Santena – 25 agosto 2013 – Anche nella scuola media cittadina è in arrivo il registro elettronico. I voti, le assenze, le note e i giudizi dei professori, da settembre andranno riportati su registro elettronico. Sono gli effetti della cosiddetta razionalizzazione della spesa pubblica nel mondo della scuola; si tratta di una tappa della “dematerializzazione”. Qual è la situazione alla scuola media Falcone lo spiega Martino Pollone, vicario che, in chiusura, ricorda, alle ditte, come alle famiglie, di valutare la possibilità di poter mettere a disposizione della scuola i computer eventualmente sostituiti da modelli più aggiornati.
«Una delle novità previste per quest’anno sarà il registro elettronico che a Santena dovrà essere istituito nelle classi della scuola media Giovanni Falcone – spiega Martino Pollone –. L’obiettivo è eliminare i supporti cartacei e di riportare a livello informatico sia il registro di classe sia quello personale del docente: presenti e assenti, argomenti delle lezioni e altro. Nei mesi scorsi tutte le classi sono state dotate di una presa di accesso a internet. Un lavoro che è stato eseguito dal comune e di questo ringraziamo l’amministrazione comunale. Ora siamo nella fase di reperimento dei computer che possano permettere di accedere a internet e poter espletare questi compiti. Nella scuola media Giovanni Falcone ci sono 14 classi, in 5 di esse c’è una Lim – lavagna interattiva multimediale – occorre quindi reperire nove computer portatili o tablet. Per ora stiamo cercando di recuperare alcuni vecchi computer che non sono più utilizzabili a livello didattico perché hanno sistemi operativi obsoleti che non supportano i programmi utilizzati a scuola. Su questi pc installeremo un sistema operativo libero, ad esempio Ubuntu, in modo da riuscire ad accedere alla rete e poter completare i registri utilizzando il software già acquistato. Si tratta di macchine obsolete che non dispongono di schede di rete, inoltre hanno video catodici. In qualche modo stiamo comunque cercando di adattarli, anche perché non disponiamo di risorse per acquistare nuovi computer».
Martino Pollone chiude con un appello: «Se ci fossero imprese che rinnovano il parco dei computer saremmo ben felici di ricevere in dono computer, portatili o tablet. Lo stesso vale per le singole famiglie che decidessero di rinnovare il loro computer. Ditte e privati che avessero questa disponibilità possono contattare la segreteria dell’Istituto comprensivo. Per noi sarebbe davvero un grosso aiuto».
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