Santena – 17 settembre 2013 – «Per la prima volta da molti anni – afferma in un comunicato stampa Valter Cianchetti, segretario cittadino della Lega Nord Piemont – il servizio di refezione scolastica inizierà con una settimana di ritardo, costringendo le famiglie a preparare il “pranzo al sacco”». Le risposte del sindaco Ugo Baldi e degli uffici comunali.
«Evidentemente qualcosa non ha funzionato a dovere nel cambio della impresa appaltatrice – prosegue il comunicato della Lega Nord – come non è servito il cambio dell’Assessore, sebbene riconosciamo che Lidia Pollone, appena nominata, non abbia avuto il tempo per intervenire tempestivamente. Il Comune non ci fa comunque una bella figura e, come al solito, il disagio è a carico degli utenti e delle famiglie».
Il comunicato del Carroccio continua così: «Ci piacerebbe ovviamente conoscere il responsabile di tale disservizio e, qualora fosse la ditta incaricata, se la stessa è soggetta a penali. Considerato poi che le stringenti norme in materia sanitaria impediscono l’ingresso di cibi non certificati a scuola, tanto che anche le consuete merende offerte in occasione di compleanni dei bambini devono recare necessariamente la provenienza, chi vigilerà sull’ ingresso di alimenti di ogni genere introdotti dagli alunni e, presumibilmente, scambiati fra di loro? Possibile che le stesse norme che impediscono addirittura di riutilizzare e redestinare ai bisognosi gli avanzi della mensa, consentano le merende al sacco per una settimana nei locali della scuola?».
Sin qui il comunicato, datato 13 settembre e arrivato oggi al blog. Per la cronaca il blog aveva segnalato che il servizio mensa sarebbe partito il 23 settembre in un post pubblicato l’8 settembre scorso. Dunque la Lega Nord tutta impegnata ad attaccare strumentalmente il neo assessore Lidia Pollone questa volta arriva un po’ tardi sulla notizia. Il sindaco Ugo Baldi allora aveva spiegato: «Il servizio di refezione scolastica ha cambiato gestore. Il raggruppamento temporaneo di impresa Eutourist Serv-System/Camst, di Orbassano, si è aggiudicato l’affidamento del servizio di ristorazione scolastica del Comune di Santena per i prossimi cinque anni scolastici, dal 2013/2014 fino al 2017/2018. Nei due passati appalti per il servizio di refezione scolastica la ditta vincitrice era quella che già effettuava il servizio e quindi il passaggio era sicuramente più agevole. Ricordo che fino al 31 agosto tutte le strutture sono rimaste in capo alla ditta che svolgeva questo servizio. La nuova ditta solo da pochi giorni ha avuto la disponibilità di strutture e locali e dovrà mettere a posto ogni cosa, compresa la riassunzione del personale che svolgeva questo servizio. Per queste ragioni il servizio di ristorazione scolastica non potrà partire sino al 23 settembre 2013. Ricordo che la stessa cosa succede anche a Torino. Diciamo che sono tempi fisiologici che proprio non si possono comprimere».
Ecco come risponde oggi il sindaco Ugo Baldi al comunicato della Lega Nord: «Le motivazioni del ritardo e del pranzo al sacco le ho già ricordate alcuni giorni orsono. Per il resto c’è poco da dire. Abbiamo operato e effettuato la valutazione dei rischi sanitari in linea di intendimenti con il Comune di Torino che inizia il nuovo appalto il medesimo giorno, il 23 settembre, e con la medesima ditta. Negli appalti degli ultimi 12 anni non era mai cambiata la ditta vincitrice e quindi non si erano mai posti problemi di continuità. Con tutte le incombenze cui deve sottostare una nuova Ditta che ha avuto dalla ditta precedente disponibilità dei locali e di tutto il resto solo nei primi giorni di settembre – comprese le pratiche di riassunzione del personale –, è già una ottima cosa iniziare con solo cinque giorni lavorativi di ritardo».
Sempre oggi gli uffici comunali, interpellati in merito, fanno sapere che, a livello normativo, il termine e l’inizio del servizio, è stato stabilito dall’amministrazione, sentita l’impresa. «Ovviamente nella fase di passaggio – precisano gli uffici – servono alcuni giorni per poter partire con il servizio. La presa in consegna dei beni e la consegna dalla nuova ditta è stata fatta solo a inizio settembre. Con la ditta si è concordato di iniziare il 23 settembre per pianificare e organizzare al meglio la partenza. Scaduto il vecchio appalto la ditta uscente ha portato via alcuni beni e la ditta subentrante ha dovuto compiere alcune operazioni per poter essere pienamente operativa. Una settimana in più di tempo permetterà di controllare che tutto sia in ordine e partire senza intoppi». Gli uffici fanno sapere che, per quanto riguarda la somministrazione di cibo portato da casa «non ci sono problemi di sorta perché ognuno si porta il cibo che consuma. Inoltre l’esperienza del pranzo al sacco in questi primi giorni viene portata avanti anche in alcune scuole di Torino». Per finire, secondo gli uffici, quanto è successo «non è niente altro che il frutto di un normale avvicendamento fra ditte che svolgono il servizio mensa. Negli ultimi dodici anni non si è mai dovuto affrontare problemi del genere perché l’appalto del servizio mensa veniva sempre confermato alla stessa ditta».
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