Villastellone – 20 maggio 2014 – Il 24 maggio, con inizio alle ore 21, è in programma il secondo appuntamento di Assaggi Doc il festival di cinema d’autore in cascina con corti, lungometraggi e animazioni, per conoscere l’agricoltura e gli agricoltori da vicino. Cascina Fontanacervo, a Villastellone, in via Poirino 7, ospita la serata che stimola riflessioni sul tema della qualità.
E’ ormai condiviso, anche dalla FAO, che i problemi legati al cibo non sono di natura quantitativa ma sono legati alla qualità del modo di produrre e distribuire cibo. Tornare a guardare alle caratteristiche e alle conoscenze di un territorio, migliorandole, tendere a sistemi di produzione di cibo diversificati e multifunzionali sono i temi centrali del documentario girato in Etiopia “Il viaggio del caffè selvatico della foresta Harenna”. Stefano Scarafia e Francesco Amato hanno dato voce ai raccoglitori di caffé nel luogo di origine e raccontano di una comunità consapevole del ruolo ambientale nella protezione della foresta.
Altro aspetto da considerare parlando di cibo di qualità è la scala territoriale. La dimensione globale attuale del modo di produrre e distribuire il cibo è estremamente vulnerabile. Un singolo evento, ad esempio la fluttuazione dei prezzi dei combustibili fossili, può far crollare l’intero sistema. Alimento di “qualità” è allora il prodotto di sistemi localizzati su una scala ridotta come è avvenuto per i lupini nel piccolo paese del Trentino raccontato dal film di Elisa Nicoli “Il fiore blu di Anterivo” che hanno stimolato un’economia locale assolutamente da conoscere. Le degustazioni di formaggi della cascina saranno guidate da Giovanni Crivello, il titolare dell’azienda che segue quotidianamente la produzione. Introduce i documentari Mauro D’Aveni, responsabile dell’Ufficio Qualità di Coldiretti Torino.
Assaggi Doc è una iniziativa di Munlab Ecomuseo dell’Argilla con il contributo della Regione Piemonte, in collaborazione con Progetto Strade di Colori e Sapori della Provincia di Torino, Comuni di Cambiano, Pecetto, Chieri e Villastellone, Associazione Piemonte Movie, Cascina Matiné Un amore d’asino di Chieri, Ludocascina Il Giuanin di Pecetto, Cascina Fontanacervo di Villastellone
APPROFONDIMENTO SUI CONTENUTI
La qualità
Dalla seconda metà del Novecento i sistemi produttivi alimentari sono stati concepiti e diffusi con lo scopo principale di incrementare la quantità di cibo prodotto per sconfiggere la fame nel mondo. I risultati raggiunti sono stati notevoli, tuttavia il livello di sostenibilità del sistema globale che si è sviluppato in questo senso presenta molteplici criticità. Ad ogni modo, sebbene la popolazione mondiale sia in continuo aumento oggi il problema non è più quantitativo. La FAO ha dichiarato che “il mondo produce regolarmente una quantità di cibo sufficiente per tutti, ma molte persone non ne hanno accesso”. Si tratta quindi di un problema di distribuzione delle risorse alimentari. I sistemi di produzione devono prendere in considerazione il concetto di “qualità”.
Cosa si intende per qualità? Una possibile risposta consiste nel prendere in considerazione le peculiarità sociali e ambientali di un certo territorio. Tra queste di primaria importanza sono le particolari esigenze e capacità degli abitanti che fanno parte di quel territorio, tra cui i produttori di cibo. Questo implicherebbe un allontanamento dalla standardizzazione tipica dell’agricoltura convenzionale (dalle semenze alle tecniche colturali impiegate, al tipo di mercato a cui si rivolge) verso dei sistemi più diversificati e multifunzionali. La storia raccontata dal documentario “Il viaggio del caffè selvatico della foresta Harenna” risulta un caso esemplare in questo senso.
Un altro aspetto rilevante parlando di qualità è quello della localizzazione. Negli ultimi decenni i sistemi alimentari hanno assunto una dimensione globale con una serie di vantaggi apparenti, come la disponibilità di una grande varietà di cibo in qualunque stagione dell’anno. Un sistema di questo tipo richiede un elevato grado di centralizzazione per quanto riguarda la sua gestione e risulta estremamente vulnerabile. Un singolo evento come la fluttuazione dei prezzi dei combustibili fossili o una speculazione finanziaria possono far crollare l’intero sistema. Ne è prova il fatto che l’andamento nel tempo del numero di persone denutrite nel mondo riflette il verificarsi di tali eventi e non la quantità di cibo che viene prodotto. Di conseguenza, puntare verso alimenti di “qualità” significa anche promuovere dei sistemi alimentari decentralizzati e localizzati su una scala territoriale ridotta. Come è avvenuto nel piccolo paese del Trentino raccontato dal film “Il fiore blu di Anterivo”.
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Assaggi Doc
I prossimi appuntamenti
31 maggio ore 21 PECETTO via San Martino continuazione_ Ludocascina La ciliegia Il Giuanin Pecetto www.facebook.com/ludocascina.gioanin
–L’UOMO CHE PIANTAVA GLI ALBERI di Frédérick Back, Animazione, Canada 1987, VERSIONE IT 2008, 30’ PREMIO OSCAR MIGLIOR CORTO ANIMATO 1988, TRADOTTO IN ITALIANO NEL 2008 Una regione torna a vivere grazie a un solo uomo attraverso un segreto rimboschimento. Capolavoro dell‘animazione per grandi e piccoli.
–FARM ON CRISIS? di Haris Donias, Documentario, Grecia 2012, 20’ SOTT. IT PREMIO SPECIALE della Giuria FESTIVAL CORTO E FIENO 2013 Un viaggio nella campagna greca tra crisi, cambiamenti climatici e nuove generazioni di contadini che vogliono restare, nonostante tutto.
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7 giugno ore 21 CHIERI strada Tetti Marsino_ Cascina Matiné/Un amore d’asino www.cascinamatine.com/
–GENUINO CLANDESTINO di Nicola Angrisano, Documentario, Italia 2011, 55’ IT Coltivatori, allevatori e pastori si organizzano per difendere la libera lavorazione dei prodotti e l’immenso patrimonio di saperi della terra.
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14 giugno ore 21 CAMBIANO via camporelle 50 Munlab ecomuseo dell’argilla www.munlabtorino.it
–RESISTENZA NATURALE di Jonathan Nossiter, Documentario, Italia/Francia 2014, 85’, IT SELEZIONATO ALLA BERLINALE 2014 Il celebre regista di “Mondovino” incontra in Italia viticoltori che non si sono piegati alla standardizzazione e hanno uno stretto legame con la terra che coltivano.
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info al 338-2569225
ingresso libero_donazione degustazione 5 euro
www.munlabtorino.it
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Twitter @rossosantena