27 e 28 maggio 2007, Benny Nicotra fa tris

SANTENA – I risultati delle elezioni amministrative del maggio 2007. I primi commenti dei quattro leader in corsa per la poltrona da sindaco. I consiglieri eletti.

Benedetto Nicotra ha vinto. Per la terza volta la poltrona da sindaco è sua. La Lista delle Libertà per Nicotra Sindaco il 27 e 28 maggio 2007 ha raccolto 2.433 voti, pari al 37,8 per cento. Al secondo posto si piazza la lista di Bruno Ferragatta, Unione centrosinistra Santena, che raccimola 1.558 voti, pari al 24,2 per cento. Terza piazza per Roberto Ansaldi con Unione dei Moderati per Ansaldi, che raccoglie 1.361 voti, pari al 21,1 per cento. Quarta, ed ultima piazza, per la lista di Domenico Galizio Insieme per Santena che totalizza 1.086 voti, pari al 16,9 per cento.
A fine pomeriggio di lunedì scorso, Benedetto Nicotra è nei corridoi delle scuole medie di via Tetti Agostino. Attorniato dagli uomini della sua squadra, tra un abbraccio ed un bacio, annota i risultati provenienti dalle nove sezioni del seggio elettorale. Nicotra è scaramantico perso e accetta di parlare solo quando ha tutti i risultati ed è sicuro di avere la vittoria in tasca: “Io sono soddisfatto per il risultato ottenuto. Sono sincero: me l’aspettavo. In questa città ho sempre lavorato con dignità, trasparenza e onestà. E queste cose i santenesi me le hanno sempre riconosciute. Abbiamo vinto alla grande, distanziando la seconda lista, il centrosinistra, di oltre 850 voti, un abisso. Sono soddisfatto per me e per tutta la mia squadra: continuerò a lavorare per il bene della città, come ho fatto nel mio primo e nel secondo mandato da sindaco e negli ultimi anni come assessore della giunta Ghio”.
Benedetto Nicotra aggiunge: “Nel costruire la lista ho messo in piedi una squadra che sapevo vincente, composta da molti elementi nuovi che lavoreranno duro per far crescere Santena ed il territorio. Una squadra che non ha interessi personali. Una squadra che lavorerà in base a quelli che sono gli interessi della comunità intera e non solo di pochi privilegiati. Non si deve più fare nepotismo: occorre fare politica e lavorare per la gente, per i cittadini tutti”.
Nicotra precisa: “Il nostro segreto è stato il porta a porta, il contatto personale. Noi non abbiamo fatto telefonate a casa. Noi non abbiamo riempito le buche dei santenesi. Noi non abbiamo criticato ed attaccato le altre liste fomentando polemiche sterili ed inutili. Alcune altre liste e in particolare quella di Ansaldi, per tutta la campagna elettorale hanno diffuso pettegolezzi e cattiverie nei nostri confronti”.
Benedetto Nicotra chiude con qualche priorità programmatica: “Al primo punto ci sarà l’obiettivo sicurezza. Subito dopo lavorerò per risolvere le lunghe code che oggi ci sono agli uffici dell’Asl presso il Forchino. La terza emergenza che intendo affrontare è la sicurezza della città rispetto al Banna: occorre intervenire sul lato sinistro del torrente a partire dal quartiere Trinità e fino alla borgata Tetti Giro”.
Appena dopo l’intervista, con un nutrito gruppo di supporter si dirige nella centralissima piazza Martiri per festeggiare. Davanti all’uscita della scuola media partono i cori da stadio: “Siamo noi, siamo noi, i padroni del paese siamo noi”.

Roberto Ansaldi: “Un risultato
al di sotto delle aspettative”

Roberto Ansaldi, candidato dell’Unione dei Moderati, lunedì sera tardi, ha poche parole per commentare l’esito delle elezioni: “Il nostro è stato un risultato inferiore alle aspettative. I numeri si commentano da soli: ha vinto Benedetto Nicotra. Noi abbiamo cercato di presentarci alla città con una proposta seria, evidentemente o non abbiamo saputo spiegarla bene, oppure la gente non l’ha voluta capire ed ha preferito altre proposte. I risultati delle urne sono chiari: quando si perde per cento voti si può anche ragionare di fino, ma qui il risultato è netto: la gente ha votato Benedetto Nicotra ed è giusto che Nicotra amministri. Speriamo lo faccia bene: noi saremo vigili perché questo avvenga”.

Ferragatta: “Ha vinto la Santena
che non vuol cambiare”

Bruno Ferragatta ha perso alla grande e i risultati li commenta solo il martedì mattina, con l’amaro in bocca. All’esponente della Margherita i conti proprio non tornano: nell’urna i voti dell’elettorato del centrosinistra in gran parte sono spariti.
Ferragatta afferma: “Noi ci siamo rivolti ai santenesi che intendevano cambiare la situazione di questa città. Prendiamo atto che ha vinto la parte di Santena che non intende cambiare lo stato delle cose. In consiglio comunale faremo un’opposizione coerente e seria, basata sulla legalità, affinché le situazioni di sperpero del denaro pubblico, verificatesi in passato con le precedenti gestioni del sindaco Nicotra, non possano più accadere. Il palazzetto è un esempio di una gestione non propriamente corretta del bene pubblico”.
Ferragatta aggiunge: “Cercheremo di garantire a tutti i santenesi una politica che sia al servizio del bene comune. Non ci nascondiamo alcune preoccupazioni per il modello di ricerca del consenso che è stato portato avanti da alcune liste nostre concorrenti. Abbiamo registrato atteggiamenti ed espressioni di arroganza, talvolta sfociati nella violenza, che sono assolutamente preoccupanti e che pensiamo possano condizionare negativamente la vita sociale e politica futura. Da oggi siamo impegnati a fare di tutto perché ciò non avvenga”.

Domenico Galizio: “Un risultato
viziato dai condizionamenti”

Domenico Galizio, leader di Insieme per Santena, lunedì pomeriggio, a spoglio neanche terminato, commenta in modo duro: “Per il bene di Santena i cittadini faranno bene a mettere sacchi di sabbia alla finestra”. Poi, fuori di metafora, aggiunge: “Il voto a Santena ha subìto condizionamenti pesanti che sono andati oltre a quelle che potevano essere posizioni di fiducia personali dovute alle qualità dei singoli. Di fatto ritengo che il risultato elettorale sia stato viziato. L’episodio di venerdì notte, che mi risulta essere in mano ai carabinieri, è tale per cui bisognava fermarsi lì. Non si può andare a votare in quelle condizioni. A Santena non era mai successo che personaggi che si possono tranquillamente definire squadristi, con la minaccia di sgozzamenti, intimidissero un concorrente politico, tanto da indurlo a staccare i propri manifesti. Definire cosa inaudita un simile episodio mi sembra di minimizzare la cosa. A fronte di una situazione del genere io penso che a Santena sarà indispensabile costituire un comitato di salute pubblica”.
Galizio si riferisce ad un episodio avvenuto poche ore dopo la chiusura della campagna elettorale. La lista Unione dei Moderati pochi minuti prima di mezzanotte aveva attaccato un manifesto che riassumeva alcuni episodi ritenuti non propriamente virtuosi, a partire dal 2002, che vedevano coinvolto Benedetto Nicotra. Dopo aver incollato il manifesto negli appositi spazi alcuni aderenti della lista dei Moderati sono rimasti a presidiare i tabelloni elettorali. Attorno alle due di notte, nei pressi dei tabelloni siti in via Tetti Agostino, gli uomini di Ansaldi sono stati circondati da alcuni aderenti della Lista delle libertà con la presenza del candidato a sindaco che, con modi spicci, li hanno invitati a staccare i manifesti. Al mattino i manifesti erano spariti. Sull’episodio Roberto Ansaldi, spiega: “Nei prossimi giorni, faremo le necessarie valutazioni e decideremo il da farsi. Si tratta comunque di un episodio che, visti i risultati non è stato determinate per il risultato del voto”.
Benedetto Nicotra, interpellato in merito, risponde così: “Quel manifesto non mi interessa minimamente. Si tratta di una serie di pettegolezzi che il voto di questa città ha definitivamente spazzato via”.

Questa è la composizione
del nuovo consiglio comunale

Questa è la composizione del nuovo consiglio comunale cittadino. Il sindaco Benedetto Nicotra guida una pattuglia di tredici consiglieri: Paolo Mosso, Giovanni Giacone, Domenico Trimboli, Edoardo Tamagnone, Giuseppe Falcocchio, Ezio Gaude, Giovanni Bergoglio, Walter Mastrogiovanni, Giovanni Tosco, Santino Cascella, Giuseppe Maggio, Patrizia Borgarello e Francesco Migliore. Nella squadra di Nicotra oltre al buon risultato degli esponenti di Forza Italia, guidati da Paolo Mosso, il candidato più votato degli azzurri, è da segnalare la presenza di quattro esponenti di Alleanza Nazionale. Giuseppe Falcocchio spiega: “Siamo entusiasti, evidentemente la nostra scelta di appoggiare Nicotra è stata azzeccata. Si tratta di una scelta in continuità con il cammino compiuto negli ultimi dodici anni”.
Nella squadra di Nicotra arriva una consigliera Leghista, si tratta di Patrizia Borgarello: “Anche se a livello di preferenza non ho raccolto tutte le potenzialità del Carroccio, sono contentissima che gli elettori leghisti santenesi mi abbiano voluto in consiglio. Padroni a casa nostra: questo è lo slogan con cui ho ricercato i consensi e che guiderà il mio agire”.
La lista Unione Santena Centrosinistra porta in consiglio tre consiglieri Bruno Ferragatta, Cetti Siciliano e Ilario Martini.
L’Unione dei Moderati conquista due consiglieri, Roberto Ansaldi e Massimiliano Miano. La lista Insieme per Santena ha due consiglieri, Domenico Galizio e Tommaso Elia.

filippo.tesio@tin.it