Santena – 24 febbraio 2013 – Non ci sono state irregolarità nell’assegnazione dell’appalto relativo alla gestione degli impianti sportivi della città di Santena. La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino ha disposto l’archiviazione dell’esposto di Arcangelo Germanò che riteneva vi fossero irregolarità nell’assegnazione dell’appalto.
Nel maggio 2011 l’associazione Upd Santenese si era aggiudicata l’affidamento in concessione del servizio di gestione e uso degli impianti sportivi “Renzo Cavagnero” di via Trinità e di via Tetti Agostino. La decisione era arrivata con la determinazione del responsabile dei Servizi al cittadino e alle imprese, numero 176, datata 20 maggio 2011. La determinazione provvedeva ad “aggiudicare definitivamente all’associazione Upd Santenese – con sede in Via Trinità 10 – Santena – l’affidamento in concessione del servizio di gestione e uso degli impianti sportivi “Renzo Cavagnero” di via Trinita’ e di via Tetti Agostino di Santena ”, con il ribasso del 56,5 per cento sul contributo annuo di euro 30.000, concesso dalla Città di Santena a titolo di parziale rimborso delle spese di gestione e manutenzione e quindi per euro 13.050 annui”. L’affidamento in concessione degli impianti decorreva dal 1° luglio 2011 per la durata di anni cinque, con possibilità di rinnovo per ulteriori cinque anni.
Successivamente, un esposto presentato da Arcangelo Germanò ipotizzava irregolarità nell’assegnazione dell’appalto. Nei giorni scorsi la città di Santena ha chiesto alla Procura delle Repubblica un aggiornamento sullo stato del procedimento relativo all’affidamento in concessione del servizio di gestione e uso degli impianti sportivi “Renzo Cavagnero” di via Trinità e di via Tetti Agostino.
La procura della Repubblica ha risposto inviando il decreto di archiviazione. Il giudice Francesca Firrao, vista la richiesta di archiviazione presentata dal pm ha ritenuto tale richiesta condivisibile e ha disposto l’archiviazione del procedimento. Il provvedimento è del 20 dicembre 2012. Nella richiesta di archiviazione il pubblico ministero Giuseppe Ferrando osserva che “non sussistono estremi di reato in relazione a quanto evidenziato nell’esposto di Germano Arcangelo (Irregolarità nell’assegnazione dell’appalto relativo alla gestione degli impianti sportivi di Santena) in quanto le indagini di polizia giudiziaria effettuate non hanno riscontrato circostanze sospette che consentano ulteriori approfondimenti e, inoltre, l’Autorità di vigilanza sui controlli pubblici di lavori, servizi e forniture ha ritenuto, sotto il profilo formale, infondate le contestazioni sulla regolarità dell’appalto avanzato dell’esponente”. Per queste motivazioni il pm ha chiesto che il giudice per le indagini preliminare voglia disporre l’archiviazione del procedimento.
**
Scarica la documentazione: Appalto_impianti_sportivi
**
Twitter @FilippoTesio