Santena, il Movimento 5 Stelle chiede che per ogni bimbo nato si pianti un albero

Santena – 25 novembre 2012 – Per ogni bimbo nato si pianti un albero: lo chiede, con un mozione, il Movimento 5 Stelle. Il documento sarà discusso domani, lunedì 26 novembre, in consiglio comunale. Di seguito, il testo della mozione.

Al Sindaco Baldi Ugo
Al Presidente del Consiglio Comunale Pollone Lidia
e p.c. Al  Consiglio Comunale

MOZIONE

Oggetto: attuazione della legge 113 del 29 gennaio del 1992 che prevede a ogni nascita nel Comune sia piantato un albero

 

Premesso che 
il verde costituisce un patrimonio comune irrinunciabile per la salute e la qualità della vita
dell’intera popolazione e che il patrimonio verde deve essere, dunque, tutelato e sviluppato 
per concorrere al miglioramento della vivibilità urbana;

-considerato che 
la legge 113 del 29 gennaio 1992 prevede l’obbligo per il Comune di residenza di porre a
dimora un albero per ogni neonato a seguito della registrazione anagrafica e il 12 marzo 2010 è 
stato approvato dal Consiglio dei Ministri un disegno di legge che punta a promuovere
l’ampliamento degli spazi di verde urbano e la “cultura del verde” e inoltre a rendere 
effettivo l’obbligo di piantare un albero per ogni nato;

-tenuto conto che 
il Comune di Santena non sta applicando da diversi anni gli obblighi imposti dalla 
legge 113 che avrebbero comportato l’aumento degli alberi sul territorio santenese 
soprattutto in questi ultimi anni sia il Comune che i privati hanno proceduto a intaccare
sensibilmente il patrimonio arboreo cittadino, anche per motivi contingenti 
(danneggiamenti atmosferici, invecchiamento, cantieri vari…), ma non emendanti dalla
responsabilità di un equivalente ripristino, sostituendo spesso alberi ad alto fusto con
alberelli a ridotta crescita con funzioni puramente estetico-paesaggistiche, senza un progetto di lunga durata;

-consapevoli che
il costo per la messa a dimora di un albero in città è estremamente variabile e che i fattori che incidono sul prezzo sono tanti: tipo della superficie (prato, asfalto …) sulla quale si va a piantare l’albero, qualità del sottosuolo che può essere molto compattato, la presenza di sottoservizi, spazio a disposizione sia sotto sia sopra la terra, specie dell’albero, grandezza e qualità della pianta ecc.

-Importantissimo è anche garantire l’irrigazione di soccorso, in generale per almeno i primi tre anni dopo la messa a dimora.

-Visto come sta cambiando il clima l’irrigazione di soccorso in caso di siccità prolungata sarà da prevedere per un periodo molto più lungo.

-Un’altra possibilità sarebbe quella di intervenire in altri contesti, spazi abbandonati ecc.

-Prendendo in esame i vari costi proponiamo, come succede in altre zone del territorio nazionale, la collaborazione ad esempio con la Guardia Forestale che potrebbe fornire gratuitamente alcune piante al Comune;

tenuto conto che
Il disegno di legge approvato dal governo prevede che, due mesi prima del termine del
mandato, il Sindaco debba rendere pubblico il “bilancio arboricolo” del Comune,
 evidenziando il rapporto fra alberi piantati all’inizio ed alla fine del ciclo amministrativo ed
è quindi anche suo interesse personale un impegno in tal senso;

SI SOLLECITA IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE DI SANTENA:

-a dare attuazione a quanto previsto dalla legge 113/92
;

-a provvedere all’elaborazione di un piano che, a prescindere da qualsiasi responso possa
dare lo studio affidato a ditte specializzate sull’impatto delle emissioni nocive alla salute
della popolazione, indichi come prioritario il mantenimento delle alberature esistenti e
imponga una seria politica di forestazione urbana identificando in città tutti i luoghi nei quali poter impiantare quegli alberi che tanto beneficio danno alla salute dei cittadini, anche nei terreni privati tramite incentivi o premi.

I consiglieri comunali
Alessandro Caparelli
Daniele Franco

**

www.rossosantena.it