindaco di Moncucco Torinese
Nicola Grande

Egregio Sig. Sindaco,

i nostri due Comuni hanno solidi legami territoriali e culturali costruiti da una generazione di giovani durante l’ultimo conflitto mondiale. Decine di giovani santenesi, dopo l’8 Settembre 1943, hanno trovato “ospitalità” come partigiani sulle colline del Chierese, in particolare a Moncucco, con il gruppo del Capitano Negro, aderente alle formazioni di Giustizia e Libertà, fino alla fine del conflitto mondiale. Quei giovani partigiani avevano un riferimento sicuro presso l’asilo Matta Ida, (oggi sede del Comune) a quei tempi gestito da Suor Serafina (Gazzola Giacomina), che ora riposa in pace a Breno suo paese natale.

I ricordi di: Tosco Caterina, Giovanna, Marianna e Carlo Pollone, giovani staffette, raccontano di Suor Serafina, Suor Rita, Suor Rosa e Suor Silvana, che con grande disponibilità e amore li ricevevano e li ospitavano presso l’asilo infantile Matta. Ancora i racconti di Linda (Vinassa Ermelinda) che ricordano quei giovani pieni di vita e di speranze, ma anche di quel 27 Ottobre 1944 con i rastrellamenti e la cattura di Musso Giuseppe, poi trucidato a San Raffaele Cimena. La testimonianza di Suor Serafina che ha accolto, pulito e ricomposto il corpo di Beppe, come lei usava chiamarlo, devastato dai suoi aguzzini e reso irriconoscibile dalle torture, prima di avvisare i famigliari.

Le giungano, pertanto, questi ricordi e queste riflessioni, a nome di tutti i santenesi che hanno conosciuto suor Serafina e la ricordano come una persona sensibile, dolce e disponibile, ma anche attenta e di grande moralità. Pensando di fare cosa gradita, le uniamo copie dell’opuscolo redatto e pubblicato dall’Associazione santenese “le radici, la memoria” su questo tema nel 2011 in occasione della Festa della Repubblica.

Spiacente di non poter essere presente alla cerimonia, per precedenti impegni istituzionali, partecipa una delegazione di santenesi.  Colgo l’occasione per porgere a Lei sig. Sindaco, all’Amministrazione tutta  ed al Comune di Moncucco Torinese, i miei migliori saluti e quelli della Città che rappresento.

Santena, 11 novembre 2012

Il Presidente dell’Associazione “le radici, la memoria”
Franca  Musso                                                      

Il Sindaco della Città di Santena
Ugo Baldi    

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Il file della lettera: Lettera Moncucco Suor Serafina

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