Santena – 10 giugno 2013 – Nei giorni scorsi nell’ufficio di Tom Dealessandri, vice sindaco di Torino, si sono messe le basi per l’avvio di un progetto per Cascina Nuova, annessa al complesso Cavouriano. Ecco come raccontano l’incontro Marco Fasano, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour e Roberto Ghio, vicesindaco della Giunta guidata da Ugo Baldi.
«Nell’ufficio del vicesindaco della città della Mole la scorsa settimana si è svolta una riunione nella quale sono state sondate diverse possibilità per un futuro utilizzo della Cascina Nuova – afferma Marco Fasano, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour –. Naturalmente ogni progetto dovrà basarsi su alcune condizioni: dopo la ristrutturazione il progetto dovrà essere in grado di autosostenersi e dovrà pienamente integrarsi con il complesso cavouriano. Durante la riunione il sindaco di Santena Ugo Baldi e noi dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour abbiamo lanciato “ufficialmente” l’ipotesi di arrivare a realizzare nella Cascina Nuova e, in particolare, dove ora c’è la tettoia, gli spazi che potranno accogliere la nuova biblioteca comunale cittadina, oggi sita in via Delleani 2. Come Associazione Amici della Fondazione Cavour noi caldeggiamo questa possibilità. Ricordo che negli ultimi mesi noi volontari dell’associazione, alcuni privati e gli operai dell’Ages impegnati nel lavoro a progetto, sostenuto dalla Compagnia San Paolo, abbiamo sistemato e piantumato i campi circostanti la cascina, ripulito il cortile interno e liberato l’area delle tettoie. Nella riunione a Torino si è deciso di dare avvio a uno studio di fattibilità anche per capire se è praticabile la strada del ricorso a bandi, comunitari o di altri tipo, per realizzare gli interventi strutturali. La riunione è stata importante perché, per la prima volta, in modo ufficiale, è emersa la consapevolezza che esiste la possibilità di arrivare a fare della Cascina Nuova un polo culturale cittadino, a partire dalla collocazione della biblioteca civica».
Roberto Ghio, vicesindaco di Santena, l’incontro lo sintetizza così: «Direi che il tavolo torinese ha portato sviluppi positivi. Per prima cosa l’intento è realizzare un unico intervento che riguardi tutto il complesso della Cascina Nuova: la tettoia, il cascinale e il terreno circostante. Il progetto dovrà essere economicamente sostenibile: per raggiungere tale obiettivo siamo orientati ad abbinare la parte culturale a quella agricola. Abbiamo cominciato a lavorare a un connubio che veda uniti gli aspetti agricoli e quelli culturali. Sarà avviato uno studio in merito alle eventuali ipotesi di accesso ai finanziamenti, anche Europei, che ci consentano di ristrutturare l’edificio conosciuto come Cascina Nuova. Per prima cosa gli uffici tecnici del Comune di Torino studieranno lo stato della struttura per capire di quali interventi ha bisogno. Al tavolo era presente anche il Politecnico di Torino. In chiusura vorrei chiarire bene una cosa: come abbiamo già detto in altre occasioni l’amministrazione comunale ha l’ambizione di arrivare a poter ricollocare la biblioteca nei locali che oggi ospitano le tettoie di Cascina Nuova. Per ora e lo ripeto, questo progetto è ancora tutto da scrivere. Siamo davvero muovendo i primi timidi passi…».
**
Twitter @FilippoTesio