Santena – 20 maggio 2014 – Prima di Lui il Giro d’Italia era impossibile. Le innumerevoli frontiere dei piccoli stati regionali che si dovevano attraversare avrebbero reso improponibile una gara che del resto non si poteva fare perché non c’era ancora la bicicletta.
Comunque sia, finalmente il Giro passa da dove deve passare, rendendo il doveroso omaggio a chi ha dato senso al suo nome. Transitando, i corridori non vedranno il nostro illustre concittadino, ma Camillo Cavour, grave e discreto, li osserverà di spalle dal nuovo murales di Piazza della Costituzione quando scaleranno lo “strappo” del ponte intitolato al partigiano Giuseppe Musso.
Il mezzo di mobilità meccanico meno ingombrante, più popolare, più pulito, più economico, più veloce nei centri urbani, il 23 maggio, onora il Tessitore e Santena. E c’è da augurarsi che i Santenesi accoglieranno l’invito del Sindaco di imbandierare con il tricolore il tracciato di gara che percorre la città del principale artefice dell’Unità d’Italia.
Il passaggio davanti alla tomba di Cavour avrà pure un sapore europeo. Vuoi perché il pavé del centro città, con il rettilineo della Trinità, le doppie curve della Pura, la “scalata” del Ponte del Banna, la discesa sulla Piazza, il “muro” di via Torino, fino alla rotonda del bivio delle sagome di Camillo, con un po’ di fantasia ricordano le nervose classiche del Nord Europa, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi, la Freccia Vallona, vuoi perché le riprese dall’elicottero possono immortalare, proiettandoli a livello internazionale, il Parco, il Castello, la Tomba e la Parrocchiale come nelle migliori panoramiche del Tour de France e del nostro Giro. In piazza Martiri della Libertà ad accogliere la carovana ci saranno anche il banco dell’Asparago di Santena e l’annullo postale con un consono Cavour timbrato sulle cartoline preparate per l’occasione: due omaggi all’agricoltore, padre dell’asparago campione d’Italia e al ministro che creò, a metà Ottocento, il sistema postale italiano.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 20 maggio 2014
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