Santena – 16 giugno 2013 – Alessandro Caparelli e Daniele Franco sono in consiglio comunale da un anno. In questa breve intervista tracciano un bilancio della presenza dentro al palazzo dei bottoni cittadino dei due consiglieri del Movimento Cinque Stelle.
Alessandro Caparelli, capogruppo in consiglio del Movimento 5 Stelle, inizia così: «Dopo un anno di impegno è cresciuta la conoscenza della macchina burocratica comunale. La presenza in consiglio e nelle commissioni consiliari ci ha permesso di capire un po’ meglio il funzionamento dell’intera macchina comunale. Come gruppo consiliare abbiamo presentato varie proposte, durante la discussione di argomenti in consiglio, con mozioni, interpellanze e interrogazioni. Si tratta di iniziative maturate a partire dal programma elettorale, presentato agli elettori nella campagna che ha portato al rinnovo del consiglio comunale e che ha visto arrivare, nella sala al primo piano di palazzo Visconti Venosta, due consiglieri del Movimento 5 Stelle».
«Naturalmente non è tutto rose e fiori – aggiunge Alessandro Caparelli –. In questo primo anno di nostra presenza in amminsitrazione non è stato sempre tutto facile. I risultati ottenuti sono arrivati solo grazie alla nostra tenacia e caparbietà. Strappare qualcosa alla maggioranza è sempre una impresa non indifferente. Noi consilieri, come tutti gli attivisti del nostro movimento, vorremmo avere di più e con tempi più ridotti, ma questo si scontra con meccanismi che spesso dilatano il tempo necessario a conseguire risultati. Diciamo che in questo primo anno il nostro impegno è servito a porre buone basi per lavorare sempre meglio: nei prossimi mesi le cose non potranno che migliorare anche alla luce dell’esperienza sin qui condotta. Questa è la nostra speranza: poter incidere sempre meglio sulle decisioni e sul funzionamento della macchina comunale».
Alessandro Caparelli, aggiunge: «Non è qui il caso di elencare tutte le iniziative portate avanti in questo anno. Desidero ribadire che tutte sono il frutto del nostro articolato programma presentato per le elezioni amministrative. Ci sono però alcune battaglie come quella condotta per far ritornare a destinazione agricola il terreno della Masseria che vanno ricordate. Su questo tema abbiamo lavorato parecchio e pensavamo che anche la maggioranza di Essere Santena potesse condividere la nostra posizione. Noi chiedevamo che i terreni della Masseria tornassero a destinazione agricola nel minor tempo possibile; senza se e ma. La maggioranza ha invece ritenuto di attendere l’avvio del nuovo piano regolatore per accogliere la nostra richiesta. Li aspetteremo al varco. Su altre iniziative, quale ad esempio quella il progetto “Porta la sporta”, relativa all’utilizzo di borse della spesa riutilizzabili per ridurre l’utilizzo dei pestilenziali sacchetti di plastica, l’amministrazione ha accolto quanto da noi proposto. In Piemonte siamo stati l’unico Comune a partecipare a questa iniziativa: a breve potremo conoscere i risultati di questa campagna e potremo capire se i cittadini praticano o meno comportamenti virtuosi rispetto alla riduzione degli imballaggi nel momento in cui fanno la spesa».
Il capogruppo del Movimento 5 Stelle prosegue: «In questo anno siamo stati impegnati nelle commissioni consiliari: io sono presente in quella del Territorio e in quella degli Affari istituzionali: due organismi che hanno comportato un lavoro laborioso, spesso di natura squisitamente tecnica. Stiamo lavorando per aggiornare e modificare lo statuto e il regolamento del consiglio comunale. Si tratta di un lavoro certosino: salvo imprevisti, contiamo di portare a termine la revisione nel giro di un anno. La commissione Territorio, invece, lavora con ritmi più blandi, in genere viene convocata solo a ridosso del consiglio comunale: io penso che potrebbe invece essere utilizzato meglio. Detto questo noi, contrariamenti ad altri gruppi di minoranza, non abbiamo mai sottovalutato l’importanza dei lavori delle commissioni e, nei limiti del possibile, abbiamo sempre garantito la nostra presenza e ci siamo sempre assunti le nostre responsabilità». «Il mio impegno in Comune – spiega Alessandro Caparelli – comporta tre o quattro riunioni serali e qualche riunione a fine pomeriggio. Naturalmente in questo conteggio ci sono anche gli impegni che abbiamo come movimento, qui in città, come in tutta la zona. Sono impegni che porto avanti con piacere e che intendo rispettare, fino all’ultimo giorno della durata del mio mandato cittadino».
«In questo mio primo anno di impegno in consiglio – aggiunge Alessandro Caparelli – sono stato supportato dal gruppo di attivisti. Certo, dopo le elezioni c’è stato un calo fisiologico tra gli attivisti. È una cosa scontata. Con piacere segnalo che, ormai da più di tre anni, il Movimento 5 Stelle a Santena può contare su un buon gruppo di attivisti. E negli ultimi tempi è arrivata anche qualche faccia nuova: una cosa che fa ben sperare. Sul territorio siamo vivi più che mai. In questi giorni siamo tornati in piazza con il nostro gazebo per una raccolta di firme su una proposta di legge per arrivare all’obiettivo di rifiuti zero».
Daniele Franco è il secondo consigliere del Movimento 5 Stelle presenta nel parlamentino cittadino: «Intanto va detto che sin che eravamo all’esterno pensavamo che fosse un po’ più agevole poter cambiare alcuni meccanismi che noi reputiamo distorti per migliorare la macchina burocratica a beneficio dei cittadini. Invece, in questi primi dodici mesi abbiamo capito che la burocrazia spesso frena e ti inchioda su tempi che, dall’esterno, paiono comunque infiniti. Nonostante le tante riunioni non sempre le decisioni arrivano con i tempi che si vorrebbe. Rispetto al lavoro delle commissioni la nostra critica è semplice: andrebbero convocate un po’ più spesso e non solo in vista delle sedute del consiglio comunale». «Mi rendo conto che gli attivisti spesso si aspettano da noi scelte o prese di posizione più nette, senza mediazioni, ma in questo primi mesi davvero abbiamo fatto tutto il possibile, trovandoci spesso davanti un muro di gomma o suscitando da parte della maggioranza e spesso anche dagli altri gruppi di minoranza, prese di posizioni contrarie, a prescindere», aggiunge Daniele Franco.
«Una cosa positiva da segnalare – prosegue Alessandro Caparelli – è sicuramente un aumento della trasparenza messa in atto dall’esecutivo cittadino guidato dal sindaco Ugo Baldi. Il livello di informazione è buono: il palazzo è trasparente: nessuna decisione viene fatta piovere dall’alto. Si tratta di una cosa da rimarcare perché siamo distanti anni luce da quanto invece avveniva con le giunte guidate dal sindaco Benny Nicotra. Una differenza abissale che non deve sfuggire e che va giustamente segnalata».
Daniele Franco conclude: «Un appunto da fare alla maggioranza guidata dal sindaco Baldi c’è: spesso in consiglio si sente la sola voce del sindaco o, molto di meno, quella del capogruppo Maggio. Su alcuni argomenti la maggioranza si trincera dietro le dichiarazioni di una sola persona. Così noi non riusciamo a capire se l’unanimità rispetto ai problemi discussi c’è davvero o se pubblicamente la maggioranza preferisce non far trasparire eventuali divergenze di posizione. Tutto questo mentre, secondo noi, il dibattito consigliere potrebbe trarre giovamento se si sentissero più voci…».
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