Santena, il complesso cavouriano riapre ai visitatori

Santena – 24 febbraio 2013 – Domenica 3 marzo il complesso cavouriano riapre ai visitatori. Ne sa di più Marco Fasano, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour.

Santena_parcoCavourfen2013«Domenica 3 marzo 2013 il complesso cavouriano riapre i battenti – afferma Marco Fasano, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour –. La biglietteria sarà ospitata nella sala diplomatica. Una scelta obbligata visto l’imminente apertura di due cantieri, uno alle ex scuderie e l’altro al castello. Le modalità delle visite sono le solite. La domenica il complesso è aperto, per singoli e per gruppi; il primo ingresso con visita guidata è alle ore 10,30; nel pomeriggio le visite partono alle ore 15, alle 16,30 e alle 18. Durante la settimana i gruppi, con un minimo di 15 persone, possono prenotare la visita. Il biglietto di ingresso è di euro 5; ridotti 4 euro per gruppi e over 65; euro 2,50 per scolaresche e giovani; gratuito per bambini fino ai sei anni, cittadini di Santena e giornalisti»

«Per quest’anno, considerati i cantieri, l’idea guida di noi volontari dell’associazione Amici per le visite di quest’anno – spiega Marco Fasano – è quella di porre maggiore attenzione  al parco monumentale e agli aspetti naturalistici del complesso cavouriano.  Stiamo però lavorando per arrivare a una visita guidata dove passeggiando immersi nel verde vengano posti in evidenza tutti gli aspetti del complesso cavouriano. E’ questo un obiettivo che contiamo di raggiungere: certo servirà un bel po’ di lavoro. Per intanto, la prima domenica di marzo, riapriamo grazie all’impegno di una cinquantina di volontari dell’associazione. Ci piacerebbe davvero poter coinvolgere maggiormente i giovani della città: ci sono ragazzi con buone potenzialità, che frequentano le superiori o l’università che pensiamo potrebbero darci una mano, traendone giovamento per i loro studi. Forse siamo incapaci ad attirarli o magari loro non sono interessati: il risultato è che abbiamo pochi giovani leve tra i volontari».

«Per il terzo anno partirà il progetto del lavoro accessorio che permetterà ai lavoratori ex Ages ed ex Belconn gomma & cavi, di fare le manutenzioni al parco e alle strutture – spiega Marco Fasano –. In particolare quest’anno i lavoratori saranno impegnati sulla cascina Nuova, al cortile e alle aree adiacenti. Per anni la cascina è stata lasciata in disparte. Fondazione Cavour e l’Associazione Amici, in sinergia con l’amministrazione comunale, stanno ora lavorando per rilanciare la cascina Nuova che rientra a pieno titolo nel complesso cavouriano».

«Altra questione da non sottovalutare riguarda il numero di visitatori – puntualizza Marco Fasano –. Il 2010 avevamo seimila visitatori, nel 2011, 150° anniversario dell’Unità d’Italia abbiamo staccato oltre 22.000 biglietti di ingresso; nel 2012 i visitatori sono stati poco più di 4.000. E’ del tutto evidente che di fronte a questi numeri è richiesto un minimo di riflessione. Io faccio sempre il paragone con il Museo vino, di Barolo, che ogni anno stacca 40-45mila ingressi: persone che arrivano dal Nord europa, che hanno dai 40 ai settant’anni. Vengono perché attratti dal museo, ma anche perché quando si affacciano al balcone del castello di Barolo si trovano davanti un anfiteatro di vigne e, soprattutto, un paesino che non ha subito lo sfruttamento urbanistico-edilizio come Santena. Si trovano davanti un comune assolutamente pulito fatto di abitanti che hanno piena coscienza che l’immagine del comune e tutto il settore dell’enogastronomia contribuisce ad attrarre turisti. Da noi la città ha sempre vissuto come un corpo estraneo il complesso cavouriano: occorre cambiare mentalità. Il rischio reale è che anche l’investimento dagli 8 ai 10 milioni di euro in arrivo possa non essere così efficace come noi vorremmo. Noi dell’associazione lo diciamo da anni, questa città e i santenesi potrebbero davvero incominciare a cambiare mentalità rispetto al complesso cavouriano. Solo così si potrebbero cogliere le tante potenzialità del complesso cavouriano».

Marco Fasano aggiunge: «In questi anni  cosa è successo? Assolutamente nulla. Non siamo risusciti ad andare oltre a tante belle parole. E per lunghi anni non sentivamo neppure quelle. Penso si possa tranquillamente affermare che non ci sia mai stato il tentativo di dare una mano sia alla Fondazione e sia all’Associazione Amici per riuscire a integrare il complesso cavouriano con l’intera città. Qualche esempio? Mancano anche i parcheggi per arrivare al castello. Anche qui porto come esempio quanto successo in altri comuni. A Venaria, per consentire l’accesso alla reggia hanno chiuso la via principale. Gli amministratori locali dovrebbero lavorare alla riqualificazione dell’intera città tenendo ben presente il complesso cavouriano. Dico anche che potrebbe sembrare un po’ come la vecchia questione: viene prima l’uovo o la gallina? Ci si lamenta che non ci sono alberghi e strutture ricettive. Si attendono promozioni sovracomunali che dovrebbero essere fatte chissà da chi, mentre i turisti sono in calo. Io penso che sarebbe più corretto partire con le poche risorse disponibili e non lasciare nulla di intentato. Ad esempio perché non ipotizzare una chiusura domenicale del traffico nella piazza principale e nel tratto di via Cavour che porta al complesso. Speriamo che il ritorno del mercatino la prima domenica possa essere utilizzato anche per rilanciare il complesso cavouriano. Sarebbe comunque un primo segnale. Con le passate amministrazioni non abbiamo mai avuti riscontri, speriamo che con l’attuale si riesca a impostare un lavoro che porti frutti positivi».

«Buone notizie arrivano rispetto ai murales a tema cavouriano – spiega Marco Fasano –. Sinora otto famiglie hanno consentito di vedere pittati con soggetti cavouriani i muri delle loro case che danno sulla pubblica via. Non appena tornerà il bel tempo i murales verranno realizzati. L’amministrazione comunale ha fatto propria la nostra idea del museo all’aperto. Tutte le opere realizzate verranno anche inserite sul nuovo sito che il comune sta mettendo in rete. Ogni immagine avrà una icona: puntandola con l’iPad o uno smartphone si riceveranno tutte le informazioni in merito al disegno che si vede».

Dunque il 3 marzo 2013 si aprono i battenti. Anche per il 2013 sono confermati gli appuntamenti della celebrazione del 6 giugno e il premio Cavour previsto il 20 settembre. Altro appuntamento che viene confermato sarà la festa con gli alunni delle scuole, a partire dagli alunni dell’Istituto Comprensivo. In agend c’è la partecipazione al circuito Torino Grand tour, con due itinerari, uno in primavera, l’altro in autunno, il primo toccherà il complesso cavouriano, il secondo il castello di San Salvà.  Tra le iniziative anche una mostra itinerante della Regione Piemonte, che sarà inaugurata in aprile, sul tema “Dalla carrozza all’aereo. Piemontesi e i mezzi di locomozione nella fotografia dal 1860 al 1960”.

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