Santena – 6 febbraio 2013 – Venerdì scorso c’erano novanta persone ad assistere al confronto fra alcuni candidati alla Camera e al Senato. L’appuntamento è stato organizzato da Essere Santena nella sala al piano terra di Palazzo Visconti Venosta
I candidati intervenuti sono stati: Roberto Lamacchia di Rivoluzione Civile Ingroia, in completo blu; Dario Paschetta, di Fare per fermare il declino, completo scuro, con tanto di patacca elettorale rossa e bianca; Daniela Ruffino del Pdl, con giaccone impellicciato sopra un’elegante completo nero; Stefano esposito del Pd, maglietta azzurra, sciarpa marrone millerighe; Marco Balagna, Udc, area Monti, con il consueto gessato blu e tre esponenti del Movimento 5 Stelle – Sergio Grosso (casual, maglione marrone e camicia bianca sotto), Anna Friscia (maglietta blu, sciarpa fucsia) e il santenese Gianpaolo Caruso (maglione bianconero) –, che si sono alternati nel rispondere alle tre domande poste dal moderatore della serata, Gianni Baldi di Essere Santena (in tenuta casual).
La sala era abbastanza piena e le varie persone si sono posizionate a macchia di leopardo e per aree di appartenenza. Dietro, sulla destra rispetto ai candidati, c’era il neonato circolo cittadino di Progett’Azione Santena futura; davanti, sempre sulla destra, la nutrita pattuglia di Essere Santena; a metà, sempre sulla destra, il sindaco Baldi e la first lady. Sempre sulla destra e a metà sala il parroco don Nino Olivero, che ogni tanto, nei passaggi meno vivaci, ha chiuso un tantino gli occhi, e due eroici giovani dei gruppi parrocchiali – Enrica e Stefano – con tanto di taccuino e penna pronti a vergare i passaggi più significativi.
Davanti, sulla sinistra, la nutrita pattuglia del Movimento 5 Stelle, qualcuno con tanto di macchina fotografica, con la memoria esaurita, e iPad per prendere stringatissimi appunti. Sempre in sala, muniti di iPad c’era la consigliera provinciale della Lega Nord Patrizia Borgarello e la segretaria del Pd, Claudia Tosco. Oltre che per prendere appunti e navigare su internet, durante la serata gli iPad sono stati utilizzati per puntatine sul sito www.lospiffero.com oppure per giochi come il solitario, quando a parlare erano gli avversari politici. Sempre sulla sinistra rispetto ai relatori c’era la ridotta pattuglia del Carroccio.
Dietro altri grillini ancora e qualche faccia da Rivoluzione civile. Nella sala qualche Udc sparso, qualcun’altro del centrodestra che da un po’ non si vedeva ai convegni – tipo Cosimo Curiale – e qualcun altro di area centrosinistra con faccia un po’ perplessa. Naturalmente c’era anche qualche curioso che non è possibile etichettare, venuto per sentire le proposte. Altri ancora, al fondo della sala, hanno preferito stare in piedi e ogni tanto si lasciavano andare a qualche commento.
Una serata trascorsa in fretta grazie al ritmo incalzante impresso dal moderatore: due domande sul lavoro e le tasse e un appello al voto. Un confronto civile e pacato. Senza annunci sensazionali e intermezzi pubblicitari: davvero meglio di certe serate di confronto politico mandate in onda dalle reti televisive.
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Twitter @FilippoTesio