Santena – 5 gennaio 2014 – L’impegno di un gruppo di genitori a favore del mondo della scuola cittadino. I risultati del contributo volontario delle famiglie per la scuola. L’agenda con i prossimi appuntamenti per i genitori. L’utilizzo delle risorse raccolte con l’iniziativa Santena Play. Queste le informazioni che arrivano da Piera Rubinetto, presidente del Consiglio dell’istituto comprensivo, che traccia un bilancio del cammino percorso nel 2013, dai genitori impegnati nel mondo della scuola santenese.
Inizio 2014 siamo a un anno e mezzo di impegno per il gruppo di genitori eletto con il rinnovo del consiglio d’Istituto: si può fare un primo bilancio?
«Sì e ritengo sia positivo – spiega Piera Rubinetto –. Sin da dopo la nostra elezione abbiamo lavorato per comunicare ai genitori il lavoro che intendevamo portare avanti per migliorare la situazione attuale del mondo della scuola santenese. L’obiettivo perseguito è impegnativo: dare una mano a migliorare la scuola dei nostri figli. Questo abbiamo portato avanti e questo intendiamo continuare a fare. Va subito anche detto che dato il ruolo riservato a noi genitori non è che si possa subito stravolgere ogni cosa o pretendere che le cose cambino come noi vorremmo. Il mondo della scuola cittadino è comunque una struttura complessa e articolata: si muove con tempi che non sono quelli cui siamo abituati nei nostri nuclei familiari. Appena eletti il primo problema con cui abbiamo dovuto fare i conti è stata la scarsità di risorse pubbliche che, negli anni, si sono ridotte drasticamente, tanto da mettere in forse lo stesso funzionamento di base del mondo scolastico. A fronte di questa che riteniamo una vera emergenza come genitori abbiamo avviato una serie di attività di autofinanziamento per assicurare le attività didattiche di base alla scuola santenese. Si tratta di iniziative messe in campo per garantire agli insegnanti il materiale didattico che la scuola non è in grado di assicurare a fronte della drastica riduzione delle risorse statali».
Come è andata la vicenda del contributo volontario per la scuola chiesto alle famiglie?
«Lo scorso anno scolastico il contributo volontario è stato versato dal 60 per cento delle famiglie. Un risultato che possiamo considerare soddisfacente. La maggioranza delle famiglie ha compreso la gravità della situazione in cui versa la scuola e ha deciso di dare il proprio personale contributo. Si tratta di una battaglia che intendiamo continuare a portare avanti anche in questo anno: il nostro obiettivo è arrivare a poter contare sul contributo volontario del maggior numero possibile di famiglie. Oggi l’attenzione rispetto alle esigenze del mondo della scuola sembra sparita dall’agenza politica nazionale: noi pensiamo invece che occorra tenere alta l’attenzione. Accanto alle richieste affinché lo Stato, le regioni e gli enti locali sostengano adeguatamente la scuola occorre che anche i genitori facciano il possibile per sostenere, a livello locale, la scuola. Considerata la situazione delle risorse pubbliche a livello comunale è quanto mai importante poter contare sul supporto delle famiglie che si sostanzia, da un lato, con una partecipazione attiva alla vita scolastica e, dall’altro, necessariamente, con il contributo volontario. Le risorse arrivate dalle famiglie con il contributo volontario sono state utilizzate per acquistare materiale didattico, antivirus per alcuni laboratori e a sostegno delle spese per il funzionamento delle fotocopiatrici».
In gennaio la scuola ha in agenda appuntamenti per i genitori?
«Dopo il rientro a seguito delle vacanze di Natale e di fine anno sono in arrivo i consueti incontri informativi per le famiglie che hanno figli che si iscrivono nelle classi prime alle materne, alle elementari e alle medie. Il giorno 8 gennaio, alle ore 18, nell’aula magna della Falcone, è previsto un incontro per informare i genitori che la scuola media di Santena sta valutando l’ipotesi di presentare domanda all’Ufficio Scolastico della provincia di Torino, per richiedere l’attivazione di corsi a indirizzo musicale strumentale dove si proporrà lo studio di violino, violoncello, sassofono o pianoforte».
Di recente si è svolto un incontro dove sono state presentate le attività portate avanti nelle classi con la Lim, lavagna interattiva multimediale. Come è andata?
«In dicembre è stata organizzata una riunione per presentare le attività didattiche realizzate con la Lim. Un incontro riuscito, con la presenza di 40 genitori. Docenti e ragazzi hanno spiegato e fatto vedere come si lavora con la Lim presentando una serie di unità didattiche sia nell’ambito di materie letterarie, sia scientifiche. Le Lim a Santena sono presenti e si utilizzano nella scuola elementare e alle scuole medie».
Il rapporto tra genitori e mondo della scuola non è sempre facile.
«Le difficoltà non mancano, mai. Specialmente all’inizio della nostra esperienza non è stato facile dialogare ed evitare incomprensioni. Noi genitori abbiamo anche potuto capire che il mondo della scuola non funziona come nelle nostre famiglie dove si discute, si decide e poi le cose cominciano a cambiare. A scuola i tempi sono un tantino più lunghi. Serve molta pazienza perché i tempi sono lunghi. E, sovente, prima di raggiungere gli obiettivi individuati, passa molto tempo».
Come sono i rapporti che come genitori avete avviato con gli amministratori comunali?
«Al di là dei risultati raggiunti, gli amministratori comunali hanno dimostrato molta disponibilità. Sono sempre presenti agli incontri che abbiamo organizzato. E’ nato e si è sviluppato un rapporto positivo. E mi auguro che le cose continuino sempre così».
Uno degli eventi più significativi delle iniziative di autofinanziamento per il 2013 è stata l’iniziativa Santena Play. Che risultati ha portato?
«E’ la prima volta che in città è stato organizzato un evento del genere. Tutti hanno riconosciuto che è stato un successo. A livello economico l’evento ci ha consentito di dare un bell’aiuto alla scuola: 600 euro sono andati alla scuola materna Marco Polo per attività di psicomotricità e per le attività degli alunni di 5 anni; per il plesso del Vignasso abbiamo acquistato un impianto audio; per il plesso del Gozzano sono stati acquistati arredi da cortile; per la centrale Cavour a gennaio è in arrivo una Lim; alla scuola media Falcone sono stati acquistati tre iPad. Al di là del grande impegno dei genitori, un grazie va ai commercianti che con il loro sostegno, hanno permesso la realizzazione di questa iniziativa che contiamo di replicare nel 2014. Il 2013 si è chiuso con il banchetto dei genitori della scuola materna ed elementare allestito durante la prima domenica di dicembre in occasione di Merc’Andare e il giorno del mercatino di Natale, il 22 dicembre: sono stati esposti e messi in vendita tutta una serie di oggetti preparati sia durante le attività in classe sia a casa dai genitori. Anche questa iniziativa ha avuto successo: una volta tirati giù bene i conti decideremo come impiegare le risorse raccolte».
Come comunicate con tutti i genitori?
«Il principale strumento di comunicazione che indichiamo alle famiglie per essere informati su quanto avviene nel pianeta scuola a Santena è il blog gestito da noi genitori del consiglio d’istituto – www.santenascuole.blogspot.it –. In questo spazio virtuale sul web mettiamo tutte le notizie da sapere, c’è una bacheca, un calendario con gli eventi, le iniziative e c’è lo spazio per i commenti. I genitori possono inviare segnalazioni utilizzando l’indirizzo di posta elettronica santenascuole@gmail.com Invitiamo in particolare i genitori che svolgono il servizi di assaggiatori a inviare le loro considerazioni sui pasti del servizio mensa, in modo che possano essere condivise. I genitori che desiderano impegnarsi in prima persona possono contattare i genitori del consiglio di istituto che, in genere, ci riuniscono una o due volte al mese. Naturalmente buona parte delle relazioni tra i genitori avvengono al mattino, quando portiamo i figli a scuola. Davanti al cancello ci si trova e si discute. Dopo l’entrata in classe incontri e discussioni tra noi genitori proseguono nella cioccolateria da Mami: come i genitori sanno c’è un tavolino che tutti indicano come l’ufficio di Piera, la presidente del consiglio d’istituto».
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Twitter @rossosantena