Santena, il consiglio approva due mozioni sul lavoro

SANTENA – 25 marzo 2009 – In vista del consiglio comunale del 23 marzo scorso i tre capigruppo di minoranza – Bruno Ferragatta, Roberto Ansaldi e Domenico Galizio – hanno presentato una mozione relativa alla situazione occupazionale delle aziende santenesi. La maggioranza, per bocca di Giuseppe Falcocchio, assessore con delega allo Sviluppo economico, si è presentata in consiglio con una mozione relativa al monitoraggio della realtà industriale santenese e alle azioni di inserimento e reinserimento. Al termine del dibattito le due mozioni – quella dei tre gruppi di minoranza e quella della maggioranza – sono state messe ai voti e approvate, all’unanimità.

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Di seguito il testo della mozione letta in consiglio dall’assessore Giuseppe Falcocchio.

L’amministrazione comunale di Santena è costantemente impegnata a monitorare e fronteggiare la situazione di crisi che ha colpito non solo le imprese di Santena ma l’intero sistema produttivo. Le ragioni della crisi che hanno colpito l’Ages e la Laria hanno coinvolto l’assessorato al Lavoro e l’assessorato alle Politiche sociali non solo in un ruolo di mediazione attiva tra le parti – imprenditori/lavoratori –, ma anche nella ricerca di soluzioni di contrasto alla crisi o comunque di contenimento degli effetti della crisi sui lavoratori.

Rammento a riguardo alcuni degli strumenti azionati dall’Ente: anticipazione della cassa integrazione guadagni straordinaria (ndr per la cronaca va ricordato che l’anticipo viene versato dal Comune di Torino); cantieri di lavoro per numero dieci disoccupati; agevolazioni tariffarie sui servizi comunali; rateizzazione dei pagamenti relativi a servizi e tributi locali; azioni di orientamento e supporto alla ricerca di occupazione e ricollocazione.
Per quanto riguarda la Laria, comunichiamo al Consiglio di avere ricevuto una richiesta di incontro della Federazione italiana lavoratori legno edili e affini della Cgil. Ci è parso opportuno, prima di ricevere la rappresentanza sindacale, acquisire il piano industriale. Dopo di che ci pare corretto aprire il confronto anche alle altre federazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello territoriale, oltre alla partecipazione di tutte le rappresentanze sindacali aziendali.

Traiamo spunto dalla mozione per esporre anche le iniziative intraprese nell’area del chierese. La città di Santena ha comunicato l’adesione al Piano di contrasto alla crisi di mercato del lavoro, approvato dalla Giunta provinciale in data 3 marzo 2009.
Il progetto promosso dalla Provincia, oltre a misure di sostegno al reddito ha lo scopo di istituire, per ciascuno dei dodici ambiti territoriali individuati, oltre a quello della città di Torino, uno Sportello delle opportunità che ha lo scopo di concertare, in una unica sede, tutte le informazioni utili relative alle opportunità di inserimento e reinserimento lavorativo. Proprio in questi giorni, con la città di Chieri, che svolgerà il ruolo di Comune capofila, e gli altri Comuni dell’area sono in discussione quali azioni e misure avviare per contenere gli effetti della crisi.
Sicuramente, oltre a interventi di sostegno al reddito dei lavoratori, saranno avviate azioni di informazione, formazione e ricollocazione. L’adesione a tale progetto comporterà un onere anche economico per la città di Santena per un ammontare non ancora definito, ma verosimilmente di circa diecimila euro.

Concludo con alcuni dati acquisiti dal centro per l’impiego di Chieri, relativi all’anno 2008. La popolazione attiva dei Comuni ricadenti nel territorio del centro per l’impiego di Chieri è di 60.395 unità. Gli iscritti al Centro per l’impiego sono 3.274 unità. Il tasso di disoccupazione è di circa il 5,4 per cento.

La città di Santena ha una popolazione attiva di 7.080 unità, delle quali 367 iscritte al centro per l’impiego. Il tasso di disoccupazione è quindi del 5,18 per cento, leggermente inferiore al tasso medio del chierese.

Nei Comuni facenti parte del Centro per l’impiego i motivi di cessazione dal lavoro sono stati i seguenti: il 63 per cento è dovuto a licenziamenti individuali; il 23 per cento è dovuto a licenziamento per giusta causa e/o giustificato motivo; il 14 per cento è dovuto a licenziamento collettivo.
I rapporti cessati nel 2008, relativi all’intera area del Centro per l’impiego sono pari a 1.079 unità, di cui 572 maschi e 507 femmine. A Santena, sempre nel 2008, le cessazioni sono state 134, di cui 68 maschi e 66 femmine.
Premesso quanto sopra, il Consiglio comunale

IMPEGNA

Il sindaco e la giunta comunale:
1.a proseguire nel costante monitoraggio della realtà industriale santenese, sia sul versante della proprietà che sul versante degli operai;
2.a confermare l’adesione al progetto della Provincia di Torino, riguardante lo Sportello delle opportunità di inserimenti e reinserimento lavorativo;
3.a relazionale al Consiglio comunale sull’evolversi della situazione, non appena se ne creeranno i presupposti.

Sin qui la mozione che, è stata approvata l’unanimità.

L’assessore Giuseppe Falcocchio ha inoltre fornito alcuni dati relativi al Comune di Santena: la popolazione attiva – con età tra i 16 e i 65 anni – è di 7.080 unità; gli iscritti al Centro per l’impiego di Chieri sono 367; la percentuale di disoccupazione è del 5,18 per cento.