Santena, l’Autorità di bacino del Po collauda i lavori in sponda destra del Banna

Santena – 16 maggio 2013 – Via libera dall’Autorità di Bacino del Po, di Parma, per la presa d’atto del collaudo dei lavori eseguiti in sponda destra del torrente Banna a seguito dell’esondazione del 1994. Nella nota tecnica, tra le altre cose, c’è scritto: “Gli argini realizzati e collaudati in sponda destra sono sufficienti a proteggere completamente l’abitato di Santena e la frazione di Tetti Giro dalle esondazioni del torrente Banna in occorrenza della piena di riferimento di tempo di ritorno di 200 anni”. A breve in Comune dovrebbe arrivare il decreto. Potrà così partire una variante che porterà allo svincolo urbanistico della zona di via Principe Amedeo, da vicolo Banna, fino alla frazione Tetti Giro.

Santena_alluvione1994Il sindaco Ugo Baldi, spiega: «L’autorità di Bacino del fiume Po, con una nota tecnica, ci ha comunicato che, finalmente – dopo molte integrazioni di documentazione, richieste un po’ “a singhiozzo” – l’iter per la presa d’atto del collaudo dei lavori eseguiti nella sponda destra del torrente Banna è terminato, con esito favorevole. Ora il via libera sarà formalizzato con un loro decreto. Si tratta di un documento che, ci hanno assicurato, dovrebbe essere predisposto entro pochi giorni. A fronte di questo potremo finalmente portare in Consiglio lo svincolo urbanistico della zona di via Principe Amedeo , a partire da vicolo Banna e fino alla borgata di Tetti Giro».

sponde-banna-2.jpgNella nota tecnica, arrivata sulla scrivania del sindaco, è scritto: “In base alla documentazione trasmessa, gli argini realizzati e collaudati in sponda destra sono sufficienti a proteggere completamente l’abitato di Santena e la frazione di Tetti Giro dalle esondazioni del torrente Banna in occorrenza della piena di riferimento di tempo di ritorno di 200 anni”.

banna a santenaIl documento, nelle conclusioni, recita: «In termini di tracciato, visto che la difformità dal limite di progetto tra le Fasce B e C non è significativa, si ritiene possibile la Variante automatica ai sensi dell’articolo 28 delle Norme Attuative del PAI – Piano stralcio  per l’assetto idrogeologico del bacino del Po –, secondo la proposta di modifica avanzata dal Comune di Santena  e trasmessa a quest’Autorità di bacino dalla Regione Piemonte il 3 aprile 2013”.

banna santenaUna volta arrivato in municipio il decreto sarà pubblicato in albo pretorio. Non appena sarà diventato esecutivo l’amministrazione potrà preparare la variante che, una volta approvata dal consiglio comunale, sì potrà essere inviata in regione Piemonte. «Con questo decreto dell’Autorità di bacino del Po – spiega il sindaco Ugo Baldi – è stata completata una delle fasi più importanti per la riduzione del rischio esondazione nell’abitato di Santena».

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