Torino – 5 marzo 2014 – “L’Amore più grande” è il motto dell’ostensione 2015. Il motto è stato lanciato questa mattina dall’indirizzo @sindone2015. Il motto indicherà lo stile e le tematiche con cui si caratterizza il pellegrinaggio alla Sindone, dal 19 aprile al 24 giugno 2015. Il collegamento a Twitter è presente sul sito ufficiale della Sindone, www.sindone.org Insieme con il Custode erano presenti il vicesindaco di Torino Elide Tisi, presidente del Consiglio esecutivo del Comitato organizzatore e don Roberto Gottardo, presidente della Commissione diocesana per la Sindone. Di seguito, il comunicato stampa.
C O M U N I C A T O S T A M P A
“L’Amore più grande”
è il motto dell’ostensione 2015
“L’Amore più grande”, motto dell’ostensione della Sindone 2015, si richiama direttamente alle parole di Gesù: “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”, nel Vangelo di Giovanni (15,13).
Commenta mons. Nosiglia: “L’amore più grande è quello di Dio per gli uomini; ed è lo stesso di Gesù Cristo, Figlio di Dio fatto uomo, che accetta la morte in croce per la salvezza di tutti, in ogni tempo e in ogni situazione della storia. L’immagine della Sindone ci riporta intera questa testimonianza di sofferenza e di morte di un Crocifisso. Il Volto e il corpo martoriato dell’Uomo dei Dolori sono, anche nel silenzio del lenzuolo funebre, un segno di quell’amore che non finisce con la morte.
Ma all’amore tutti siamo chiamati: la parola di Gesù indica la strada di un dono totale che però è alla nostra portata. Ciascuno è in condizione di ‘donare la vita’, mettendosi a servizio degli altri e costruendo la propria vocazione intera di uomo o donna, di cittadino, di padre o madre. E però l’amore più grande è anche quello che spinge a pensare ed agire in grande, alla ricerca di una vita più autentica e ricca non tanto di cose o di denaro ma di persone – di amici con cui condividere la vita. I giovani, soprattutto in Occidente, oggi vivono spesso situazioni che non lasciano vedere la speranza, dove il futuro appare condizionato dall’economia e dalla paura. Eppure l’amore di Cristo propone proprio di “gettare la vita”, di vincere la paura.
Il pellegrinaggio alla Sindone, per i giovani e non solo, si propone come un cammino alla riscoperta di se stessi, delle motivazioni profonde del vivere. L’immagine della sofferenza e della morte di Gesù che la Sindone testimonia è però un richiamo forte alla vita, a ‘uscire dalla morte’ per incontrare i fratelli”.
Il motto indicherà lo stile e le tematiche con cui si caratterizza il pellegrinaggio alla Sindone, dal 19 aprile al 24 giugno 2015: la scoperta del “prossimo”, l’occasione di donare e ricevere amicizia – cioè incontro autentico fra persone vive. L’ostensione offrirà certamente grandi opportunità di incontro: con Papa Francesco come con le tante persone presenti alle celebrazioni del Giubileo Salesiano per il secondo centenario dalla nascita di don Bosco. Proposte specifiche per i giovani e gli ammalati saranno preparate e presentate lungo il 2014 in vista dell’ostensione.
Fonte: www.sindone.org
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