Santena, Marco Fasano “Occorre maggiore senso civico per render più accogliente la città”

Santena – 14 novembre 2013 –   Un appello ad avere maggiore senso civico per rendere più accogliente la città. Arriva da Marco Fasano, presidente dell’associazione Amici della Fondazione Cavour.

Santena_semaforo3«Molto semplicemente bisognerebbe che tutti noi cittadini santenesi avessimo maggiore senso civico – Marco Fasano inizia così il suo appello –.  E magari, prima di lamentarsi perché gli uffici comunali non funzionano come vorremmo, bisognerebbe cominciare a guardare in giro per Santena ciò che è bello e quello che non lo è.  Così facendo si potranno scovare cose, abbandonate da anni e che hanno perso la loro iniziale finalità. E poi, certo, queste si potrebbero segnalare agli uffici. Faccio un esempio che ho scovato nei giorni scorsi. All’inizio di via Tetti Agostino, all’incrocio con via Sambuy,  esiste un semaforo, spento da anni e che non funziona più da una vita. Io penso siano spento da almeno 15 anni, ma potrebbero essere anche di più.  E inoltre quello  che resta del semaforo copre la targa della via Tetti Agostino».

Santena_semaforo1Marco Fasano continua: «Io penso che noi cittadini dovremmo essere maggiormente attenti a tutto quello che potrebbe rendere la nostra città più bella e accogliente. E questo anche in vista della conclusione dei lavori di sistemazione e ristrutturazione del castello e la realizzazione del nuovo museo cavouriano. I cittadini dovrebbero avere un occhio di riguardo per contribuire a migliorare la città: il visitatore che entra in Santena in futuro dovrà  poter maturare la sensazione di entrare in un luogo curato e accogliente. E per arrivare lì, di strada la nostra città, ne ha ancora tanta, tanta, da percorrere. A livello di popolazione cittadina credo serva un cambio di mentalità, in modo da far progredire il senso civico collettivo. Solo così la gente magari smetterà di buttare la carta o i mozziconi di sigarette per strada e svuotare il portacenere agli incroci stradali. E vorrei che fosse chiaro che tutti possono incidere positivamente nel rendere più accogliente la nostra Santena. Lo ripeto, l’esempio del semaforo è solo uno dei tanti che si possono fare e non è neanche il più rilevante. Spesso non ci rendiamo neanche più conto di che cosa è diventata architettura urbana: in città ci sono cose che non c’entrano nulla, dimenticate da anni».

Santena_cantieri_parcoCavourDopo questo appello Marco Fasano prosegue con alcune informazioni su quanto sta succedendo al complesso cavouriano: «Per quanto riguarda le ex scuderie la ditta che si è aggiudicata l’appalto sta procedendo con i lavori. Fra un mese dovrebbero anche essere allestiti i ponteggi nella facciata e sul tetto del castello Cavour.  Si tratta di lavori che dovrebbero terminare entro giugno 2014. Per quanto riguarda la casa museo Cavour e quindi l’interno del castello, è stato approvato il progetto preliminare».

Santena_operainelParcoCavour«In questi giorni ha preso servizio il quarto gruppo di lavoratori ex Ages ed ex Belconn gomma e cavi – aggiunge Marco Fasano – per il progetto di lavoro accessorio, finanziato dalla Compagnia di San Paolo, ormai per il terzo anno consecutivo. Gli operai del terzo gruppo hanno riqualificato l’area attorno alla cascina nuova, sita tra le scuole medie e il torrente Banna. Con gli operai del quarto gruppo abbiamo ora cominciato a lavorare nelle aree del parco che sono chiuse al pubblico. Il nostro intento è arrivare a sistemare l’intero parco in modo da essere pronti a poter accogliere il pubblico in tutto il parco. Naturalmente prima occorrerà che le piante delle aree oggi chiuse al pubblico siano dovutamente controllate ed eventualmente messe in sicurezza».

Marco Fasano chiude così le sue brevi riflessioni: «Questo 2013 per l’associazione Amici della fondazione Cavour è stato un anno assolutamente positivo. Dopo il calo di presenze, registrato nel 2012, negli ultimi dodici mesi il numero dei visitatori è tornato ad aumentare. Per il 2014 cercheremo di gestire al meglio la situazione che vede il complesso cavouriano interessato da importanti cantieri.  Stiamo già cominciando a ragionare su come potremo riuscire a gestire la situazione nel 2015 quando – terminati i lavori – l’intero complesso, completamente ristrutturato e rinnovato. Una cosa è certa: noi volontari abbiamo la necessità di poter contare su forze giovani e nuove che affianchino i volontari che ormai da anni prestano servizio nell’associazione Amici della Fondazione Cavour. Speriamo bene…»

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