Santena – 8 luglio 2013 – Il sindaco Ugo Baldi, oggi pomeriggio, si è confrontato con un gruppo di ragazzi nel Parchetto di via Brignole. Alla base dell’incontro un brutto episodio, successo poche ore dopo l’apertura del giardino pubblico di via Brignole. Un ragazzo ha sferrato una testata in faccia al proprietario di una casa sita nelle vicinanza dell’area verde che si era lamentato con i giovani che avevano appena gettato sulla sua proprietà alcune pietre tolte dall’area utilizzata come campo di calcio. Di seguito, la cronaca del confronto.
Sulla rete dell’area utilizzata come campo di calcio da giorni c’era l’invito ai ragazzi che recitava: “Per tutti i ragazzi dai 12 ai 16 anni. Volete parlare anche del “vostro” spazio gioco? Lunedì alle 18,30 non mancate. Siate responsabili delle vostre scelte!”.
E questo pomeriggio, intorno alle 18,30, il sindaco è arrivato e si è confrontato con una pattuglia di ragazzi, proprio nell’area del Parchetto utilizzata come campo di calcio. Il sindaco ha cominciato così: «Ragazzi qui c’è qualcosa che non funziona. Devo parlare un po’ con voi. I giochi del Parchetto sono riservati ai ragazzi fino ai 12 anni. Voi siete più grandi e non potete utilizzarli perché altrimenti si rompono. Il Comune non ha molti soldi e i giochi messi nel Parchetto costano parecchio. Tutti coloro che hanno più di 12 anni possono giocare in quest’area, sita al fondo del parchetto. Mi rendo conto che questo terreno va sgombrato dalle pietre. Se riusciremo posizioneremo anche due porte da calcio e una rete per pallavolo».
Il sindaco, sempre rivolto ai ragazzi, ha proseguito così: «Sono qui anche per discutere del gravissimo episodio avvenuto a poche ore dall’apertura del Parchetto. Uno di voi ragazzi ha colpito con una testata un signore proprietario di una casa e di un terreno confinante con il parchetto. Ritengo questo fatto una cosa gravissima. Se mai dovesse nuovamente verificarsi un simile episodio io farò chiudere l’area sita al fondo del Parchetto e così voi non avrete più a disposizione neanche questa parte di verde pubblico. Sono d’accordo con voi che non si può certo giocare in mezzo alle pietre, ma i sassi non possono essere tirati nelle proprietà confinanti il Parchetto».
Tra i ragazzi c’era l’autore dell’impresa poco edificante che ha tentato una giustificazione: «La mia è stata autodifesa… io mi sono solamente difeso». Il sindaco ha chiesto al ragazzo di andare a chiedere scusa al signore colpito con una testata: «A questa persona dovete portare rispetto se pur anche avesse reagito in modo inurbano: gli anziani vanno comunque rispettati». Sempre il sindaco ha ricordato ai giovani di evitare parolacce e bestemmie durante le partite. Poi ha aggiunto: «Se riceverò ancora altre segnalazioni rispetto a questi avvenimenti l’area sarà chiusa. Anche nel giocare dovete tenere comportamenti urbani: ricordatevi che a pochi metri ci sono bimbi piccoli che giocano».
A un certo punto è salita la tensione, specialmente con il giovane autore dell’episodio incriminato, ma poi ha prevalso il buon senso e il clima è ritornato sereno. Al termine della riunione il sindaco racconta così l’incontro: «Ho voluto parlare direttamente con questi ragazzi per responsabilizzarli. Prima di porre divieti mi è sembrato logico cercare di far capire loro che ci sono delle regole che vanno rispettate. Mi sembra di aver parlato chiaro. Se nei prossimi giorni i comportamenti non saranno conseguenti sarò costretto a chiudere il campetto e cioè l’unica parte del Parchetto che possono frequentare i ragazzi oltre i 12 anni».
«Mi sembra però che l’incontro abbia portato buoni frutti – chiude il sindaco Ugo Baldi –. Dopo un primo momento in cui ci siamo un po’ accapigliati l’autore del gesto ha riconosciuto il suo errore e si è impegnato a chiedere scusa. Tutti i giovani si sono impegnati a dare una mano nel togliere le pietre. Farò portare un cassone e vedrò con i cantonieri se sarà possibile posizionare due porte e la rete da pallavolo. In tutti i modi ho detto a questi adolescenti che non possono utilizzare i giochi del parchetto perché sono adatti ai bambini. Nei prossimi giorni, anche con l’aiuto di alcune famiglie della zona che effettuano il servizio di apertura, chiusura e vigilanza di questo giardino pubblico verificheremo attentamente la situazione. Speriamo bene».
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